da qualche mese sono diventati consuetudine i controlli in metrò direttamente a bordo treno, e oggi vi ho finalmente assistito: saliti a crescenzago in direzione centro, una squadra di 8 controllori si è divisa 4 e 4 su due vagoni adiacenti, vagoni ancora relativamente vuoti. Controllano tutti i presenti, e individuano l'unica a non essere (apparentemente) in regola: una ragazza tra i 20 e i 25 anni che sostiene di aver perso la tessera e che si stava recando all'atm point in loreto per rifarla. Le insistenze dei controllori nel fornire i documenti ("e poi vai a farti togliere la multa all'atm point) e le minacce di chiamare i carabinieri non hanno sortito effetti se non lamentele della passeggera, tra le quali l'intramontabile "siete in 4 a controllare solo me" (nel frattempo il vagone si era riempito).
Verso Lambrate i controllori si sono fatti convincere ad andare con la passeggera tutti insieme all'atm point (tutto tempo perso in cui non hanno effettuato altri controlli
).
Scesi tutti assieme in Loreto, i controllori tentano di nuovo di fermare la passeggera, la quale però reagisce con urla e lamenti ogni volta che si sentiva braccata o che uno dei controllori accompagnava la richiesta con un minimo contatto fisico. Così raggiungono tutti insieme i tornelli d'uscita, ad un mezzanino diverso da quello dove è presente l'atm point, seguendo il passo lento ma deciso della ragazza, la quale ovviamente scavalca. Vanno tutti assieme fino in superficie, sempre senza che la ragazza faccia alcun cenno di volersi mettere a correre per scappare, e, sempre camminando, senza voltarsi indietro, prosegue per la sua strada, mentre i controllori si fermano, guardandosi rassegnati, in cima alle scale del metrò.
Quattro controllori adulti addestrati alla controlleria fatti fessi da una ragazzina, senza nemmeno tanti sforzi