by serie1928 » Wed 13 December 2017; 14:38
Il problema delle analisi O/D è che fotografano uno "status quo" ma non permettono di simulare quello che accadrà con le modifiche che si pensa di apportare.
E non esiste strumento in grado di farlo. Quindi diventa una scelta politica, scelta per cui bisogna avere il coraggio nel farla ed accettare le conseguenze se si rivela sbagliata.
La rete delle linee "S" come concepita e realizzata ha una latenza troppo lunga per il suo completamento, per mancanza di finaziamenti e per mancanza di visione: si vive sul quotidiano, non sul programmato.
Bisogna predere atto delle risorse disponibili ed accettare che la rete di linee "S" utilizzanti il Passante, non soddisfa i bisogni di un bacino troppo ampio, cosa che richiederebbe risorse troppo ampie che non si trovano. Ergo -> concentrarsi sul nucleo della rete impostando in questo il tipo di servizio che si intende avere a regime anche altrove.
Quale servizio?
a) linee con frequenza minima di 15 minuti
b) velocità commerciale 60km/h
Con questi due parametri, domanda: a parità di risorse, sostanzialmente in termini di treni*km che rete sarebbe possibile esercire?
E quali investimenti infrastrutturali sarebbero necessari?
Questo a prescindere dalle dinamiche attualmente in essere, con il preciso intento di cambiarle, a costo di "sconvolgere" abitudini che sono venute ad instaurarsi. Ubi maior, minor cessat.
Abbiamo tutti fretta, e mai siamo puntuali!