serie1928 wrote:Dammi passeggeri e ti mando ad Axum anche un tram ogni 5 minuti. 15 minuti è uno standard minimo accettabile.
La programmazione è nel PUMS, discutibile ma presente, il resto lo deve fare la politica ed i soldi, ove diponibili. Ma non vedo alcuna intenzione di abolire il servizio tramviario, manca solo la consapevolezza che così restando muore per inedia.
Sinceramente non vedo percorsi "insensati", semmai "migliorabili".
jumbo wrote:scusa serie, ma se da segesta ad axum metti un tram ogni 15' su un tratto che se vai a piedi ci metti pressapoco lo stesso tempo, non ci vuole molto a intuire che un tram ogni 15' è pressochè inutile.
Esattamente quello che intendo io. Un tram ogni 15' con una metropolitana sotto e la possibilità di arrivare all'attestamento precedente a piedi significa un tram inutile. Quindi uno spreco.
gabri mi tn wrote:E prevedendo un servizio sensato, oppure no. Perchè ripristinare i binari del 16 fino ad Axum e mandarci in punta un tram ogni 15' è una presa per il culo, non un servizio! E di attenta programmazione in generale sul trasporto pubblico, qui a Milano, io non ne vedo.
Invece è stata fatta la scelta migliore, con la M5 ci sta benissimo una linea di quartiere con relative frequenze, potevano metterci un autobus? certo! Però poi saremmo stati tutti qui a lamentarci del fatto che la metropolitana ha rubato i binari al tram utili anche per lo stadio, infatti i binari sono stati lasciati e i tram continuano ad arrivare allo stadio (utili probabilmente ai soli pensionati) con la stessa frequenza che aveva la 77 su corso Lodi, comunque non va bene, andavano lasciati tutti allo stadio a portare 5 persone a corsa.
Il tram non deve puntare ad essere una linea di quartiere, in stile 7 o 31. Potevano metterci un autobus? Certo che no! C'è una metropolitana che corre sotto. Come scritto altrove con l'occasione della M5 avrebbero fatto bene a ripensare gli impianti tramviari in zona ovest: la proposta di mrs.cooper è un esempio; l'altra ipotesi che continuo a ripetere io è di mandare un tram in Perrucchetti, visto l'abbondante domanda di trasporto pubblico dell'asse di via Rembrandt e attigue. Tanto per riutilizzare quanto detto..
serie1928 wrote:Dammi passeggeri e ti mando ad Axum anche un tram ogni 5 minuti.
Strano, sull'asse in questione hanno fatto l'esatto opposto: anziché togliere gli autobus per metterci un tram hanno tolto gli autobus per mandare tutti sulla M5 con linee radiali! A dimostrazione del fatto che nemmeno la sovrabbondanza di domanda e la presenza di impianti e fermate sono presupposti sufficienti a Milano per attivare una linea tramviaria.
gabri mi tn wrote:Qualcuno mi spiega dove sta l'incoerenza in questo?
scusa davide ma io leggo solo speculazioni tipo
Poi non servono trecento metropolitane a condannare la rete tramviaria a Milano: volendo basterebbe buttarsi nella 6 per compromettere seriamente la sopravvivenza del tram a Milano. Smantelli un paio di linee, chiudi qualche deposito, qualche vettura dall'oggi al domani perde la circolabilità e senza accorgerne ci troviamo con quattro tronchi di linee tramviarie non collegate fra loro ai capi opposti della città.
O come su altri forum scrivi che "le linee T del pums sembrano il preludio alla soppressione delle altre linee" altre speculazioni su fatti non sostenuti da nessuna evidenza, e anche ragionevolmente errati.
invece a me pare che la tendenza sia opposta, in Piazza 24 maggio che sarebbe stata un'ottima occasione per sbarazzarsi del tram sia da lì che dalle colonne, come tuonava qualche presidente di qualche associazione, questo non è stato fatto, anzi sono stati spesi soldi per ripristinare l'esistente.
ovviamente concordo che tagliare le linee in centro è una cretinata
La frase che riporti è inesatta: quello che ho fatto presente è un mio sospetto riguardo all'asservimento semaforico. Le linee comprese nel piano di asservimento post-Expo dovrebbero dormire sonni tranquilli; quelle escluse rischiano alla lunga di finire soppresse. Era un ragionamento più articolato in merito al futuro del tram a Milano e alla morte per "lenta agonia". Semplicemente ipotizzavo che le linee da condannare potessero essere ad oggi "già ben note" a chi di dovere. Però non mi sembra di aver parlato direttamente delle linee T del PUMS.
E' invece da ciechi secondo me credere che la tendenza del tram a Milano sia opposta a quella che sostengo io, ossia che si vada verso attivazioni e ripristini: com'è che la rete continua a stagnare, non soltanto in quanto a chilometri di estensione, ma perfino a metri di binari? Com'è che non si è in grado di posare un binario di capolinea, cento metri di variante? Quali sono i prolungamenti in cantiere? Il 15 a Rozzano, che doveva essere prolungato da più di vent'anni e che è in cantiere quasi da un decennio? Per un prolungamento di quanto poi? Neanche un chilometro? Altri interventi? L'anello di ritorno a Certosa, tanto per tagliare ulteriormente il servizio per Roserio? A me la situazione a Milano sembra piuttosto critica e senza possibilità di uscita sul breve-medio termine.