C'è anche chi è contento di un particolare aspetto delle nuove "classi":
http://odifreddi.blogautore.repubblica. ... imo-inizioPersonalmente, però, preferirei una classe unica (magari con aree diverse in ogni vagone, ma comunque a schema aperto), contando piuttosto sull'educazione reciproca per evitare di infastidirsi troppo a vicenda.
Ma purtroppo, si sa, separando e monetizzando si bypassa ogni problema di tipo sociale: un po' come per i carrelli delle spese nei supermercati, dove si costringe acriticamente la gente a riportare il carrello con la famosa monetina, invece di favorire un'educazione reciproca che consenta di creare questo ordine spontaneamente (come dovrebbe essere: i carrelli devono stare al loro posto, ma questo si può ottenere in vari modi, di cui il "senso civico" è probabilmente il migliore).
Insomma, la necessità forzata di fare sempre più soldi (col loro
divide et impera) ha sostituito la cultura: mah, tragicomico...