Io pur non avendolo letto, al solo sentire parlare di queste cose piu' che incuriosito resto terrorizzato.
Mi pare
assurdo avere una pluralita' di servizi
in concorrenza nella stessa
area urbana (intendo una area urbana con frequenze elevate come Milano). Come se per andare da casa al lavoro potessi scegliere tra il bus di Pinco e quello di Pallino, cioe' dovessi scegliere di abbonarmi a uno oppure (or esclusivo) all'altro, non so bene in base a quale criterio (che so, uno mette i sedili in pelle umana, l'altro offre un caffe' ?). Dopo di che vado alla fermata, vedo passare il bus di Pinco vuoto ma non posso prenderlo e devo aspettare quello di Pallino stracarico. Oppure ammettiamo che i due operatori decidano di tentare di spartirsi la clientela e massimizzare i carichi minimizzando il numero di mezzi e mettere un bus ogni 20 minuti. Poi cosa fanno, passano tutti alla stessa ora +/- 1 minuto e lasciano scoperti gli altri 19 minuti ? Oppure si alternano, e quindi io passeggero o sono obbligato a un orario fisso (ammesso che col traffico sia prevedibile), e io comunque sto li' ad aspettare 19 minuti come un pampaluga in onore della liberta' di scelta. Oppure per assicurare un servizio decente entrambi gli operatori mettono un bus ogni 5 minuti e viaggiano entrambi semivuoti e prima o poi falliscono.
Non che abbia molto piu' senso per l'extraurbano. Ricordo sempre con disappunto un viaggio a Grasse negli anni '80. All'uscita dalla stazione di Cannes trovo uno sportello che vende i biglietti del bus per Grasse, li compro e quando arriva il bus scopro che ci sono due compagnie in concorrenza e che i miei biglietti non andavano bene.
(Per inciso pare che adesso a Grasse ci vada il treno, e che comunque in Provenza e Costa Azzurra viga l'integrazione tariffaria)
Oppure cosa fanno? la M1 la gestisce Pinco, la M2 Pallino, il 33 Tizio e il 23 Sempronio ? E si fanno i loro orari e frequenze a loro piacere ? Cioe' tanti micromonopolii ?
E tutti i discorsi sulla integrazione tariffaria dove vanno a finire ?
O piu' banalmente sono i Comuni o le Provincie a mettere a gara la cosa ... ma orari, percorsi e tariffe li decidono loro ? Se cosi' fosse sarebbe forse la desiderata integrazione tariffaria. Altrrimenti sarebbe solo la creazione di monopolii privati. Ma dove lo trovi un operatore in grado
dall'oggi al domani di mettere in piedi la gestione di una rete ? Forse i binari e magari anche i mezzi ce li deve mettere l'ente pubblico. E il personale ? Licenziamo tutti quelli dell'operatore precedente ? O li riassumiamo obbligatoriamente come si fa per gli appalti delle mense ?
O facciamo come per il servizio aereo anticendio che lo vince una ditta senza aerei e senza piloti ?
Ma allora cosa compriamo, la bella faccia di qualche
mannagger ?