Beh prima di tutto grazie per le tante risposte..
Provo a ricapitolare, correggetemi se sbaglio:
In Olanda è stato introdotto un nuovo sistema unico di tariffazione nazionale ‘a km’ comune per tutti i tipi di trasporto (urbani, interurbani, ferroviari, ecc.) e per tutte le società che lo gestiscono (NS -ferrovie, GVB - Amsterdam, HTM - L’Aia, RET - Rotterdam). E’ obbligatorio utilizzare esclusivamente una tessera magnetica con chip chiamata OV-chipkaart, è previsto il pagamento di una tariffa calcolata in base al tragitto effettivamente compiuto; questo è possibile in quanto è obbligatorio effettuare il check-in ed in check-out salendo e scendendo da ogni mezzo (autobus, tram, treno, metro), il sistema calcolerà in automatico quanto dovuto ad ogni singolo vettore in proporzione al reale utilizzo. All’interno di una città come Amsterdam, pur non uscendo mai dai confini comunali, si possono spendere cifre diverse per andare da A a B e per andare da C a D.
Esistono 3 tipi di OV-chipkaart:
Quella personale con nome e foto: costa € 7,50 (senza credito) può essere fatta soltanto da residenti, dura 5 anni, è possibile utilizzarla sia con un credito a scalare sia per caricare vari abbonamenti mensili (quindi se siamo solo turisti non ci interessa).
Quella anonima: costa € 7,50 (senza credito) può essere fatta da chiunque, dura 5 anni ed è possibile utilizzarla sia con un credito a scalare sia per caricare gli abbonamenti giornalieri ai trasporti urbani di Amsterdam (GVB), Rotterdam (RET) e L’Aia (HTM) e per il giornaliero ferroviario (NS).
Quella usa e getta: non può essere caricata ma è venduta esclusivamente con un tipo di prodotto precaricato (tipo il biglietto orario ed i vari giornalieri), una volta terminato l’utilizzo si butta.
Le prime due tessere se utilizzate con il sistema a scalare richiedono un credito minimo per poter essere utilizzate, vengono infatti inizialmente addebitati 4€ per un viaggio urbano e 20€ per uno ferroviario al momento del check-in mentre al check-out il sistema riaccredita parzialmente l’importo in base al percorso effettuato.
Per le ferrovie in realtà esistono ancora in circolazione i vecchi biglietti cartacei, il sistema di tariffazione ferroviario era già infatti in linea con quello recentemente introdotto a livello nazionale (essendo ovviamente da sempre a km).