Fede Politica - 7

[serie1928]

Ripeto: la nomina non implica un diritto di scelta, ne la Costituzione indica come scegliere. La "nomina" (dire un nome) è solo un atto formale che spetta al Presidente, nulla di più. Sono due processi logici distinti: il processo di scelta e la nomina del prescelto.

[Trullo]

E' evidente che la frase "Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei Ministri" sottintende l'autonomia decisionale del soggetto, e fa intendere che la nomina non è la formale ratifica di un nome deciso da una legge ma è il risultato di una scelta libera e consapevole. Anche per coerenza con altri articoli della medesima costituzione che per esempio vietano il vincolo di mandato

L'elezione dei parlamentari è una mera designazione di capacità, non legata in maniera vincolante al programma elettorale delle liste nelle quali questi sono stati eletti

Poi tutt è modificabile, per carità. "Il Presidente della Repubblica nomina Presidente del Consiglio dei Ministri il capo della coalizione che ha più parlamentari" unitamente a "i parlamentari devono seguire le indicazioni di voto dei partiti per i quali sono stati eletti" costituisce una differente, legittima (ancorchè non condivisibile, nonostante sia sostenuta da Berlusconi, Grillo, Salvini e altre formazioni di destra) costituzione, che però è diversa da quella attualmente in vigore e che necessita per diventare operativa di processo di revisione costituzionale (o di un rovesciamento violento delle istituzioni che lasci invariata ma inapplicata la costituzione, come l'Argentina degli anni '70 e '80)

[serie1928]

No, le leggi vanno interpretate in base al significato principale delle parole ed alle intenzioni del legislatore. Nel caso della Costituzione non è possibile, a meno che non vi sia un lascito scritto, determinare le intenzioni dei costituenti in maniera univoca, resta quindi solo la prima parte della frase:"la Costituzione va interpretata in base al significato principale delle parole".
Quello che tu ritieni "evidente", io lo ritengo "spurio", e possiamo andare avanti in eterno, come lo fanno i giuristi, a disquisire sulla cosa.

Non vedo invece la coerenza con il divieto di vincolo di mandato. Esso riguarda solo i parlamentari. E non intendo neanche vincolarli: sono sempre liberi di dare la fiducia o meno a prescindere dalla nomina. Resta il fatto che i parlamentari sono soggetti alla legge, e la legge in ipotesi non ne vincola il mandato.

[Trullo]

Ma le due cose sono in contraddizione: se non hai il vincolo di mandato, i deputati possono liberamente sfiduciare il loro "capo della coalizione" e sostenerne uno diverso come presidente del consiglio, senza necessariamente che questo porti nuove elezioni

Se viceversa vuoi forzare che il leader della coalizione vincente sia il candidato "obbligato" alla presindenza del consiglio devi vincolare le scelte dei parlamentari alle "promesse elettorali" o (nell'impossibilità pratica di realizzare ciò) alla struttura di partito

[S-Bahn]

Sulle motivazioni della scelta al referendum costituzionale siamo alla mistificazione (a pagamento).
Durante la navigazione mi è uscito un popup che diceva più o meno "se voti SI voti per ferrovie più sicure, se voti NO regali soldi agli enti inutili".

Non ho parole

[Trullo]

Farebbe il paio con Grillo che dà dei serial killer agli elettori del sì, ma due torti non fanno una ragione

[skeggia65]

Non è un popup che determinerà la mia scelta (che ho fatto).
Semplicemente ho valutato se ciò che c'è adesso mi va bene o meno, e se vale la pena tentare l'incognita.

[serie1928]

Come tutti, penso e spero. Ma certi aspetti sono tutt'altro che un incognita, quindi la mia scelta sarà valutare se ciò che ho adesso mi va bene, o mi va bene il nuovo proposto. Senza entrare in altri aspetti, questi sì una incognita.

[skeggia65]

Purtroppo molti, troppi non hanno capito un cazzo.
Prova a chiedere a qualcuno cos'è il bicameralismo paritario, o cos'è il CNEL.
Prima però assicurati di avere legato bene le braccia alle spalle.

[Trullo]

Ma se il livello culturale medio è "mandiamo a casa Renzi perchè non è stato eletto dal popolo"

[jumbo]

Io manderei a casa Renzi domani mattina per gli errori che ha fatto, anche se mi inquieta l'alternativa più probabile e quindi non saprei che fare.
A prescindere da questo, il Referendum produrrà effetti che andranno ben oltre Renzi, pertanto deve essere valutato a prescindere dalla sintonia con l'attuale presidente del Consiglio.
Fino a qualche tempo fa ero abbastanza decisamente per il no, ultimamente ho riflettuto sul bicameralismo perfetto e sono nel dubbio.
Il problema è che l'assetto del Senato proposto è pasticciato, che certi automatismi Camera-Presidente del Consiglio non mi piacciono granchè.
Sulla divisione dei poteri stato-regioni sono d'accordo che occorre fare una distinzione certa, d'altra parte non ho ancora approfondito se la distinzione fatta sia convincente.
Sarebbe stato meglio votare per pacchetti distinti e non per una modifica così articolata tutta prendere o lasciare.

In tutto questo, ho finito gli spazi per i timbri sulla tessera elettorale. Come faccio a procurarmene una nuova?

[Trullo]

Devi andare in comune a fartene rilasciare un'altra, con documento di identità
Se sei di Milano qui c'è il link http://www.comune.milano.it/wps/portal/ ... elettorale

[Lucio Chiappetti]

Per la tessera elettorale (che purtroppo non spediscono a casa) puo' essere utile andare nelle sedi di zona il giorno stesso dell'elezione o il giorno prima. Dovrebbero fare una apertura straordinaria e dedicata, e si fa poca coda. Io avevo fatto cosi' alle elezioni precedenti.

In quanto al voto, il solo art. 70 passato da 2 righe a sette commi contenenti tredici riferimenti incrociati, merita il no. Senza contare (detto per esperienza personale dato che la ricerca scientifica pubblica puo' essere pesantemente condizionata dalla legge) che in passato la doppia lettura ci ha spesso salvato da testi di legge disastrosi.

[skeggia65]

E' un po' difficile definire in due sole righe i compiti differenti delle due camere.
Molto più facile farlo quando queste fanno esattamente la stessa cosa.
Poi siamo d'accordo che avrebbe potuto essere scritto in modo più chiaro.
Ma non in due righe.
Per quanto riguarda le competenze centrali o locali, mi pare che in alcuni settori il decentramento abbia fatto solo un gran casino.

[serie1928]

Domanda a chi si ė addentrato nelle questioni di separazione dei poteri: è stata in qualche modo modificata la procedura dei decreti legge governativi, finanche ad eliminare tale possibilità?