Via semafori e segnaletica?!?

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Postby clabre » Sat 15 September 2007; 11:04

In italia dovrebbero solo togliere i cartelli dei limiti di velocità! Tanto stupidi quanto violati! Molto spesso mi chiedo quale sia il pirla tra chi mette certi imiti e chi li viola! (ovviamente propendo sempre per attribuire il titolo al primo)

In italia nella foga regolamentatrice ci si è dimenticati che esistono dei cartelli utilissimi e quasi mai utilizzati: quelli che indicano la "velocità consigliata"
Di fronte ad un limite stupido uno se ne sbatte, di fronte ad una velocità consigliata uno pensa che, se quel cartello non è stato messo li da uno che pensa solo all'incasso delle multe, allora sarà bene adeguarsi per non perdere il controllo ad esempio in una curvona.

Cominciamo a sostituire i "limiti di velocità" con le "velocità consigliate", i conducenti staranno di certo più attenti!
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Postby S-Bahn » Sat 15 September 2007; 11:13

Di certo?
Non raccontiamo qui barzellette, please, c'è un'apposita sezione... :D
D'accordo che ci sono limiti messi senza criterio, ma nel paese dove il nervo ottico dei piloti "non vede" i limiti di velocità, tranne quando ci sono le telecamere, ci si dovrebbe fare convincere da un "consiglio"?
Sembra a te che si debba prestare più attenzione ma solo perchè di velocità consigliate non se ne trovano quasi mai, ma dove ci sono sono sempre più basse dei limiti imposti che giudichi assurdi, perchè il contrario non potrebbe, ovviamente, essere.
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Postby serie1928 » Sat 15 September 2007; 12:11

Quoto Clabre, ma solo in parte.

Il limite di velocitá (ovvero il divieto di oltrepassre la velocitá indicata) é una limitazione della libertá individuale, e quindi da usare con criterio.
Il criterio deve essere: solo dove strettamente necessario.
Centri urbani: strettamente necessario
Strade extraurbane: strettamente necessario laddove progettate per velocitá inferiori alle possibilitá dei veicoli, oppure in funzione del traffico, punto per punto.
La velocitá raccomandata é ovviamente inferiore a questo limite massimo.
In Germania sulle strade a doppia carreggiata (non solo sulle autostrade :!: ) non esiste limite, ma solo un limite raccomandato di 130km/h. Ma, e c´e´un ma, se succede qualcosa a causa tua e tu andavi oltre il limite raccomandato, la colpa é tua a prescindere dalle azioni degli altri!
Diciamo che la diffrenza tra limite di velocitá e velocitá raccomandata andrebbe specificata, definita cosí:
Velocitá raccomandata: se la superi io non ti posso sanzionare, ma se succede qualcosa é comunque colpa tua (in caso di morti: omicidio colposo).
Limite di velocitá: le la superi ti sanziono, e se succede qualcosa non é solo colpa ma dolo e finisci in galera (in caso di morti: omicidio preterintenzionale e anche volontario)
Ma questo é solo possibile usando criteri scientifici e non politici per fare cassa :wink:
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Postby S-Bahn » Sat 15 September 2007; 12:40

serie1928 wrote:Il limite di velocitá (ovvero il divieto di oltrepassre la velocitá indicata) é una limitazione della libertá individuale...
Chiamare in causa la libertà individuale quando si parla di "regola di utilizzo di un dispostivo" quale è l'automobile, mi pare francamente fuori luogo, anche se si sposa bene con l'idolatria dell'auto.
Allora l'SCMT cos'è, una violazione della libertà individuale dei macchinisti?
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Postby serie1928 » Sat 15 September 2007; 17:40

^^ È una LEGITTIMA limitazione di libertá. Ma non deve diventare una abuso.
E questo vale per ogni tipo di limitazione al libero arbitrio senza voler entrare nel merito delle singole limitazioni.
Ogni limitazione deve avere una motivazione e un fine riconoscibile o educabile, indipendentemente se si tratta di un limite comportamentale o un limite fisico.
La societá umana é un compromesso tra la espressione dell´individuo in piena libertá e la compressione della stessa libertá per garantire la convivenza.
SCMT, segnali, gli stessi binari sono limitazioni e sono ben compresi i motivi per cui esistono, grazie all´educazione.

