Treni LP Italia-Svizzera

Trasporto ferroviario

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Re: Treni LP Italia-Svizzera

Postby Lucio Chiappetti » Tue 12 November 2013; 17:06

Viersieben wrote:Io mi riferivo alla situazione di vari decenni fa (anni '50-'60); a Milano l'ufficio si trovava vicino al Consolato generale...


Cioe' nel Grattacielo Svizzero di piazza Cavour ? Direi anche piu' tardi di allora, c'era quantomeno un ufficio del turismo. Ho fatto un giro in CH con un railpass settimanale credo tra il 1986 e il 1996 e in quel caso avevo acquistato il pass li' e mi ero procurato degli orari tascabili ibidem (diciamo che per un biglietto di corsa semplice mi aspettavo di rivolgermi a una biglietteria, per un pass specifico di un paese all'ufficio turistico dello stesso).

Nella stessa epoca c'era anche un ufficio del turismo austriaco in via Larga. In quel caso il pass lo avevo acquistato all'arrivo a Innsbruck, ma a Milano mi ero fatto dare un orario (in due volumi) di tutti i mezzi di trasporto austriaci.

E poi lo chiamano progresso ...
“It seemed to me,' said Wonko the Sane, 'that any civilization that had so far lost its head as to need to include a set of detailed instructions for use in a package of toothpicks, was no longer a civilization in which I could live and stay sane.”
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Re: Treni LP Italia-Svizzera

Postby Coccodrillo » Mon 09 December 2013; 23:04

Da Lugano a Expo 2015 in treno
Per la manifestazione sono previsti due convogli supplementari al giorno

BERNA - Le persone residenti in Ticino che volessero visitare l'Expo 2015 di Milano potranno usufruire di due collegamenti supplementari al giorno con partenza da Lugano e diretti a Rho Fiera (1 ora e 20 minuti la durata del tragitto), con fermata a Chiasso e senza cambio di treno a Milano Centrale. È quanto ha risposto oggi il Consiglio federale ad una domanda di Pierre Rusconi (UDC/TI), specificando che l'offerta delle FFS sarà disponibile dal primo di maggio al 31 di ottobre 2015.
Nel suo quesito al Governo, Rusconi chiedeva se sussisteva un'alternativa alla ferrovia Stabio-Arcisate, che probabilmente non sarà ultimata in tempi utili, per collegare il Ticino con Milano in tempi brevi.
Nella sua risposta, il Consiglio federale afferma che l'offerta delle FFS è indipendente dalla situazione sul cantiere della Mendrisio-Varese.


:arrow: http://www.cdt.ch/ticino-e-regioni/cron ... treno.html
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Re: Treni LP Italia-Svizzera

Postby ETR460 » Tue 10 December 2013; 2:31

Ma la stazione di Rho quanti binari ha, 19? 8--) :mrgreen:
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Re: Treni LP Italia-Svizzera

Postby brianzolo » Tue 10 December 2013; 15:59

con le invenzioni spot non si fa tanta strada :mrgreen:
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ridateci Freedrichstrasse!
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Re: Treni LP Italia-Svizzera

Postby Viersieben » Mon 23 December 2013; 12:15

Lucio Chiappetti wrote:Cioe' nel Grattacielo Svizzero di piazza Cavour ?

Con un ritardo degno di un Cisalpino…

Agenzia di Milano (la prima immagine è dell'ufficio provvisorio inaugurato negli anni '30):

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Agenzia di Roma (sopra l'agenzia aperta nel 1933/34 e sotto quella in via Vittorio Veneto aperta nel 1954):

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(Immagini tratte dal tomo IV di Ein Jahrhundert Schweizer Bahnen pubblicato a suo tempo dall'Ufficio federale dei Trasporti)
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Re: Treni LP Italia-Svizzera

Postby GLM » Mon 06 January 2014; 23:01

http://www.corriere.it/cronache/14_genn ... ab59.shtml

La Svizzera si offre di pagare l’alta velocità
all’Italia in ritardo

Sotto esame il tratto Milano-Chiasso: stanziati 280 milioni «anche a fondo perduto». «Non possiamo permetterci fallimenti»


La fama dell’Italia, incapace di finanziare e portare a termine grandi opere in tempi accettabili per il resto d’Europa, comincia ad avere effetti paradossali: il governo svizzero si è detto pronto a finanziare, se sarà il caso anche a fondo perduto, la linea ferroviaria ad alta velocità che, una volta sbucata a sud delle Alpi proveniente da Zurigo, dovrà proseguire a sud, nel territorio delle penisola. Berna considera di vitale importanza l’attivazione di questo collegamento ed è disposta a pagarla di tasca propria, purché l’Italia garantisca il completamento dei cantieri .

