Siccome poi molta parte del tempo viene perso per cercare parcheggio (e non solo in centro) il comune dovrebbe smetterla di eliminare posti non proprio legali (magari su qualche largo marciapiede, o in qualche angolo in disuso), ma dove comunque il parcheggio non dà nessun fastidio.
Va poi detto che in più casi anche il numero dei posti già da prima perfettamente in regola è stato ridotto, magari per rendere il marciapiede un po' più “carino”. Vista la penuria di parcheggia a Milano, ciò appare del tutto assurdo
restringere i marciapiedi inutilmente larghi, sostituire alcuni semafori con rotonde, favorire il trasferimento lungo percorsi il più corti possibile, e perciò riaprire almeno alcune delle strade chiuse al traffico.
Anche i box possono andare bene, dove servono veramente, ancora meglio però sarebbe non eliminare i parcheggi di superficie già presenti.
Milano possiede già da qualche tempo la zona pedonale più vasta mai realizzata in una metropoli europea, da Piazza San Babila a Piazza Castello. Fin qui nulla da dire. Si tratta di vie del centro storico, frequentate da pedoni a quasi tutte le ore. Ma si può dire altrettanto delle innumerevoli aree pedonali disseminate dalla attuale giunta? Un esempio su tutti: Corso di Porta Ticinese. Di giorno completamente deserto ci regala ore di coda in più… e di relativo inquinamento.
Invito l’Assessore a venire con me a contare quanti mezzi pubblici passano dalla larga corsia preferenziale di Corso XXII Marzo dopo le 21.00. E quante code di auto contribuiscono a mantenere l’aria pulita a lato.
Qualcuno potrebbe ribattere dicendo che si dovrebbero estendere gli orari delle corse e non ridurre quelli delle corsie. Posso discuterne ma solo dopo aver ricevuto prove reali dell’insostenibilità del traffico notturno a Milano.
Trullo wrote:D'altra parte, il trasporto pubblico efficiente drena passeggeri rispetto a quello individuale e permette di trovare punti di equilibrio con meno auto in circolazione (basta andare nelle città del resto d'Europa per vederlo)
Trullo wrote:Dal vostro sito sembrate volere la botte piena e la moglie ubriaca
Per rendere concorrenziale il trasporto pubblico, si finisce per penalizzare quello privato
Corsie preferenziali e asservimento semaforico inevitabilmente penalizzano l'auto, ma il gioco vale la candela, visto che la portata oraria di una coppia di binari tranviari è molto maggiore di quella di una strada percorsa da auto avente la stessa sezione
D'altra parte, il trasporto pubblico efficiente drena passeggeri rispetto a quello individuale e permette di trovare punti di equilibrio con meno auto in circolazione (basta andare nelle città del resto d'Europa per vederlo)
Mi preoccupa poi questo punto
Andrebbe favorito il decentramento di una parte sia degli uffici pubblici, sia di quelli delle grandi imprese private.
Per me è il contrario, occorrerebbe accentrare (*) gli uffici, in modo da favorire il loro raggiungimento con linee di forza del TPL
(*) Che non significa metterli tutti in piazza del Duomo, ma in alcuni, pochi, poli
Nelle citta' europee cui Milano vuole fare concorrenza la metropolitana ha un orario molto piu' lungo.
GLM wrote:Nelle citta' europee cui Milano vuole fare concorrenza la metropolitana ha un orario molto piu' lungo.
una bufala è questa: da quali fonti hai presto questa informazione? io sono appena tornato da budapest e lì il metrò chiude alle 23.30, tutti i giorni, compreso il sabato. e l'orario non è molto diverso da quello milanese praticamente in tutta europa, a parte barcellona e vienna.
quanto all'esempio di lega lombarda: ok, la sincronizzazione dei semafori per fare in modo che su 3 non ce ne sia sempre uno rosso è sacrosanta, ma proprio l'imbocco di lega lombarda dai bastione di porta volta lo attrezzerei con una corsia preferenziale, eliminando a scelta i posti auto o una fila per il traffico promiscuo. invece, dal vostro sito mi viene da pensare che la mia proposta verrebbe giudicata inaccettabile, al contrario di una proposta di stringere (o lo eliminiamo?) il marciapiede per fare altri parcheggi. o meglio, eliminare gli "inutili paletti metallici" (dissuasori di sosta) in modo che il parcheggio ce lo istituisca individualmente, col benestare dei vigili.
e.engelmann wrote:..... ma ad esempio, per quanto riguarda Parigi, persone che hanno vissuto sia li' che a Milano mi hanno spiegato che la' si puo' vivere senza macchina, qui no.
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