Comunque non é l´automobile il dispositivo di cui si "regola l´utilizzo", ma della strada. Tant´é che nel mio intervento non ho usato una sola volta le parole auto o automobile, percui non si puó neanche parlare di idolatria.
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Postby msr.cooper » Sat 15 September 2007; 18:09

S-Bahn wrote:Allora l'SCMT cos'è, una violazione della libertà individuale dei macchinisti?


:lol: :lol: :lol: :!:
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Postby S-Bahn » Sat 15 September 2007; 21:33

serie1928 wrote:Comunque non é l´automobile il dispositivo di cui si "regola l´utilizzo", ma della strada.
Questione di lana caprina perchè stiamo parlando di velocità delle auto (oltre che di moto, camion ecc, cioè di veicoli) e, se vogliamo essere precisi i limiti hanno a che vedere tanto con la strada quanto con le caratterstiche cinemantiche dei veicoli. Se le auto avesserro 10 volte la tenuta di strada e la capacità di frenta rispetto all'attuale, anche i limiti potrebbero essere diversi.

Siamo probabilmente molto d'accordo sulle finalità e sulle modalità di applicazione dei limiti di velocità, ma continuo a ritenere fuoi luogo chiamare in causa la libertà personale.

Edit
I binari non sono una limitazione, ma sono un mezzo per far muovere il treno, che non si muove nonostante i binari ma per mezzo dei binari e sui binari.
Dove il binario finisce il treno non è che finalmente può andare dove vuole, ma smette semplicemente di funzionare.
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Postby clabre » Sun 16 September 2007; 10:53

S-Bahn wrote: Se le auto avesserro 10 volte la tenuta di strada e la capacità di frenta rispetto all'attuale, anche i limiti potrebbero essere diversi.


Rispetto a 40 anni fa le auto hanno tenuta di strada e capacità di frenata, per non parlare della sicurezza delle persone e della tecnica di costruzione delle strade, di molto superiore a 10 volte.
Peccato che 40 anni fa i limiti in autostrada non esistevano e nessuno aveva ancora pensato a mettere un limite 20(potrebbero multarmi anche in bicicletta) in paese, 70 su una superstrada a 4 corsie o 90 su un'autostrada come la tangenziale di Milano!

Maledetto colui che inventò l'autovelox e che permise così di trasformare i limiti da mezzi per garantire la sicurezza agli automobilisti a mezzi per garatire le casse piene ai comuni!

Ormai la velocità è perseguita come un male da estirpare a tutti i costi, e pace per chi ha fretta e non ha tutto il tempo di fermarsi ogni 100 metri a dossi di 30cm (30!) o a semafori messi in mezzo alla strada con il solo scopo di diventar rossi se oltrepassi il limite di velocità!
Bene fa serie19258 a parlare di libertà personale, io mi sento oppresso e perseguitato, e non poco!
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Postby serie1928 » Sun 16 September 2007; 12:36

S-Bahn wrote:...Questione di lana caprina perchè stiamo parlando di velocità delle auto (oltre che di moto, camion ecc, cioè di veicoli) e,...

Io stó parlando della strada e dei limiti imposti da questa. É ovvio che i veicoli che la percorrono impongono altri limiti, ma questi non sono in discussione.
In ogni caso il punto é questo: i limiti imposti dai proprietari delle strade prescindono spesso dai limiti propri dai veicoli che le percorrono, e tengono conto di altre condizioni, a volte strutturali e di localizzazione (raggi di curvatura, stato di manutenzione, presenza di edifici, caratteristiche altimetriche, condizioni ambientali, ecc.), spesso per opportunitá politica o di cassa.
Se vogliamo parlare dei limiti dei veicoli, invece, ne esiste solo uno: l´essere umano che li conduce! Perché i veicoli stessi possono essere costruiti anche per tenere velocitá parossistiche con raggi di curvatura infinitesimali.

Infine la velocitá: essa non é quasi mai la causa degli incidenti. lo é solo quando si perde il controllo del veicolo per perdita di aderenza. La velocitá aggrava le conseguenze, rende piú probabile l´evento, ma in genere la causa si deve addebitare al mancato adeguamento alle condizioni esterne dettato dai tempi di reazione, dal campo visivo ed in genere dalla percezione anticipata dei pericoli.

