jumbo wrote:comunque durante la famosa "piccola età glaciale" tra il '600 e il 1830 sono note diverse eruzioni catastrofiche, che portarono ad un notevole raffreddamento climatico in zone anche estese e conseguenti carestie, con effetti poi anche politici. l'apice si ebbe nel 1816, dopo l'eruzione del tambora, in indonesia, con il cosiddetto anno senza estate in nord america ed europa e carestie ed epidemie in mezzo mondo.
http://it.wikipedia.org/wiki/Anno_senza_estatedipende tutto da quanto andrà avanti e quanto materiale butterà fuori.
Nessuno studioso mette la piccola era glaciale in relazione con un aumento di attiità vulcanica, quanto invece con una variazione nell'attività solare, forse legata alla periodicità delle macchie.
L'eruzione del Tambora nel 181
5 anche se clamorosa è da considerarsi un evento singolo, che infatti ha influenzato il clima per un'annata e non di più.
Per arrivare a modifiche catastrofiche durature del clima a seguito di un'eruzione ci vorrebbe l'immissione in atmosfera di una quantità di materia davvero enorme, come per l'esplosione del supervulcano di Yellowstone.
I guai per l'aviazione derivano dal tipo e non dalla quantità di materia espulsa dal vulcano: quando erutta l'Etna al massimo si blocca Fontanarossa, e solo per l'accumulo di cenere sulla pista.