Mah...
Io mi sono fatto l'idea che la verità sta nel mezzo.
Non ho abbastanza elementi per discutere il caso singolo. Mi sembra tuttavia difficile continuare a non vedere interessi dietro la manovra che in ASSENZA di rischio di epidemie ha portato con un decreto le vaccinazioni obbligatorie da 4 a 12.
12 vaccini iniettati in un sistema immunitario in formazione e giovane di pochi mesi.
Secondo Lorenzin gli accorpamenti sono studiati "per la massima comodità dei genitori". Io penserei piuttosto che debbano essere accorpati o non accorpati per essere il meno aggressivi possibile sul sistema immunitario, ma evidentemente ho obiettivi diversi.
L'inquinamento atmosferico è in diminuzione dagli anni '60, così come lo sono l'inquinamento da trielina, cromo esavalente, PBC (messo al bando), ecc... Eppure le allergie sono in continuo aumento. Non credo nel caso e nella sfiga sistematica ma sono più propenso a pensare che la ragione stia in uno stress del sistema immunitario durante la sua formazione.
Ormai non c'è quasi bambino che non sia allergico o almeno intollerante nei confronti dell'uovo e degli alimenti che lo contengono. In quale substrato di cultura vengono preparati i virus per le vaccinazioni?
La manovra Lorenzin ha preso spunto da una presunta epidemia di morbillo, allora sono andato un po' a vedere questa presunta epidemia.
Nel periodo d'osservazione che ha fatto scattare l'allarme ci sono stati 700 casi su una popolazione di 60 milioni di individui (compresi molti profughi malnutriti e in cattive condizioni di igiene).
Interessante la fascia d'età in cui si sono concentrati i casi di malattia. I più colpiti sono nella fascia 15-40 anni, ovvero la popolazione vaccinata da bambini. Sopra i 40 anni i casi sono rari perché gli individui sono immunizzati dalla malattia, che lascia una immunità perenne, e non dal vaccino la cui efficacia a distanza scende sotto il 10%.
In pratica cosa succede? Succede che non ci sono più le epidemie di vaccino in età scolare ma la malattia si sposta in età adulta dove il decorso è generalmente più pesante e, non ancora adesso ma in prospettiva, in età anziana.
Aumenta anche l'esposizione per i neonati perché le madri sono vaccinate e non hanno fatto il morbillo e quindi non sono in grado di passare al figlio gli anticorpi del virus.
Ma mi aspetto un rimedio: un bel decreto sul richiamo obbligatorio ogni 5 anni e siamo tutti a posto.
Nello zelo di fare tutto il possible e l'impossibile per il compito assegnatole la Lorenzin si è inventata la balla secondo cui l'Austria avrebbe dissuaso i genitori dal portare i propri figli a Gardaland perché ci sono troppi bambini non vaccinati
http://www.ilgazzettino.it/nordest/prim ... 05729.htmlGardaland però ha subito smentito la bufala del Ministro
http://www.ilgazzettino.it/nordest/prim ... 05745.htmlCon questo non dico che i vaccini non servono e non devono esistere. Dico che vanno impiegati quando serve, dove serve (per area geografica, per fascia di popolazione, per patologie nel mirino) ma uno alla volta, non utilizzati per bombardare a tappeto dove non c'è nessuna guerra in corso.
Però se uno ha solo certezze, buon per lui.