La dimostrazione: le ferrovie. Hanno spazi di frenata enormi eppure possono andare a velocitá molto superiori delle auto. Perché? Perché sono regolate a prescindere dalle capacitá umane adottando precauzioni di sicurezza che tengono conto della limitatezza di queste, eliminando all´origine la maggiorparte delle fonti di pericolo.

Per le strade urbane non é possibile, percui é giusto limitare la velocitá per l´impossibiitá di prevedere ed enumerare i pericoli che si presentano.
Su altre strade i criteri devono essere piú scientifici :!: :!:

@Clabre: certo che ho parlato di libertá personale, ma ho anche detto che tali limiti sono necessari. Il fatto che i veicoli siano piú "sicuri" e contrappesato dal fatto che il traffico é aumentato in maneria esponenziale tale da eliminare il vantaggio tecnologico!
Ció non toglie che ci siano situazioni paradossali: sulla Milano-Meda il limite é di 110km/h (extraurbana principale), ma se si svolta sulla A52 (autostrada - Tangenziale Nord) il limite é 90km/h lo stesso che c´é sulla SP46 (Rho-Monza. strada extraurbana semplice).
Ma il paradosso, generato dai diversi proprietari, non stá tanto nel limite apparentemente assurdo, ma nella sua non relazione alle condizioni del traffico.
Si pensa di limitare gli incidenti riducendo solamente la velocitá, e il risultato c´é, ma allora perché non annullarla del tutto :?: :!:

Restiamo fermi, immobili, inermi, piantati nel terreno come alberi a vegetare. Di incidenti non ne capitano piú. Se questa non é "limitare le libertá personali", non saprei che cosa si possa definire cosí.

E lo stesso vale per i treni, tram, e tutti gli altri mezzi :!: :!:

Se i limiti sono fisici, bene, ma se questi sono solo una scelta discrezionale di altri esseri umani solo perché ne hanno il POTERE, beh potrei avere qualcosa da ridire :!:

CIONONOSTANTE: FINCHÈ CI SONO I LIMITI SI DEVONO RIPETTARE. Si possono discutere, si puó protestare, ma bisogna anche tenere presente la motivazione a tale provevdimento, cosa che spesso sfugge alla nostr percezione di automobilisti. Ma mai decidere in proprio, e se lo si fa bisogna accettarne le conseguenze.
VIVA L´AUTOVELOX, ma vorrei maggiore repressione per la mancanza di distanza di sicurezza e per íl mancato rispetto delle norme comportamentali, principali cause degli incidenti! Ma sono meno comodi da reprimere...

clabre wrote:...Maledetto colui che inventò l'autovelox e che permise così di trasformare i limiti da mezzi per garantire la sicurezza agli automobilisti a mezzi per garatire le casse piene ai comuni!...


Basta rispettare le regole e nessuno fa cassa!
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Postby S-Bahn » Sun 16 September 2007; 18:03

clabre wrote:Rispetto a 40 anni fa le auto hanno tenuta di strada e capacità di frenata, per non parlare della sicurezza delle persone e della tecnica di costruzione delle strade, di molto superiore a 10 volte.
Peccato che 40 anni fa i limiti in autostrada non esistevano
Ma 40 anni fa metà del parco circolante non arrivava a 120 Km/h e il traffico era 1/4 di quello attuale, così come l'estensione della rete autostradale, ma nonostante questo i morti sulle strade erano quasi il doppio di oggi (e sono comunque troppi, anche se dimezzati...).
A qualcosa sarà pur servita l'evoluzione, anche per quanto riguarda i limiti di velocità.
E poi è una grossolana mistificazione dire che tenuta di strada e frenata sono migliorate di 10 volte. Gli spazi d'arresto si saranno ridotti sì e no del 20%.

