skeggia65 wrote:Il problema è che questa deroga pone limiti a persone e mezzi.
Ma va tutto bene.
E' una cosa decisa da un'autorità superiore, quindi si può fare.
A differenza di un biglietto frazionato per l'aeroporto. Il cittadino non può derogare.
È un paragone che non calza: la discussione su Malpensa verte su una interpretazione generale della norma, qui si tratta di una specifica eccezione, motivata e discussa tra chi ne ha la responsabilità. Ponderati i pro ed i contro si è deciso di derogare in questo preciso caso.
Esistono norme derogabili e non, e quelle derogabili non sono comunque ma i derogabili se non in accordo con chi le ha emesse, e per ben specifici motivi ritenuti preponderanti rispetto alla norma applicata rigidamente. Comunque mai a sola discrezione di chi è chiamato a rispettarle.
Se le norme dicono che le corsie delle strade devono avere precise misure, ma dovendo costruire la strada con misure "fuori norma" è comunque possibile introducendo specifiche limitazioni. Devo fare di tutto in mio potere, entro limiti anche finanziari, per rispettarla, ma se non posso e la strada è necessaria, la costruisco fuori norma.
Evidentemente anche nel caso di Stoccarda è prevalso l'interesse generale di avere l'opera siffatta, che il cercare di rispettare una norma per garantire tutti, anche i "ruota muniti".
Questo senza entrare nel merito della norma stessa, anche se si dovrebbe conoscerne la "ratio". Ogni norma ha una sua motiviazione, una sua necessitã. Nel valutare l'opportunità di deroghe, tale "ratio" deve essere tenuta in buon conto. Stessa cosa andrebbe fatta per polemizzare sulla deroga.
Ed al contrario di quanto si fa in Italia, a cominciare dal semplice cittadino che pensa di essere titolare di una deroga semplicemente "perché ne ha bisogno", per finire con lo stato che con la sua bulimia di regole e controregole deroga costantemente a se stesso, in Germania sono certo che così non è.