Appena tornato da Dublino, dove già ero stato in precedenza, ma avevo usato al 99% solo il tram (ovvero il LUAS).
Stavolta ho dato una occhiata un po' migliore alla rete dei bus, e devo dire che ci ho trovato qualche fattore secondo me ben criticabile.
Andando con ordine: i punti-vendita dei biglietti sono ben segnalati, da un simbolo simile a quello che si trova alle paline, ovvero
http://3.bp.blogspot.com/_Fw4BZ6O1Rrw/S10KhHCLq9I/AAAAAAAAFQI/MukQyexF1X0/s800/dublin+bus+stop.JPG. Da cui si deduce che anche le fermate sono ben visibili (un bel palo giallo) in mezzo alla selva di altri pali della città.
Individuato quindi un rivenditore, entro e chiedo un biglietto singolo...
Pecca n.1: "non esiste, devi pagare l'esatta tariffa al guidatore. E non ti darà resto se gli dai dei cents in più". Siccome sapevo che esisteva il biglietto giornaliero, ho chiesto quello.
Dato che quest'ultimo va comunque validato, il mio consiglio è di passare a produrre anche il biglietto singolo, abilitare le validatrici ad accettarlo, e in un colpo solo si risolvono il problema dell'autista che deve prendere i soldi e di chi non ha il denaro ben contato per pagare.
Pecca n.2, direttamente legata alla 1: perditempo alle fermate, per il dover pagare all'autista. Questa è mitigata dal fatto che i bus godono di molte corsie preferenziali, anche in centro (non dappertutto, ma ce ne sono parecchie), e quindi non rimangono a marcire in coda.
In più, a differenza nostra, dove un autobus che riparte dalla "nicchia" di fermata deve fare a cazzotti con le auto che non lo lasciano uscire, può appunto sfruttare la corsia per ripartire in piena libertà.
Pecca n.3: non esistono mappe della rete, eccetto una mappona generica! Nemmeno alle fermate. Inoltre anche gli orari non segnano tutte le fermate della linea, è perciò quasi impossibile programmarsi certi spostamenti da soli.
Pecca n.4: la Dublin Bus non rilascia biglietti integrati con LUAS, mentre gli automatici LUAS sì.