Esplicito il mio pensiero in forma più estesa
E' falso dire che le aziende pubbliche sono in dissesto perché sono pubbliche.
E' anche falso dire che solo un'azienda di proprietà pubblica possa garantire un servizio alla cittadinanza.
Il dissesto di aziende pubbliche come l'AMT di Genova e molte altre è dovuto principalmente (non solo, ma principalmente) a un approccio gestionale che ha priorità diverse rispetto a quelle proprie dell'azienda. Lo scopo dell'azienda è quello di garantire il trasporto collettivo, lo scopo dei gestori è quello di coltivare un serbatoio di voti e di gestione di potere, tramite l'accondiscendenza esagerata verso i sindacati (che alla fine entrano per forza di cose nella medesima ottica di gestione), tramite assunzioni clientelari e tramite rapporti diciamo poco trasparenti con i fornitori (il che alla lunga trasforma anche la ragione d'essere del settore tecnico).
Ovviamente, nel momento in cui entra un privato, lui vuole innanzitutto che il suo investimento prima o poi si remuneri. A questo scopo chiede mano libera o almeno il sostegno delle istituzioni su alcune misure di messa in sicurezza dell'azienda, che inevitabilmente riguardano 1) gestione del personale; 2) rapporti industriali; 3) rapporti coi fornitori e gestione del settore tecnico.
All'inizio gli dicono di sì perché sono con le spalle al muro. Poi però, quando i sindacati iniziano ad agitarsi e a fomentare i lavoratori e la pubblica opinione con questioni pretestuose che semplifico con "i privati vogliono tagliare gli stipendi e il servizio e aumentare i prezzi" il Comune, la Provincia o quello che è calano le braghe.
A Genova in questo modo hanno fatto scappare già RATP e ora stanno mettendo in difficoltà AGI (cioè Busitalia).
Il risultato, però, è che impedendo ai gestori privati di mettere in sicurezza l'azienda 1) altri soldi del contribuente hanno dovuto essere gettati a babbo morto nel buco di bilancio 2) le cause del dissesto non sono state rimosse 3) il buco è tornato 4) Il Comune stesso ha imposto degli "accordi di solidarietà" ai lavoratori e dei tagli al servizio 5) non è migliorata la situazione 6) hanno chiesto di nuovo aiuto ai privati 7) stanno di nuovo ostacolando i privati suonando la grancassa della difesa del pubblico 8) alla fine i lavoratori e gli utenti perdono sempre.