CREDITO - La decisione è stata presa a dicembre dalle autorità elvetiche: è stato stanziato un credito di 990 milioni di franchi (poco più di 800 milioni di euro) per lo sviluppo del trasporto ferroviario. Un quarto di questo importo, circa 280 milioni, è stato accantonato per l’Italia; si tratterà di un mutuo ma «potrà essere trasformato in un versamento a fondo perduto in caso di interessi preponderanti per la Svizzera» riferisce al proposito l’agenzia Swissinfo. Secondo la stessa fonte il ministro dei trasporti Doris Leuthard ha dichiarato: «Se vogliamo che questi lavori (quelli in Italia, ndr) siano intrapresi in linea con quelli svizzeri, dobbiamo aiutare a finanziarli».

STRATEGIEGIA - Tanta generosità può essere spiegata in due maniere: da un lato c’è il timore che i cantieri sul versante italiano non tengano il passo con quelli a Nord di Chiasso (proprio di recente si è avuto un esempio lampante: il nuovo collegamento tra Lugano e l’aeroporto di Malpensa è già concluso in territorio elvetico ed è in alto mare in Lombardia); dall’altro Berna considera strategico il suo investimento sulla nuova dorsale alpina, per la quale ha speso ben 30 miliardi di franchi, 7 solo per scavare la nuova galleria del San Gottardo che con i suoi oltre 50 chilometri di lunghezza diventerà la più lunga d’Europa e che entrerà in esercizio già nel 2016. Insomma, occorre scongiurare a ogni costo (è il caso di dirlo) la nascita di una ferrovia «a due velocità». «Sarebbe come se al termine di un’autostrada ci trovassimo di colpo a viaggiare su una mulattiera» ha sintetizzato Renato Scapolan, presidente della Camera di Commercio di Varese e dunque fortemente interessato al fatto che l’opera non resti un’incompiuta. Giorgio Botti, direttore di Rete Ferroviaria italiana per il Nord Italia, intervenendo un mese fa a un convegno proprio sull’argomento, ha assicurato che nei prossimi mesi verranno avviate le gare d’appalto anche per il tratto italiano.

TRENO - Il dilemma semmai è un altro: l’Italia ha sempre ipotizzato che il naturale sbocco del corridoio proveniente dalle Alpi fosse Chiasso e poi Milano. La Svizzera ha manifestato preferenze invece per il ramo che costeggia il lago Maggiore toccando Gallarate e poi proseguendo verso Genova. Il perché è presto detto: Berna vuole spostare sui binari il suo traffico merci, togliendo dalle strade entro il 2020 ben 70mila camion all’anno. Già oggi il 75 per cento dei container che corre sui treni segue quella strada. Il dato più eclatante è la cospicua offerta messa sul piatto dalla Confederazione Elvetica pur di non rimanere impantanata nell’indecisionismo italiano. Non sarebbe comunque la prima volta che la Svizzera mette mano al portafogli per sostenere infrastrutture all’estero coincidenti con i suoi interesse: era avvenuto per gli interporti di Anversa e Duisburg anche se per somme meno rilevanti .
Non sono previste fermate intermedie
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Re: Treni LP Italia-Svizzera

Postby indaco1 » Mon 06 January 2014; 23:10

Non so come commentare.

Temo che non gli permetteranno di farlo neanche pagandolo loro. Se non c'e' la volonta' politica il finanziamento e' solo uno dei problemi, se no si farrebbero le cose con il miglior rapporto costi benefici, invece no.
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Re: Treni LP Italia-Svizzera

Postby S-Bahn » Mon 06 January 2014; 23:15

A prescindere dal titolo (sbagliato, perché non è molto corretto parlare di Alta Velocità) c'è effettivamente qualcosa che non va nella posizione italiana.

