mattaus313 wrote:
1/3 del bridge è avvenuto in estate. Il resto è palese: tanta gente piuttosto che a Malpensa è andata altrove. Malpensa ha dimostrato di reggere 30-35 milioni di pax all'anno, non ha dimostrato che un hub carrier vi si possa insediare facendo profitto. Sono due cose ben diverse. Tante persone ragionano puramente con i passeggeri, ma finché non si tiene conto degli yield non si va da nessuna parte. Le compagnie aeree, almeno quelle che funzionano, vogliono collezionare utili, non carte d'imbarco. Iniziamo a tenere bene a mente questo.
Se non ci fosse Linate chi è di Melegnano, Lodi e Pavia, cosi come chiunque, potrebbe decidere di fare tanta strada per andare a Malpensa e Bergamo ma nulla gli vieta di andare a Rogoredo e prendere un treno o a Genova e prendere una nave se deve andare in Sicilia o Sardegna. Non lo puoi sapere, santa asimmetria informativa che l'accettare a caso i cookies ci ha fatto dimenticare.
Ma "tanta gente" dove l'hai vista???? C'è stato un bridge di tre mesi stranamente ben organizzato come tempistiche, una parte non sarà partita spostando il volo post bridge, una parte sarà andata a bergamo, una parte a malpensa, qualcuno da torino non è partito da linate idem da brescia e bergamo. Adesso vuoi dire che chi abita a melegnano e deve recarsi in sicilia, si fa portare a rodorego per andare a genova stazione, proseguire a piedi magari con bagagli fino al porto, ed imbarcarsi per andare in sicilia, piuttosto che prendere un treno autobus o farsi portare a malpensa? Ti consiglio di rivedere la tua posizione di contrarietà a malpensa perchè 25 milioni di passeggeri, e 500 mila tonnellate di cargo ci vanno tranquillamente senza fucili puntati, e seppur tu descrivi una condizione di esistenza di malpensa non certo positiva, Sea ci fa utili alla grande, ripeto qualcosa nel tuo ragionamento non torna.
Come pensi di ampliare linate? e se dovesse essere, credi che le big europee stiano li ad aspettare di assegnare 80% degli slot ad alitalia in modo di provare a farla diventare profittevole? già appena parte la nuova alitalia saranno dolori in materia, linate in mano alle compagnie giuste, sai bene che cambia aspetto.
mattaus313 wrote:
Per piacere, della politica non me ne frega niente. Anzi, mi frega: a Milano è SEA e Sea è comune di Milano e ha sempre puntato - volenti o nolenti - su Linate. Giusto? Sbagliato? Non lo so, è un fattore esogeno e in quanto tale va preso.
Che ti piaccia o meno la politica, è dentro a queste questioni in modo molto incisivo, ad ogni salvataggio dei soliti noti, partono decreti e leggi, quindi nei tuoi modelli devi tenerne conto. Il comune di Milano che comanda in Sea punta su lin ma fa comodo prendere 100 milioni di utili l'anno anche da malpensa, un po' di coerenza..
mattaus313 wrote:Io dico una cosa molto più semplice, e mi sembrava abbastanza ovvio che il mercato è segmentato in due, ho fatto l'esempio di Armani e Zara proprio per quello. Leggendolo dovevi pensare alla segmentazione, non alle magliette, tant'è. Esiste, dicevo, un mercato grande e abbastanza abbiente, motivo per cui c'è anche parecchia concorrenza. Dei 50 milioni che faceva il sistema Milano nel 2019 la maggior parte dei passeggeri era interessata al mercato LCC perché per una ragione o per l'altra andava bene cosi. Tuttavia, una parte di questo mercato chiede servizi full service e tale domanda va soddisfatta onde evitare di perderla e a Milano non lo si fa completamente. Chi come dici tu da Cinisello viaggia in business a 3500€ potrà anche spendere 100€ di NCC ma chi sa leggere l'andamento dei prezzi comprende immediatamente come non tutti lo fanno, altrimenti il volo da Linate, avendo uno scalo, costerebbe sicuramente meno che un volo da Malpensa. Invece no, costano uguali, quindi questo spiega come esiste una parte, non trascurabile, di questo mercato che è disposta a pagare più di quanto quel volo valga a mercato (e uguale ad un volo senza scalo, pur avendo uno scalo). Ancora, giusto? sbaglio? Ancora, non lo so. E' cosi, punto.
Chi va a malpensa c'è, e chi viaggia business non si mette a perdere tempo in scali intermedi se ha il volo diretto a 30 min di strada in più. Altrimenti non c'è via d'uscita mi devi dire come mai ugualmente da malpensa si imbarcano in business e succede di non trovare nemmeno posto (esperienza personale non unica sul milano new york di alitalia e Emirates business class). E ti ripeto staresti delineando una situazione in cui mxp lin o bgy tutti vogliono partire dall'area di milano pagando caro prezzo in 2 su 3 aeroporti, cioè stai parlando di londra o parigi.
mattaus313 wrote:Per soddisfare al meglio questa domanda, Milano avrebbe bisogno di un aeroporto capace di ospitare un hub carrier che lavori con modello h&s più tutto il traffico FSC (che a Milano sarà si e no 20m di pax sui 50 del sistema) che si trovi ad una distanza dal centro minore di quanto non lo sia Malpensa e comunque accettabile dalla clientela di riferimento e magari integrabile come polo intermodale, Malpensa a garantire capacità aggiuntiva a basso yield e Bergamo che continui a fare quello che deve fare con Ryanair.
