Napoli-Portici

Trasporto ferroviario

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Re: Napoli

Postby S-Bahn » Thu 05 November 2009; 9:42

Stiamo andando OT.
Anche le americane, ce ne sono di possenti iimpressionanti all'apice dell'epopea del vapore.

Per "orecchie" cosa intendi, gli schermi parafumo?
La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso,
indipendentemente da come finirà

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Re: Napoli

Postby EuroCity » Thu 05 November 2009; 10:14

Comunque, a parte i gusti, meno male che i treni a vapore sono definitivamente tramontati.

Lo stesso, purtroppo, ancora non si può dire delle automobili con motore a scoppio o simile... :evil:
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Re: Napoli

Postby Federico_2 » Thu 05 November 2009; 10:16

Anche i treni odierni (tranne quelli elettrici) hanno il motore a scoppio 8--)
14 giugno 2009: il giorno quando i primi treni andarono con un solo agente di condotta
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Re: Napoli

Postby S-Bahn » Thu 05 November 2009; 11:17

Più esattamente "motori a combustione interna ad accensione spontanea (diesel)".
Oggi il vapore sarebbe improponibile con le densità di circolazione attuali E' fuori soglia per:
- prestazioni
- emissioni (specie in galleria)
- costi di gestione, accudienza, personale
- complicazioni di esercizio, con ricariche di carbone e soprattutto acqua.

Però senza carbone non avremmo avuto i treni, e comunque sono bellissimi... :D
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Re: Napoli

Postby EuroCity » Thu 05 November 2009; 11:17

Appunto: per fortuna sono in maggioranza elettrici; cosa che invece per le automobili non vale ancora.

Ed i treni elettrici a Napoli, ricca di linee ferroviarie, non mancano di certo (per tornare un po' in tema)...
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Re: Napoli

Postby Coccodrillo » Thu 05 November 2009; 11:50

friedrichstrasse wrote:Image
Locomotiva 691. A mio parere la più bella. :D


Ne è sopravvissuta una sola, al Museo della Scienza e della Tecnica.
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Re: Napoli

Postby serie1928 » Thu 05 November 2009; 12:44

S-Bahn wrote:Stiamo andando OT.
Anche le americane, ce ne sono di possenti iimpressionanti all'apice dell'epopea del vapore.

Per "orecchie" cosa intendi, gli schermi parafumo?

Sì, nelle varie declinazioni.

Non dico che quelle tedesche siano le "milgiori", dico che per me sono "LE" locomotive a vapore. Le altre sono: più belle o più potenti o più agili o più eleganti o più veloci o più colorate o più efficienti ecc. ecc.. Dal punto di vista estetico sono il mio riferimenro assoluto, mentre da quello prestazionale mi interessano solo i fatti.
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Re: Napoli

Postby midlander » Thu 05 November 2009; 15:20

friedrichstrasse wrote:No, in realtà il Regno delle Due Sicilie aveva più ferrovie dell'Inghilterra e la Francia messe assieme, poi sono arrivati quei cattivoni dei Savoia dal Nord e hanno smontato tutto riutilizzando le rotaie per le ferrovie lombardo venete.

hahaha questo è anche il mio cavallo di battaglia in questo genere di discussioni.
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Re: Napoli-Portici

Postby EuroCity » Thu 05 November 2009; 15:38

In effetti, una gestione federale che parta dal locale - anche se non era esattamente così allora - è molto più efficiente.

La centralizzazione eccessiva invece può essere molto deleteria, soprattutto in contesti di squilibrio di risorse e di priorità.

Insomma, probabilmente tutto sarebbe andato molto meglio - anche nell'ottica dell'unità europea - con una confederazione di regni e poi di repubbliche (e poi di democrazie dirette), invece dello stato centrale imposto militarmente dall'alto.
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Re: Napoli-Portici

Postby friedrichstrasse » Thu 05 November 2009; 16:14

Veramente le provincie del Regno erano ferme al medioevo, dato che ogni investimento era indirizzato sulla Capitale.
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Re: Napoli-Portici

Postby EuroCity » Thu 05 November 2009; 16:25

Intendevo regni di tipo regionale o locale, non il regno nazionale centralizzato.

