AresDusk wrote:Per quanto riguarda il "Concordia", non ci vedo molto di scandaloso nell'installare un servo-timone. Il battello è già stato profondamente snaturato dallo sciagurato rimodernamento del 1977, dopodichè dal '98 in poi è iniziata una progressiva e costante valorizzazione del "Concordia", con un suo impiego sempre più frequente; ben venga se le nuove modifiche lo dovessero rendere ancora più utilizzabile, di originale il "Concordia" ha comunque poco, ma in compenso le ultime aggiunte sono tutte state di ottimo gusto.
Il "Patria" è un discorso un po' diverso. Ho l'impressione che quello che ci verrà restituito alla fine del restauro sarà un piroscafo profondamente differente da quello che conoscevamo, la sensazione è che si tratti di un restauro "fighetto", portato avanti senza una grossa coerenza con la storia del battello. Basti vedere la nuova timoneria (una bizzarra miscela tra quella di origine e quella post-1966), la coloritura del fumaiolo, i finestrini bloccati, la copertura delle scale...l'aria condizionata. Chi è il demente che ha pensato di climatizzare un mezzo-salone? Sarebbe come "condizionare" il "Milano", nessuno farebbe mai una boiata del genere...se hai caldo apri i finestrini oppure esci, hai tre ponti a disposizione di cui uno con tendone e tutto il vento del lago, c'è proprio bisogno di stare al chiuso e al freddo???
In questo stile di restauro ci sta anche il servo-timone, e magari pure l'elica di manovra. Ma il nuovo "Patria" temo sarà radicalmente diverso dal vecchio.
Il "Patria" andava mantenuto così com'era, con i suoi superlativi interni e la sua meccanica originale. La sua distruzione rimane una gravissima colpa della Gestione Governativa di quegli anni.
Sono d'accordo in linea di principio ma non in pratica, anche se occorre differenziare, secondo me, tra Concordia e Patria.
Non definirei "sciagurata" la ristrutturazione del 1974-77, perché ha permesso di creare, almeno potenzialmente, nuovi posti ristorante. L'aspetto economico non può essere messo in secondo piano. Pressoché tutti i meravigliosi piroscafi svizzeri sono stati modernizzati con verande sul ponte superiore (solo Schiller e Gallia hanno il ponte superiore senza vetri), per aumentare il numero di posti a sedere al coperto. Non dimentichiamo che l'età media dei passeggeri non è certo 20-30 anni, ma ben superiore; e che il vento può essere fastidioso. Ecco perché, nonostante tutto, la veranda del Concordia, secondo me, ha un suo perché. Il servotimone è applicato su tutti i piroscafi dei laghi d'Europa, quindi non credo sia un problema. Il massimo sarebbe conservare il grande timone, collegato al servotimone: è veramente spettacolare.
Per il Patria, il discorso è più complicato. La situazione di partenza (ossia fermo per 20 anni) probabilmente imponeva lavori radicali; e l'idea credo sia stata "già che ci siamo, modernizziamo tutto il possibile". Questione aria condizionata (e riscaldamento): anche qui, teniamo presente che un clima "ideale" è difficile da trovare anche in estate. Rendere abitabile il battello anche con 30 gradi ed umidità soffocante credo sia un obiettivo legittimo; di fatto, il Patria avrà, tra saletta prodiera, rotonda e mezzo salone, 150 posti coperti e seduti: non credo sia un delitto assicurare un alto confort di viaggio, nella speranza di poter viaggiare pressoché tutto l'anno. Il "vecchio Patria" non tornerà mai più, questo è certo. Vedremo se il "nuovo Patria" potrà raggiungere l'obiettivo fondamentale, ossia navigare a vapore in sicurezza e con un elevato livello di comfort.
Cerco di fare un esempio pratico.
Questo è il piroscafo Kurort Rathen di Dresda, rimasto pressoché intatto dal 1896...
Ecco la macchina a vapore:
Ecco la placca della sala macchine:
Ho viaggiato a bordo del Kurort Rathen nell'agosto 2011: con 10(!!!) gradi, vi assicuro che qualche posto in più al coperto, oltre alle 2 sale sotto coperta, con visibilità 0, sarebbe stato il benvenuto. Pensate all'utilizzo tra aprile ed ottobre...
Per esempio, questo piroscafo, di dimensioni pressoché simili, è stato modernizzato con aumento degli spazi coperti:
In effetti, è più utilizzabile.
Due giorni dopo, ho viaggiato sul Leipzig, classe 1929: in quel caso, con oltre 30 gradi, l'interno era vuoto perché inutilizzabile. Forse con l'aria condizionata sarebbe stato più "gradevole".
Non credo esista una soluzione perfetta, ma varie possibilità, forse non tutte esplorate.
Sono molto interessato ad un confronto.