Esatto. La trafila burocratico-giudiziaria per un divieto di sosta normalmente è:
1) Ti viene lasciata una comunicazione sotto il tergicristallo (cosa non obbligatoria comunque);
2) ti arriva a casa una chiamiamola "contravvenzione ridotta",
Verwarngeldangebot, dove ti si contesta di aver violato l'articolo tale e si invita a pagare tot entro 15 giorni per chiudere il caso in amicizia (il tot è fisso e stabilito precisamente per legge, varia da 5 a 35 € a seconda dell'infrazione);
3) se non si ottempera (o si vuole ricorrere), arriva a casa prima l' "interrogatorio scritto" per l'intestatario,
Zeugenbefragungsbogen, dove si chiede di identificare il conducente che ha commesso l'infrazione, e successivamente a quest'ultimo arriva il verbale vero e proprio,
Bussgeldbescheid, che ammonta al tot di cui sopra più circa 23 euri di spese d'ufficio. Se l'intestatario non è in grado di identificare il conducente, allora il verbale si arena ma l'intestatario dovrà pagare un contributo alle spese d'ufficio,
Kostenbescheid, di circa 18 euri. Questo iter è causato dal fatto che in Germania la responsabilità è del conducente ed è lui che va identificato e multato, mentre nella maggior parte degli altri paesi d'Europa come in Italia l'intestatario è responsabile in solido e il verbale è diretto a lui, poi si arrangerà lui a rivalersi sul conducente (faide familiari, strozzinaggio, "non ti parlo più", cacchi suoi). In pratica significa che se uno è sveglio non pagherà mai un divieto di sosta più di 18 €.
Tornando al cartoncino sotto il tergicristallo, certi comuni (tra cui Monaco) invece del cartoncino lasciano già la "contravvenzione ridotta",
Verwarngeldangebot, stampata in forma simile a uno scontrino fiscale con le macchinette che usano polizia e ausiliari della sosta; ciò nonostante, la "contravvenzione ridotta" viene di solito ulteriormente spedita a casa come da punto 2 sopra.