fra74 wrote:Chiede consigli e gli si dice che deve prendere la 91... quindi che fa prende la 91 o la 91?
Questo non è certo un problema, essendo così per la quasi totalità delle linee; senza contare i casi delle barrate o, un tempo, delle rosse, sulle quali qualcuno solleva delle critiche, che personalmente non condivido, ma riconosco che non sono del tutto infondate.
Il vero problema è spezzare una linea, introducendo quindi una rottura di carico, senza motivo.
Quanto propone Luca IMHO ha senso solo in casi specifici, come la circonvallazione 9/10 che, non per motivi validi in generale ma solo come caso particolare, ha utenze separate ed ha bisogno di mezzi di tipi diversi da una parte della città e dall'altra. Poi personalmente preferirei vedere vetture anche più piccole purché più numerose e frequenti, come avveniva ai tempi del 29/30 con 9 di rinforzo; ma questo diventa un altro discorso.
Comunque, in linea di massima spezzare una linea non ha mai senso se non ci sono motivi particolari, in primis una forte differenza di utenza per quantità ed un'altrettanto forte separazione della stessa tra due tronchi di una linea.
Piuttosto, ha senso unire due linee con caratteristiche simili che già condividono un capolinea. È così che, ormai una cinquantina di anni fa, nacquero le linee a V (vedi le attuali 1, 2, 12, 14, 16 e 19), che altro non sono che l'accoppiamento di due linee radiali, che offrono sia un vantaggio agli utenti che al gestore del servizio ed alla viabilità: da un lato garantiscono un collegamento diretto tra luoghi di periferia spesso troppo lontani per essere uniti agevolmente da una linea tangenziale, dall'altro limitano la quantità di capilinea necessari, proprio in un luogo, il centro, dove ci sono molte linee ma lo spazio per le strade è preziosissimo.