Trullo wrote:Però in ambito svizzero il concetto di federazione tra cantoni su basi paritarie, e fine della presenza di possedimenti coloniali di alcuni cantoni (come era il Ticino fino alla fine del '700, suddiviso in baliaggi, dipendenti da alcuni o tutti dei dodici cantoni "indipendenti" della federazione) non è un merito, di Napoleone?
I contemporanei non mi sembra fossero tutti univocamente entusiasti: nel 1799, per esempio, approfittando di un periodo di debolezza dei Francesi, «
gli abitanti dei cantoni [all'epoca erano due, Lugano e Bellinzona]
italiani sfogarono il loro malcontento ribellandosi alle nuove autorità e perseguitando i partigiani della Francia e del nuovo ordine. A Lugano bande di contadini inferociti diedero la caccia ai "giacobini" e trucidarono l'abate Vanelli ai piedi dell'albero della libertà. Un altro, sfuggito ai suoi carnefici e rifugiatosi sotto l'arco di un ponte, fu crivellato di colpi nell'acqua. Un terzo, mezzo ammazzato con un colpo di scure alla testa, fu finito con una gragnuola di fucilate. Alcuni riuscirono a porsi in salvo, ma parecchie case furono saccheggiate al grido di "Viva la religione! Viva i Russi! Abbasso i giacobini!"». In precedenza, un commissario elvetico osservava che «
gli pareva [...]
che molte persone si erano pronunciate per l'unione alla Svizzera unicamente "nella speranza di poter continuare a vivere nell'antico disordine"» (citazioni da: Raffaello Ceschi,
Le nostre origini. Le terre ticinesi dai tempi remoti alla fine del Settecento, Armando Dadò Editore, Locarno 2006)
Quanto al concetto di federazione, concesso dal Bonaparte in qualità di Mediatore unicamente dopo il fallimento della Repubblica una e indivisibile (che si tentò di salvare anche con una nuova costituzione nel 1802 (se non erro, cito la data a memoria)), non va dimenticato che non appena venne tolto di mezzo il Mediatore si tentò, tramite il Patto federale del 1815 (certo nello spirito del Congresso di Vienna), di tornare all'antico regime, ovvero una confederazione, anche se non riuscì, a certi Cantoni (Berna, in ispecie), di "ricolonizzare" le terre da poco affrancate (con l'eccezione, al limite, delle terre giurassiane acquisite dallo stesso Canton Berna); anche al giorno d'oggi non tutti sono comunque pienamente soddisfatti del modello federale (rispetto a quello confederale o, pazzi!, quello unitario).