Per esempio, se dai liberi comuni medievali (ottimo concetto) si fosse passati direttamente a confederazioni più ampie (prima di comuni, poi di regioni e così via), l'Europa - ed il mondo intero - oggi probabilmente starebbero molto meglio.

(Fine semi-OT...)
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Re: Napoli-Portici

Postby friedrichstrasse » Thu 05 November 2009; 16:54

E infatti io non parlavo degli Stati nazionali (che tu disprezzi, senza nessuna apparente ragione se non quella di fare il bastian contrario contro la realtà), ma del regno delle Due Sicilie.
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Re: Napoli-Portici

Postby EuroCity » Thu 05 November 2009; 17:19

Ah... ma anche un regno come quello delle Due Sicilie in effetti era uno stato centralizzato (ed anche troppo grande per essere gestibile a livello regionale o locale).

In realtà, avrei dovuto dire fin da subito Comuni, non regni.

Gli stati nazionali, poi, hanno ulteriormente concentrato il potere, a scapito dello sviluppo armonico di tutti il territorio: vedi, per esempio, la cosiddetta questione meridionale in Italia, diretta conseguenza (almeno credo...) dell'eccessivo accentramento statale postunitario.

Non è che non ci siano motivi (vedi sopra: ma anche altri) per ritenere gli stati-nazione obsoleti: specialmente quando ormai si dovrebbe pensare al mondo ed al pianeta intero. e quindi a confederazioni di regioni (come un'Europa federale)...
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Re: Napoli-Portici

Postby midlander » Fri 06 November 2009; 12:42

EuroCity wrote:Ah... ma anche un regno come quello delle Due Sicilie in effetti era uno stato centralizzato (ed anche troppo grande per essere gestibile a livello regionale o locale).

In realtà, avrei dovuto dire fin da subito Comuni, non regni.

Gli stati nazionali, poi, hanno ulteriormente concentrato il potere, a scapito dello sviluppo armonico di tutti il territorio: vedi, per esempio, la cosiddetta questione meridionale in Italia, diretta conseguenza (almeno credo...) dell'eccessivo accentramento statale postunitario.

Non è che non ci siano motivi (vedi sopra: ma anche altri) per ritenere gli stati-nazione obsoleti: specialmente quando ormai si dovrebbe pensare al mondo ed al pianeta intero. e quindi a confederazioni di regioni (come un'Europa federale)...


temo la tua analisi sia un po' antistorica. mentre aristotele elogia le città greche, il suo allievo alessandro conquista la persia e fonda il grande impero.
La confederazione delle città greche o dei comuni del norditalia si può formare solo in condizioni molto particolari, nell'anarchia dovuta alla lontananza dell'impero centrale o in una geografia che non permette comunicazioni rapide.
Comunque l'avvento delle armi da fuoco e quindi degli stati nazionali, nell'800, rendeva antistorica l'idea di una confederazione di comuni (che comunque non esistevano già più da tipo 500 anni).
Invece è vero che i 'piemontesi' hanno preso il modello di stato che era loro più vicino, quello centralizzato francese, e lo hanno impiantato pari, mentre probabilmente un modello svizzero o tedesco sarebbero stati migliori.
E' anche vero che svizzera e germania nascono per aggregazione, non per conquista, e senza il colpo di mano dei piemontesi non avremmo avuto l'unità d'italia.
Insomma, è un casino (si può dire insomma?)
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Re: Napoli-Portici

Postby EuroCity » Fri 06 November 2009; 12:57

La confederazione elvetica mi pare comunque che sia più vicina - almeno nelle aspirazioni e nella storia - ad un modello federale autogestito dal basso (tipo l'evoluzione dei liberi comuni, ecc.) che imposto dall'alto (statale, militaristico, ecc.).

Il fatto che si sia imposto lo stato centralizzato (troppo spesso con le armi), non vuol dire che sia giusto o migliore.

Si può sempre cambiare in meglio le cose, volendo...

La storia (quella attiva, basata sugli ideali) si fa anche andando contro la storia (quella passiva, basata solo sul potere).

Certo, di questi tempi purtroppo pare che la storia sia di tipo passivo*, giudicando dalla crisi che stiamo vivendo...

* Alias predominanza fin troppo eccessiva di soldi e potere, ecc. ecc.: cioè il lasciarsi regredire, in altre parole.
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