Amministrazione Pisapia e mobilità (2011 - 2016)

[friedrichstrasse]

I casi singoli non fanno testo.

[Astro]

Mah sai, qui abbiamo due casi singoli contro nessun caso generale. E a giudicare dalla gente che sta in metropolitana, sui treni, sui bus, sui tram a Milano penso che ci siano molti altri che non usino la macchina.

[friedrichstrasse]

Sì, certo: infatti di automobili in giro per Milano ce n'è pochissime

[Astro]

Quante auto sono di gente che non vive a Milano? O vuoi dire che la tangenziale est piantata ferma ogni mattina e' costituita per la maggior parte da abitanti di Milano?
Io sono convinto che almeno un terzo degli abitanti di Milano non usi la macchina per spostamenti all'interno di Milano.

[S-Bahn]

I casi singoli non fanno testo.

Certamente no, ma la loro somma invece fa testo, e in una città strutturata come Milano questi casi non sono proprio pochi.
Poi a dire il vero sarebbe già notevole la diminuzione dei casi con 4 auto per famiglia. Ho l'impressione, da verificare, che Milano come scelta modale degli spostamenti col TPL abbia valori ai vertici tra le città europee, ma che invece nel rapporto auto/abitante sia in posizione meno buona, ovvero che ha molte più auto immatricolate di quanto l'uso medio non faccia supporre.
In altri termini, i milanesi usano relativamente poco le auto ma le comperano come se le usassero di più. C'è evidentemente un buon margine di miglioramento che spiega anche il buon successo del car sharing.

[Astro]

Certamente no, ma la loro somma invece fa testo, e in una città strutturata come Milano questi casi non sono proprio pochi.

Riemann non avrebbe saputo dirlo meglio

[skeggia65]

Diciamo che sono due casi particolari, indici di altri casi analoghi, ma comunque esigua minoranza.
La maggior parte delle famiglie milanesi possiede o ha comunque a disposizione almeno un'auto, e questa è una realtà incontestabile.
Che poi non sia "indispensabile" è frutto di un metro di giudizio personale.
Se per orari, esigenze di spostamento con bagaglio (termine generico, dalla spesa a materiale o documenti di lavoro), spostamenti di nonne disabili c'è chi si accontenta del taxi quando i mezzi pubblici sono improponibili, non esclude che altri trovino "il device" indispensabile.
Poi ci sono i molti casi di seconde o terze auto di famiglia (caso particolare, un mio vicino possiede 4 auto: una per sé, una per la moglie, una per la figlia più un vecchio duetto).
Sono queste le auto che hanno invaso le città, sia in movimento che in parcheggio. E solo perché è stato loro permesso dal lassismo istituzionale di cui ho parlato.
Non fosse stato loro permesso, a quest'ora avremmo strade più libere; sia da auto parcheggiate che, di conseguenza in movimento.
Se non ci fossero, non sarebbero utilizzate.

[Federico_2]

Quante auto sono di gente che non vive a Milano? O vuoi dire che la tangenziale est piantata ferma ogni mattina e' costituita per la maggior parte da abitanti di Milano?
Io sono convinto che almeno un terzo degli abitanti di Milano non usi la macchina per spostamenti all'interno di Milano.

I dati ufficiali parlano del 50%

[Astro]

Direi che ci ho preso (dato che nell'intervallo chiuso [33%, 100%] rientra anche il 50% ).

[fra74]

http://www.isfort.it/sito/statistiche/F ... litane.pdf

[S-Bahn]

Infatti per questo che dicevo che Milano come scelta modale degli spostamenti è sul podio, come numero di auto un po' meno.

[Lucio Chiappetti]

casi particolari, indici di altri casi analoghi, ma comunque esigua minoranza.
La maggior parte delle famiglie milanesi possiede o ha comunque a disposizione almeno un'auto

Aggiungiamo altri esempi ... volutamente un po' datati, dato che certe cose le sostenevo gia' da bambino quando il traffico non era quello che e' ora e nemmeno la congestione delle macchine parcheggiate in luoghi impropri.
Un amico di famiglia ferroviere (macchinista) nonostante lavorasse in turni usava il TPL, a un certo punto ha acquistato una macchina che usava solo nei weekend, e poi la ha venduta. Zio che abitava a Sesto SG e la macchina la usava solo nei weekend o per le vacanze. Altro zio che faceva il fattorino e quindi la usava per lavoro e per andare fuori Milano, e basta. Oppure piu' recentemente, se faccio una statistica tra i colleghi sul posto di lavoro ... direi che quelli che abitano a Milano, o abitano vicino al posto di lavoro a distanza pedonale o ciclabile, o usano i mezzi (salvo i casi in cui dopo il lavoro debbano andare in luoghi particolari), mentre quelli che abitano fuori Milano si dividono 50/50 tra pendolari ferroviari e pendolari auto.
Quindi, per chi risiede e lavora a Milano e fa un lavoro che non richiede specificatamente l'uso di un'auto, la stessa non e' indispensabile per almeno 5 giorni su 7 e per gli spostamenti urbani (puo' essere voluttuaria - che non e' un insulto - per il resto del tempo). E quindi per almeno l'80% del tempo tale auto puo' restare ferma in uno spazio parassitario.

[Astro]

@fra74: li prenderei piu' sul serio se non usassero il Comic Sans

@Lucio: e' anche vero che, soprattutto nei festivi, il TPL non e' assolutamente all'altezza, fuori dai capoluoghi di provincia (con qualche scandalosa eccezione tra le province piu' recenti).

[fra74]

Brutta abitudine...

[skeggia65]

Aggiungiamo altri esempi ... volutamente un po' datati, dato che certe cose le sostenevo gia' da bambino quando il traffico non era quello che e' ora e nemmeno la congestione delle macchine parcheggiate in luoghi impropri.

Sei matusa, e un po' più di noi altri matusa.
Ma le auto parcheggiate in luoghi impropri c'è fin dagli anni '60, almeno a giudicare da immagini della Milano sparita o da certi film di quell'epoca. Il "cancro" del parcheggio selvaggio ha origini antiche.
Sei stato bambino in grado di fare certe considerazioni prima di quel periodo?