Con
From Russia, with Love ho concluso, mentre marciavo a mia volta verso il Sempione (purtroppo non in compagnia della Romanova), la lettura in v.o. della saga fleminghiana (facendo astrazione da
The Spy Who Loved Me che ho piantato a metà ma che è pure scritto con uno stile sostanzialmente diverso dagli altri).
Acquistati contemporaneamente al predetto e letti in precedenza (a scapito del povero
D'Argenlieu che sconta il fatto di essere poco maneggevole) anche
Die Schweiz unter Tag (dedicato alle attività di scavo nostrane) e
Eidgenossen contra Genossen (consacrato alle attività dei servizi segreti nostrani contro gli agenti di Pankow). Ambedue assai simpatici (in particolare il primo), benché scritti nella lingua di Goethe.