by fra74 » Tue 28 February 2017; 16:20
In realtà ci sono tanti altri scopi. Un sistema completamente chiuso previene l'effetto pistone che oltre ad essere estremamente fastidioso in casi limite può anche essere pericoloso per i passeggeri, pensate ad un impermeabile o eche possa funzionare da "vela". Qualche caso raro di cadute provocate da effetto pistone c'è stato. Poi c'è la questione della climatizzazione, un ambiente chiuso è molto più facilmente climatizzabile di un ambiente con due gallerie ai due lati, tanto più per l'appunto per l'effetto pistone. Poi c'è la prevenzione dell'accumulo di rifiuti. In qualche caso, sopratutto dove non c'era una pulizia regolare ci sono stati casi di piccoli incendi provocati da scintille generate dal treno che hanno dato fuoco a rifiuti. C'è una questione di riduzione del rumore percepito dagli utenti... ecc. ecc.
Comunque una barriera fisica aiuta a prevenire gli infortuni. Ci si concentra troppo sull'investimento ma bisogna comunque ricordare che nei sistemi metropolitani o affini i marciapiedi hanno altezze significative. Una caduta da 1 m, anche per banale distrazione può comunque provocare fratture, traumi al capo ecc e il soccorso dell'infortunato comporta parecchi problemi di regolarità. È il motivo principale per cui nelle grandi aree metropolitane giapponesi è in corso un fortissimo programma di installazione di barriere, anche relativamente leggere. Da quelle parti oltre ad un serio problema di suicidi sono molto più comuni i casi di cadute accidentali dovute sia all'affollamento che a distrazioni dovute in passato alla lettura di quotidiani/libri e in tempi più recenti all'uso di smartphone (e sono incidenti in crescita costante). E quasi da nessuna parta stanno pensando all'automatizzazione
“There is a greater darkness than the one we fight. It is the darkness of the soul that has lost its way. [...] Greater than the death of flesh is the death of hope, the death of dreams.”