Conferenza InFill200-HDTSTralascio l'InFill orientato ad estendere il limite massimo di velocità di SCMT e guardiamo all'HDTS (High Density Train System) che mira all'aumento di capacità (e di conseguenza di velocità effettiva in situazioni di congestione). RFI intenderebbe implementarlo in alcune tratte dove la rete è stressata.
Questa implementazione è osteggiata dall'apposito organo di standardizzazione europeo in quanto non compatibile con ETCS, secondo cui, giustamente, si deve investire solo nel sistema unico europeo
http://en.wikipedia.org/wiki/European_T ... rol_System per cui secondo alcuni HDTS sarebbe morto prima di nascere.
In realtà un impiego mirato di HDTS può essere giustificato.
L'investimento è unicamente sul sistema a terra, quindi in carico ad RFI e non particolarmente oneroso, mentre sui rotabili delle IF ci si limita ad un upgrade del SW del sistema di bordo e peratanto non si pone nessun problema di interoperabilità e di attrezzaggio rispetto alla situazione attuale, inoltre consente di proteggere e valorizzare un investimento massiccio e recente come quello di SCMT.
Una linea attrezzata con HDST si distingue solo perché ai normali segnali si aggiunge una luce bianca che si accende solo quando il sistema è attivato.
Dal punto di vista funzionale è inutile ma è stata voluta per non ingenerare nei macchinisti l'abitudine a superare un rosso pieno, ma a farlo solo con la lanterna bianca accesa.
Come esempio ecco due situazioni di funzionamento:
- Approccio ad una deviata. Con HDST non si punta più al segnale che precede la deviata per cui tocca andara a 30 magari per 1300 metri, ma punta al deviatoio per cui la riduzione di velocità deve avvenire entro i 100 metri che precedono lo stesso, con curve di frenatura che variano da treno a treno. E' ancora in fase di definizione il guadagno di prestazioni nel lasciare un punto signolare con limitazione di velocità (es quando si può di nuovo accelerare dopo avere percorso una deviata)
- Accodamento di treni. Una sezione di blocco, poniamo da 900 metri, viene divisa in due (450 metri) o tre (300 metri) sezioni. Il treno successivo può impegnare la prima sezione di blocco virtuale liberata dal treno precedente senza che questi abbia liberato tutta la sezione da 900 metri. Inoltre lo schermo del dispostivo SCMT viene semplificato e appare un tachigrafo con la velocità istantanea incorniciato da un controindice che indica la massima velocità (non più a intervalli fissi di 10 o 30 KmH) che il treno può tenere e la distanza dal "bersaglio".