ammesso e non concesso che quanto ho descritto [nell’articolo] sia vero, ovvero:
- il capotreno è stato superficiale confidando che l’allarme in cabina avrebbe corretto una sua svista, e
- il macchinista ha ignorato l’allarme confidando sulla segnalazione del capotreno che tutto fosse a posto, supponendo un problema al segnale d’allarme.
Quindi la domanda è: quello che descrivi che deve essere fatto per regolamento, può essere aggirato? Il regolamento può prescrivere quello che vuole, ma è avvenuto qualcosa che seguendo il regolamento mai sarebbe dovuto accadere. Quindi, si può fare qualcosa in più perché venga rispettato?
Il discorso che ho impostato è capire se ci sono modi perché persone, all’apparenza responsabili e formate, non commettano più l’errore o gli errori che hanno condotto alla morte di una persona.
Ė ovvio che la telecamera ed il riconoscimento porta sarebbero intesi come ausilio supplementare, non certo come semplificazione delle procedure regolamentari. Il regolamento resta quello che è, sempre che non ci siano lacune anche in esso. Tenderei ad escluderlo, in genere ha una logica infallibile...salvo il libero arbitrio.
Parrebbe quindi escluso che il blocco porte fosse pervenuto pur con porta aperta.