Certo che s'ero un utente fisso m'immagino la nevroticità
Scordando di collegare questa affermazione alla differenza di quello che provavo diversi anni fa'. Nell'andare sui mezzi a volte ci si divertiva. L'autista che andava a 70, o il tranviere IDEM, se poteva, o anche i '28 tirati a 45/50, erano uno spettacolo gioioso, oltreché di buon servizio. Ci si divertiva anche insomma. Oltre alla lentezza fanno venire "il latte alle ginocchia"..
Tanti hanno osservato che all'estero è così. LOgica cosa! Ma non perché bisogna tirare ad ogni costo, semplicemtne perché l'indole di una guida dev'essere portata al suo livello + spontaneo. Questo è che porta anche sicurezza! Ricordo un episodio sul 9. Tentenna e frena col '28 in continuazione; arriva ad un intersezione e frena quasi del tutto, laddove ce un'auto che si era già per tempo fermata a dare precedenza al tram; visto ciò l'auto passa e il tranviere si lamenta e scampanella 2 volte(
). Cioé, da l'impressione all'auto che il tram la fa' passare; e invece di dare qualche colpo di campanello (comunque era già del tutto ferma...si vede...! per diamine!) prima lo fa' dopo. Sono tasselli indicatori che l'azienda fa' lo sforzo d'assumere i non-adatti. Quando uno della guida ha timore il suo posto è o la manutenzione (qualcuno ne ho conosciuto e si trovava meglio infatti alla manutenzione) o l'impiegato, o comunque qualcos'altro. Se riflett sulla spontaneità dei "vecchi autisti" che vedevo ed ho conosciuto devo rincarar questa probabile teoria.
Quando infatti capita di sentir dire da qualcuno che domani proverà a prendere la metro è un effetto a domino su cui punta l'azienda. Nell'azienda si sono inseriti molti imprenditori privati che tendono a deviare l'utenza o per i grandi appalti metropolitani, dando ricchezza alle loro ditte, o affiliate, o portarla all'uso ancor più massiccio dell'auto. Io ho la fortuna di avere mezzi vecchi e robusti, però ogni volta che giro mi rendo conto che i ritmi imposti non solo incidono su un'usura precoce delle deboli auto nuove, ma sarebbero anche un'eccesso per mezzi + robusti. Gli spostamenti medi (non parlo di quelli solo cittadini) sono davvero eccessivi e d'indicibile costi e consumi. Se dovessi tornare a un tal ritmo ..."Dio me ne guardi"...dice il saggio proverbio; ma penso che potrei trovarmi persino in crisi. Di questo i pendolari non se ne rendono conto. Sono assuefatti.