skeggia65 wrote:Meglio, a mio avviso, spendere in ricerca e sviluppo di energie alternative i soldi che invece si vorrebbe buttare nella conversione dell'esistente. Per poter cambiare più radicalmente in futuro.
questa la migliore politica per non fare niente ne oggi ne domani, ci sarà sempre da investire per ricerca e sviluppo della nuova tecnologia che starà arrivando e sarà migliore...
Innanzitutto se si crea mercato di certi prodotti a basso impatto, si crea di conseguenza indotto e possibilità di ricerca oltre a permettere delle differenti economie di mercato sicuramente positive sui prezzi...
Oltretutto sarebbe un'ottima possibilità che in un momento di crisi potrebbe servire al nascere di una nuova economia, il fiorire di nuove industrie in grado di offrire in territorio italiano i prodotti necessari e non di doversi sempre andare a rivolgere al mercato estero...
Ma si potrebbe anche semplicemente spingere l'opinione pubblica sui prodotti a km 0 invece di importare i medesimi prodotti dall'estero, quanto si risparmierebbe (in termini di inquinamento) solo limitando lo spostamento di merci inutili? Ad esempio della acque minerali da un capo all'altro della nazione quando ci sono fonti sia al nord che al sud, oppure quanto si potrebbe limare dall'inquinamento eliminando gli imballaggi inutili? quanto si potrebbe limare eliminando spechi inutili?....
già è vero tutte queste cose creano pil perchè mai eliminarle, possiamo sempre dire che gli investimenti sono troppo alti e ce ne laviamo le mani...
La verità è che gli investimenti sono troppo elevati per chi inquina veramente, per le grosse imprese che voglio energia a basso costo e inquinamento libero e non hanno nessuna intenzione di investire in efficienza o in risparmio delle risorse.... non certo per i cittadini che hanno solo da guadagnare nell'avere un'aria migliore o nell'investire ad esempio in un edificio che consumerà meno energia...