Bene che i lavori sul "Patria" vadano avanti. Mi lascia molto perplesso il discorso aria condizionata, a mio avviso non necessaria su un natante lacustre e "fuori luogo" in un restauro di un mezzo antico e prestigioso. Sul "Patria" si pranzava all'aperto ("crociera a lento moto", si chiamava), sotto il tendone di poppa. Ma tant'è...
Quanto alla gestione del piroscafo una volta terminati i lavori, se davvero per muovere il "Patria" dovessero bastare 5 uomini di equipaggio e un quinto della nafta necessaria in precedenza, non dovrebbe essere troppo oneroso gestirlo per la NLC, almeno finchè il "Concordia" rimarrà fuori servizio.
Bisogna poi vedere i limiti tecnici e di capienza del "nuovo" "Patria", per capire se possa o meno essere compatibile con un servizio di linea...