Quando si verificheranno queste condizioni Milano avrà vinto e se Alitalia è nella partita sarà salva, finché non si verificherà questo ci saranno sempre lamentele e piagnistei senza di fatto risolvere nulla, ma nella migliore delle ipotesi con qualche colpevole, magari sotto al Po.
Adesso mi spieghi dove posizioni questo aeroporto.
Alitalia finchè resta così puoi anche metterci un hub in piazza duomo e sarà nei guai, ha problemi più pesanti del solo posizionamento di un hub, ha dimostrato in 70 anni di storia di non essere in grado di fare ciò che vorrebbe fare, ed è solo una parte delle tantissime aziende italiane simili che hanno core business ben diversi da quello che fanno quotidianamente.
Milano ha dimostrato in queste condizioni di non poter ospitare un hub carrier, e la politica qui pesa perchè vorrebbe l'hub carrier a roma per tutta una serie di altri motivi. Inietta palate di soldi e leggi ogni anno e comunque l'attore principale è in perdita in un periodo in cui tutti gli altri guadagnano a tutta forza. Quindi hub in Italia per ora scordatelo
mattaus313 wrote:E lo dico da milanese e lombardo fiero e orgoglioso, ma sulla questione abbiamo sempre trovato un colpevole e tante scuse senza mai guardare davvero quanto siamo arretrati e provinciali in materia. Colpa degli altri può essere qualche volta, ma va cosi da sempre. Sarebbe ora di accettare che abbiamo fatto decenni di cavolate e di provare ad essere i primi della classe anche in questo, se proprio ne vogliamo fare una questione di campanile.
Non è dare la colpa, che nessuno da mai se non noi utenti, i politici usano trofei di comodità a seconda del bacino elettorale da soddisfare, gli amministratori presentano piani fotocopia dei precedenti e, sparano contro questo o quello a seconda delle necessità, lasciando capire che in materia ne capiscono non molto. Esempio le dichiarazioni di chi impiegava 5 ore da mantova a malpensa più un ora per parcheggiare quindi avrebbe fatto prima ad andare a verona e imbarcarsi per monaco (neanche la decenza di dire vado a verona e mi imbarco ogni 2 ore per fiumicino, ma come si dice la lingua va dove il dente duole, effettivamente aveva transiti più pratici a monaco). Altra sparata contro Emirates a cui era stata concessa sta quinta libertà da malpensa, sulla rotta più profittevole dell'universo milano New york quando già erano presenti 4 compagnie con voli daily e alitalia che effettuava un 4xw!!!Arriva emirates e si accorgono dell' esistenza della rotta che portano subito a daily cambiando anche aereo. Questo ti fa capire di quanto sballata sia tutta la faccenda e di dove sta il timone di controllo.
Per il resto hai ragione, l'ultima vera possibilità di (forse) avere un hub carrier è stata l'alleanza con KLM durata due giorni il tempo per KLM di accorgersi delle vere intenzioni che c'erano. Quella di bloccare i mezzi in spostamento da lin a mxp durante la notte, con ordine arrivato dal ministero ha superato tutto e tutti, e ha chiuso la faccenda una volta per sempre. Pagliacciate così valgono in Italia e paesi simili, chi ha la fortuna di lavorare con l'estero sa bene che la passi liscia la prima volta poi è finita, come di fatto è successo. Dal 2008 in poi, le low cost hanno scardinato il mercato italiano, comandando in due aeroporti a milano, due aeroporti a roma bologna, venezia, napoli, catania, bari, Alitalia ha continuato a fare quello che ha sempre fatto peggiorando terribilmente la sua posizione nel mercato rimasta a circa 10% del traffico aereo nazionale, a Fiumcino hanno fatto entrare di tutto e di più (per poi attaccarsi alla milano new york di emirates), e tutti i vari aeroporti si sono arrangiati in qualche modo, crescendo alcuni e non di poco, napoli catania venezia bari bologna.
Vai te a risolverla adesso e, a piazzare un hub carrier da qualche parte...
mattaus313 wrote:E' economia di base, non serve chissà quale scienza: servizi premium pago tanto, comodi, servizi da barboni vai lontano e risparmi. Easy.
Settimana prossima sono a malpensa alle 6 del mattino, vieni con me ti faccio vedere quanti barboni in giacca e cravatta e valigette imbarca Easyjet.
Gli esempi che fai devono essere imparziali, non costruiti adeguatamente per confermare ciò che pensi, hanno un campo di applicazione, se ne esci perdono di validità.