Detto questo, sono molto lontano dal sostenere che tutti i limiti di velocità siano sempre imposti con criterio razionale.
E' anche vero però che una certa semplificazione e generalizzazione sono inevitabili.
Altrimenti mi dovete dire come si fa a stabilire un limite (non un consiglio buonista e inutile, ma un limite) che sia variabile su ogni strada metro per metro, minuto per minuto a seconda del traffico, dell'ora e delle condizioni della strada, auto per auto e autista per autista.
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Postby serie1928 » Sun 16 September 2007; 18:45

^^ Gestendo il traffico come una ferrovia! :wink:
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Postby S-Bahn » Sun 16 September 2007; 19:14

E' una cosa molto diversa, per almeno due motivi.
La strada (autostrade escluse) è ad acceso libero. La ferrovia no, a parte i PL comunque rigidamente regolati
La ferrovia è un sistema a guida vincolata con circolazione regolata da segnali, la strada è a guida libera e con marcia sempre a vista.

Tuttavia, parlando seriamente, credo che qualcosa nel futuro passerà dalla ferrovia all'auto per "imporre" direttamente al veicolo il limite di velocità, con buona pace di chi strilla contro i limiti.

Immagino una specie di SCMT per auto, magari con una tecnoligia derivata dal telepass, attraverso cui, una volta divisa la strada in tratte o sezioni, venga trasmessa ad un limitatore di velocità installato sul veicolo la velocità massima.
Questi limiti di velocità, oltre che valere tratta per tratta in funzione delle caratteristiche della strada, potrebbero essere anche variabili, imponendo limiti più bassi in caso di pioggia, traffico molto intenso, coda rilevata nella tratta successiva...
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Postby serie1928 » Sun 16 September 2007; 19:57

S-Bahn wrote:E' una cosa molto diversa, per almeno due motivi.
La strada (autostrade escluse) è ad acceso libero. La ferrovia no, a parte i PL comunque rigidamente regolati
La ferrovia è un sistema a guida vincolata con circolazione regolata da segnali, la strada è a guida libera e con marcia sempre a vista.


Ma che é, mi stai a canzoná? Pensi che non lo sappia? 8--)

Comunque, anche la strada con le sue regole (corsie, cambi di direzione regolamentati, ecc.) impone un vincolo alla libera guida e questi vincoli diverranno sempre piú rigidi fino a eliminare ogni tipo di libertá di scelta all´automobilista, salvo quella di determinare l´origine e la destinazione.
Ma a quel punto non si tratta piú di guidare, ma di mettere sui binari la propria littorina personale, prenotando e acquistando gli slots necessari al percorso.
Ma forse per allora la realtá virtuale avrá eliminato ogni necessitá di spostamenti fisici :wink:
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Postby S-Bahn » Sun 16 September 2007; 20:03

Lo sai bene, certo, ma forse non abbastanza :roll:
Non mi puoi confondere, come fai o piuttosto come insinui, la guida vincolata con le regole di circolazione.
La guida vincolata è quando hai un vincolo fisico (tipicamente binari, ma non necessariamente) che stabilisce la traiettoria.
Su strada, anche con la doppia riga continua tra una corsia e l'altra, la traiettoria la decidi col volante, non è mantenuta per mezzo del bordino...
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Postby serie1928 » Sun 16 September 2007; 20:31

^^ Definizione desueta e limitativa.
Guida vincolata = la via che impone al veicolo direzione e traiettoria.

Ora, che l´interazione sia rotaia-bordino, oppure gomma-asfalto per mezzo del coefficiente d´attrito non ha importanza. Resta il fatto che i veicoli sono costretti a seguire la via.

Resta quindi solo una distinzione tra guida vincolata e non vincolata: il fatto che la decisione ultima resti o meno in capo al guidatore. Ma se questa viene compressa nelle variabili, ovvero con azzeramento delle stesse, ecco che siamo di fronte alla guida vincolata.

E non ha importanza se la guida avviene tramite la rotaia che impone la direzione alla ruota, oppure che siano spire magnetiche nell´asfalto a comdare il sistema di sterzo del veicolo: é sempre la via a comandare.

Ampliando questo concetto, certo in modo ardito, si puó anche dire che la segnaletica agisce tramite il cevello umano sulle ruote imponendone di fatto la direzione, ne piú ne meno di come fa la rotaia con la ruota ferroviaria tramite il bordino, ovvero:

segnaletica+corpo umano = bordino

La differenza? Il grado di precisione ed il libero arbitrio umano!

Infine, il traffico automobilistico non é ne piú ne meno che un fluido all´interno di tubazioni.
Last edited by serie1928 on Sun 16 September 2007; 20:34, edited 1 time in total.
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