Se qualcuno era sul treno delle 6:42 da Lecco per Milano di Martedì 6 novembre ha sperimentato come me un viaggio nel tempo.
Non ci credete?
Arriviamo a Lecco con 4 minuti di ritardo (non segnalati a Lecco).
Partiamo e arriviamo a Milano con ben (udite, udite!) 6 minuti di ANTICIPO!!!
Grande sorpresa per la gran parte dei passeggeri del mio vagone, che guardando increduli il proprio orologio e quello del vicino si domandano:"Ma il mio orologio è fermo?!?"
Anche l'orologio in Stazione Centrale segnava inftti l'arrivo alle 7:25 (invece delle canoniche 7:31...).
Niente da dire, grazie e a buon rendere.
L'unica cosa che mi chiedo è: ma se siamo riusciti a recuperare un ritardo di 4 minuti prima e arrivare 5 minuti in anticipo poi, come diavolo fa il treno ad accumulare anche solo 5 minuti di ritardo gli altri giorni???
E' chiaro che se si vuole il treno può essere spinto ad una velocità maggiore: perché non lo si fa?
Perché lo si è fatto martedì?
Se si può aumnetare la velocità che si aumenti, ma se martedì la velocità è stata aumentata a discapito della sicurezza allora non mi sta più bene.