by EuroCity » Sun 17 September 2006; 8:53
Mi pare che alcuni gestori di trasporti rendano disponibili informazioni per il pubblico anche sui cellulari, via SMS e/o WAP: certo, dovrebbe diventare una cosa più capillare e "normale", per così dire.
Poi, sarebbe bello avere una fitta serie di terminali pubblici fissi sparsi per le città (per esempio, ad ogni incrocio stradale importante, presso le fermate dei mezzi pubblici, ecc. ecc.): dei "totem" multimediali, dove si potrebbe ottenere ogni genere di informazioni, oltre che accedere velocemente al web. In un certo senso, delle "cabine telefoniche" (che ormai stanno scomparendo, purtroppo) attualizzate allo stato dell'arte odierno, in poche parole.
Qui è un discorso più generale, però... Personalmente, per esempio, avrei preferito una rete informatica non del tipo di una serie di PC o cellulari/palmari personali, ma piuttosto come si intendevano i sistemi Unix negli anni '60-'70: cioè, come una rete di server con numerosi terminali passivi personali (vedi il famoso concetto del "time-sharing"), di tipo "always on" (sempre acceso), esattamente come la rete elettrica o telefonica; insomma, un sistema decisamente più pubblico che privato, che eviterebbe ridondanze inutili (vedi i PC, dove ogni PC oggi deve essere un terminale pieno con tutte le capacità, mentre in un'ottica diversa potrebbe essere molto più semplice, à la Minitel francese, ma molto più potente e multimediale, ovviamente).
La rivoluzione del personal computer iniziata da Steve Jobs, Steve Wozniak e Bill Gates (copione!) certamente è stata positiva; però, forse le cose sarebbero potute andare diversamente se fossero evolute in un'ottica più pubblica di tipo "elettrico/telefonico", invece che in un'ottica più privata.
Poi, è ovvio che questi sono discorsi abbastanza generici e che oggi abbiamo un sistema anche di tipo misto, dove per esempio l'Internet ed i servizi che rende disponibile rappresenta un aspetto "pubblico" tutt'altro che trascurabile; ancora di più in futuro, con i programmi software sempre più disponibili via web invece che tramite installazione locale sul proprio PC o cellulare/palmare. Inutile dire che anche l'aggiornamento del software sarebbe molto più semplice in un'ottica del genere: infatti, oggi solo i sistemi Linux e simili dispongono di un aggiornamento software centralizzato - cosa ottima! - per tutti i programmi installati (vedi i gestori di pacchetti apt-get, yast, yum, urpmi, smart, ecc.), mentre su Windows e Mac OS X vengono aggiornati automaticamente solo i programmi di sistema ed affini, rispettivamente di Microsoft e di Apple, con tutti gli altri programmi che ci devono "pensare da sé" (o ci deve pensare l'utente, piuttosto); tutto questo potrebbe diventare molto più semplice se tutto fosse gestito in modo più "pubblico" (senza artificiose divisioni tra programmi di produttori diversi), per esempio.
In ogni caso, vedremo che avanzamenti ci saranno in futuro, come sempre...
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EuroCity on Mon 18 September 2006; 8:50, edited 2 times in total.
Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare. - Albert Einstein