Dalla posizione del gruppo FS di non impegnarsi su questo fronte (verranno fatti lavori di adeguamento della sagoma e pare del segnalamento, ma il raddoppio Como-Seregno-Dalmine è stato rinviato sine die già da anni) all'altra debolezza tutta italiana di accettare dalla Svizzera qualunque traccia "CIS" indipendentemente dalla loro compatibilità col sistema lombardo, peraltro costruito attrono al precedente sistema di tracce CIS imposto dagli svizzeri e ora più o meno arbitrariamente modificato.
Che la seconda debolezza sia figlia della prima?
La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso,
indipendentemente da come finirà

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Re: Treni LP Italia-Svizzera

Postby Viersieben » Thu 09 January 2014; 22:31

EC 23 (tutte vetture ESCI :roll: di seconda, salvo l'ultima, verosimilmente limitata a Chiasso):

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Re: Treni LP Italia-Svizzera

Postby Trullo » Fri 10 January 2014; 10:44

Toirnando all'articolo, non mi è chiaro il discorso di Gallarate. Se il tema è il completamento del percorso merci verso Genova, questo avverrà razionalmente verso Laveno-Sesto Calende-Novara. Via Gallarate tirnerebbe a usare il nodo di Milano, e a quel punto non si vede perchè non privilegiare l'asse via Chiasso-Seregno-Monza (anche se ragionevolmente entrmbi gli assi nessuno dei quali passa da Gallarate saranno importanti, uno per Milano e il nordest, l'altro per il nordovest e il porto di Genova)
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Re: Treni LP Italia-Svizzera

Postby Viersieben » Fri 10 January 2014; 11:07

Non c'è un terminale Hupac, a Gallarate? -> http://www.hupac.ch/index.php?node=444& ... a2e582255b

La situazione, a termine, dovrebbe risultare così:

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Schema tratto dal messaggio del Consiglio federale sulla legge in questione: http://www.admin.ch/opc/it/federal-gaze ... 3/3185.pdf
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Re: Treni LP Italia-Svizzera

Postby ing » Sun 12 January 2014; 20:21

Mi sbaglierò, ma gli amici svizzeri vogliono investire sull'asse Luino-Gallarate, non sulla Chiasso-Milanio.
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Re: Treni LP Italia-Svizzera

Postby Viersieben » Sat 18 January 2014; 15:17

CONFEDERAZIONE | CRONACA - 12:30
FFS, scene fantozziane a Briga
L'incredibile avvenutura vissuta giovedì sull'EuroCity 42 da Milano a Ginevra

LOSANNA – Fantozzianamente parlando è mancato solamente il sacchetto per il pranzo da 50.000 lire con “nell'ordine: una forchettina di plastica, un coltellino di plastica, stuzzicadenti di plastica, un bicchierino di plastica, un'ala di pollo... di plastica, e una mela bacata!”. Ciò detto, quanto successo giovedì sera ai passeggeri del treno EuroCity 42 delle FFS in arrivo da Milano e diretto a Ginevra, poco dista dalle tragiche avventure del ragioniere più famoso d’Italia. Chi vi scrive era presente – ahilui – sul convoglio in questione e ha quindi potuto vivere questo esilarante viaggio.

Arrivati a Domodossola con la Centovallina partita da Locarno alle 20.45 ecco materializzarsi il primo inghippo: l’EuroCity 42 è in effetti partito da Milano con un’ora di ritardo e dunque non sopraggiungerà prima delle 21.45. Sono cose che possono succedere, ci mancherebbe, - un annuncio all’altoparlante tuttavia non guasterebbe - e con altri passeggeri decidiamo di attendere pazientemente al bar della stazione. La parte più emozionante del nostro racconto però deve ancora arrivare.

