serie1928 wrote:Trullo wrote:S-Bahn wrote:Forse, e dico forse, di nuovo e di preoccupante c'è una maggiore accelerazione nelle variazioni climatiche.
Oltre a questo, c'è anche il fatto che contemporaneamente alle variazioni climatiche c'è un cambiamento nella composizione dell'atrosfera, causato dalle attività umane
I sistemi non lineari hanno la spiacevole proprietà di avere un comportamento difficile da modellare, e dove piccole variazioni nei parametri del modello causano variazioni anche notevoli nel suo comportamento. Tuttavia, la maggior parte dei climatologi riconosce da un lato la correlazione fra l'attività umana e la composizione atmosferica, e dall'altro la correlazione fra quest'ultima e il clima, del quale certamente non è l'unica causa di cambiamento ma verosimulmente una delle più importanti
Ogni essere vivente contribuisce a modificare l'ambiente, è nella natura stessa della vita. L'essere umano cambia il mondo in cui abita continuamente ed è un fallace "senso di colpa" a farci credere che ciò sia sbagliato. E' errato pensare vi sia un equilibrio "naturale", esso non esiste, ovvero l'essere umano ne è parte indipendentemente da quello che fa. L'unica variabile da considerare è il numero di esseri umani, e questa, in un modo o nell'altro, è destinato a ridursi... e qualcuno ne sarà infelice.
A meno che non troveremo nuove risorse da "consumare". A meno che l'essere vivente con le maggiori capacità adattive, l'essere umano, riesca ad adattarsi. Ma per questo serve scienza e razionalità, non certo reazioni emotive, ignoranza e settarismo.
S-Bahn wrote:La realtà non è così semplice però tant'è che quello che auspichi in qualche modo l'hanno intuito e infatti propongono una cosa che non funziona ma che va proprio nella direzione opposta a "i bisogni da soddisfare aumentano sempre e comunque" ed è quella cosa che chiamano decrescita felice.
S-Bahn wrote:A me la cosa che piace meno del gretismo è questo modo di dare sempre la colpa agli altri "mi avete rubato il futuro", per di più senza basi scientifiche ma vantando uno sprezzante e ingiustificato atteggiamento di presunta superiorità morale. E guai a te, troglodita, se avanzi qualche dubbio su questo surrogato moderno della religione.
Coccodrillo wrote:S-Bahn wrote:Nessuno vuole una decrescita (economica), quindi non ci sarà mai una decrescita felice. Ma forse ce ne sarà una infelice...???
Il consumo di energia umano cresce sempre di più, e quasi tutta questa energia viene da fonti fossili (e quindi non è rinnovabile su scala umana). Per quanti secoli basterà, continuando con i ritmi di consumo attuale e anzi aumentandoli (per via di Cina, India e altri stati che stanno crescendo ora)?
Anche continuando col pensiero individualista-egoista attuale (chissenefrega dell'inquinamento, eccetera) non so se si potrà andare avanti più di qualche secolo.
Coccodrillo wrote:
Preferisco il "gretismo", anche di chi pensa di essere superiore dando la colpa agli altri con un "surrogato moderno della religione", o chi milita per una "decrescita felice" (ovviamente in modo concreto, non solo a slogan), a chi se ne frega dell'impatto ambientale delle sue azioni pensando solo al suo benessere (usando l'auto per ogni cosa, bevendo acqua in bottiglia anche se quella del suo ubinetto è buona, eccetera).
Come preferisco un eccesso "sono vegano perché non voglio ammazzare animali, e non vado neanche in ristoranti dove servono carne" (che avevi pure definito "surrogato moderno della religione", mi pare) a chi se ne frega anche di un benessere minimo degli animali da macello (vedi torture che ogni tanto qualcuno denuncia).
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