Partiti finalmente da Domodossola in direzione del Vallese veniamo raggiunti dal controllore poco prima di Briga, il quale gentilmente si premura di chiederci la nostra destinazione finale per poterci indicare la presenza e gli orari delle nuove coincidenze. Peccato però che solo due minuti più tardi, con il treno fermo a Briga sul binario numero 6, il secondo controllore trasmette un messaggio a tutti i presenti: "A causa del ritardo accumulato questo treno non può più proseguire la sua corsa. Vi invitiamo perciò a recarvi immediatamente sul binario numero 1 dove vi attende un convoglio che si dirigerà a Sion, Montreux e Losanna”. Colti un po’ alla sprovvista e nello stress generale ci precipitiamo giù dalle scale, attraversiamo di volata il sottopassaggio e raggiungiamo il primo binario dove ci aspetta un treno, invero, molto più piccolo del EuroCity. Trovati quattro posti ci sediamo, posizioniamo abbastanza in affanno le valigie sopra le nostre teste e ci togliamo, sfiniti, giacche, berretti e sciarpe. “E che ora si arrivi a destinazione in santa pace!”, brontoliamo un po’ tutti ad alta voce. Poveri illusi.

Un nuovo annuncio fuoriesce dagli altoparlanti, mentre sguardi allarmati e sopracciglia alzate si stagliano fulminei sui passeggeri presagenti l’imminente beffa: “Sul binario 6 è in partenza un treno diretto a Sion, Montreux, Losanna e Ginevra. Siamo disposti ad aspettarvi” (ma che gentili!). Siamo di nuovo ai piedi della scala. Rimettiamo giacche, berretti e sciarpe, riprendiamo, in affanno, le valigie poste poco prima sopra la nostre teste e ci rifiondiamo fuori dal treno, scendiamo a rotta di collo le scale, percorriamo nuovamente il sottopassaggio e raggiungiamo il binario indicatoci dove, quasi sogghignante, ci accoglie l’EuroCity 42. Quello di prima!

Saliamo e ripetiamo la oramai automatica svestizione, seppur con un orecchio teso, anzi tesissimo in attesa di un nuovo annuncio. Che, fortunatamente non arriva. E allora sul vagone, dove il mal comune ha provocato più che mezzo gaudio, si comincia a ridere e a ironizzare sull’accaduto. I passeggeri svizzeri si segnano l’avvenimento per la sua eccezionalità e – ammettiamolo – originalità, mentre quelli italiani godono neanche troppo tacitamente per la disorganizzazione che, per una volta, è stata creata dalle ferrovie elvetiche e non dalle proprie.

Infine arrivano anche i controllori, alquanto imbarazzati, scusandosi per quanto successo e per gli evidenti disagi provocati. Per rendere meno amara la nostra odissea distribuiscono buoni del valore di 5 franchi – Fantozzi, poverino, non ha visto manco quelli – per l’acquisto di bevande o biglietti ferroviari. “Dulcis in fundo” anche l’addetto al minibar, magnanimo, allarga la manica e – guarda la foto – distribuisce cioccolatini come se piovesse. La pillola, tuttavia, viene solo parzialmente addolcita, anche perché a destinazione ci arriviamo con un’ora e mezza di ritardo e con un bel temporale pronto a bagnarci: vuoi vedere che oltre a quello “degli impiegati” esiste anche il “nuvolone degli studenti”?

18.01.2014 - 12:30 Massimo Solari

http://www.cdt.ch/confederazione/cronac ... briga.html

Pratica non nuova (né eccezionale...) che secondo me non è dovuta al ritardo (giacché il 42 dorme comunque a Ginevra) ma alla necessità, se caso, di riciclarne il materiale per il 41 (per esempio)... :?
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Re: Treni LP Italia-Svizzera

Postby Coccodrillo » Sun 19 January 2014; 18:17

Aggiornamenti dal forum di FOL:
* Trenitalia ha solo due ETR 470 funzionanti, fra cui il 3-6-7 (che funziona così così)
* FFS ne ha quattro (treni 2, 3, 5, 9), di questi il 5 dovrebbe essere accantonato a giugno perché ha quasi finito i kilometri possibili prima di una grande revisione
* a dicembre dovrebbero entrare in servizio sul San Gottardo i primi 2 degli 8 ETR 610 ordinati
* per i famosi 29 treni ci sono problemi
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Re: Treni LP Italia-Svizzera

Postby Viersieben » Wed 09 April 2014; 11:09

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