Workshop sui trasporti di Regione Lombardia

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Re: Workshop sui trasporti di Regione Lombardia

Postby max90 » Sat 27 September 2014; 13:56

Beh, è ovvio che Legnani punti a non effettuare i treni fuori dalla punta, mantenendo solo quelli in punta. Peccato che tutti i treni vengano contribuiti in egual misura da parte di RL.
Boh, forse bisognerebbe correggere questa stortura, anche a totale invariato, contribuendo meno i treni in punta e di più quelli fuori dalla punta: in questo modo, forse, TN non sarebbe più invogliata a fare soppressioni a caso la domenica e nei festivi.
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Re: Workshop sui trasporti di Regione Lombardia

Postby GLM » Sat 27 September 2014; 17:22

ilBob_mt wrote:@ETR460: Finalmente potrò conoscere personalmente qualcuno del forum! Non dovrebbe essere difficile riconoscermi: se vedi uno un po' sotto l'età media con gli occhiali e che gira da solo e spaesato allora sono io! :lol: :lol:


suvvia, il pubblico era tutt'altro che il solito vecchiume, per una volta! :)

ilBob_mt wrote:Ho dimenticato di segnalare che il moderatore nel suo intervento ha sostenuto la tesi del secondo passante ferroviario asserendo che a riguardo vi è un blocco culturale e non delle reali controindicazioni.
So che però ne avete già parlato anche nel topic PRMT...


vero, peccato che come "secondo passante" intendesse l'inutile passante ovest, che non si capisce bene da che servizi dovrebbe essere coperto... a tal proposito spero che il "blocco culturale" permanga per sempre!
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Re: Workshop sui trasporti di Regione Lombardia

Postby S-Bahn » Sat 27 September 2014; 20:54

Non è tanto ovvio che sia vantaggioso fare solo i treni in punta, sebbene siano i più frequentati.
Industrialmente è più costoso dimensionarsi per la punta e poi essere sovradimensionati rispetto ad una drastica riduzione del servizio in morbida, incamerando contribuzioni.
Senza contare che è la completezza del servizio che attrae utenza. A far solo la punta saremmo ancora ai 350 mila passeggeri di dieci anni fa.

Se invece si lavora per la concorrenza è coerente ridurre quantità e qualità del proprio prodotto...
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Re: Workshop sui trasporti di Regione Lombardia

Postby max90 » Sun 28 September 2014; 9:02

Questo è quel che pensiamo e diciamo noi, non quello che pensa e dice legnani. Peraltro questa mentalità non è mica diffusa solo nella dirigenza, intendiamoci, lo stesso personale sembra pensarla così.
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Re: Workshop sui trasporti di Regione Lombardia

Postby S-Bahn » Sun 28 September 2014; 12:57

Il pesce puzza dalla testa...
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Re: Workshop sui trasporti di Regione Lombardia

Postby dedorex » Mon 29 September 2014; 13:28

max90 wrote:Beh, è ovvio che Legnani punti a non effettuare i treni fuori dalla punta, ....

Industrialmente non vedo dove possa essere il vantaggio di una soluzione del genere. Forse l'unico vantaggio è sulla manutenzione veloce, ma per il resto è solo un gran mal di testa: pensiamo solo ai turni spezzettati che devi fare
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Re: Workshop sui trasporti di Regione Lombardia

Postby ilBob_mt » Wed 01 October 2014; 15:16

Provo a sintetizzare l'incontro di ieri, ''Funzionalità e gestione delle reti'', anche questa volta il dibattito è stato pacato e costruttivo, anche se non l'ho visto fino alla fine per motivi famigliari.

Per primo è intervenuto il Prof. Marco Ponti che aveva anche il ruolo di moderatore, il suo intervento ha fatto riferimento alla mancanza di opere relative alla distanza medio-breve (i finanziamenti statali sono tutti su grandi opere per la lunga percorrenza), ha indicato come prioritaria la sistemazione dell'esistente rispetto alla costruzione di nuove opere, ha proposto di modernizzare il segnalamento ferroviario per aumentare la capacità e di introdurre sulle strade il ''Road pricing'' satellitare e le targhe elettroniche; infine ha insistito molto sul tema delle valutazioni delle opere: spesso sono del tutto assenti valutazioni di utilizzo, di costi e di ricavi, quando invece sono presenti esse risultano essere non ''flessibili'', cioè non vengono aggiornate durante il trascorrere del tempo o in caso di variazione dell'opera, infine mancano valutazioni dell'impatto antropico delle emissioni (variabili a seconda della densità). Tra le righe mi pare di aver colto una certa ''diffidenza'' verso il sistema ferroviario, visto unicamente come costo...

In seguito ci sono stati diversi interventi di docenti del Politecnico:

Maurizio Crispino ha parlato della manutenzione stradale, indicando la mancanza di standard prestazionali e manutentivi cogenti e comuni a tutti gli enti locali, ha sottolineato come per alcune direttrici la classificazione funzionale risulti essere diversa dalla realtà dei fatti, ha evidenziato la necessità di una capacità conoscitiva maggiore dell'infrastruttura per poter distribuire meglio le risorse e ha proposto sia l'istituzione di una attività di controllo simile all'ENAC nel campo aereo, sia l'introduzione di pedaggi per strade ordinarie ma di particolare rilevanza.
Giorgio Malerba ha parlato della manutenzione dei ponti, innanzitutto indicando sia come queste strutture siano le più costose per costruzione e manutenzione, sia come il costo di una loro interruzione protratta anche solo nel breve periodo risulti sproporzionato rispetto a quello di realizzazione; ha spiegato poi che la loro durata teorica è di 100 anni, ma nella realtà è necessario intervenire già dai 50 ai (massimo) 70 anni, e che tra il 2020 e il 2100 gran parte dell'esistente andrà pesantemente sistemato, inoltre anche lui ha illustrato la necessità di conoscere meglio lo stato delle opere già presenti.
Luca Studer ha parlato della sicurezza nelle reti di trasporto, indicando come strumento importante l'infomobilità per gestire più facilmente le avarie e per consentire all'utente di scegliere le alternative migliori, ha poi accennato alla possibilità di sfruttare i grandi eventi (come Expo) per indurre gli utenti a cambiare le loro abitudini, e alla necessità di semplificare il passaggio tra i diversi sistemi di trasporto.

In seguito è intervenuto De Lorenzo di ANAS che ha esposto la loro attività sul territorio lombardo: la rete gestita dall'azienda è di circa 1000 km ma i vari tronchi sono spesso frammentari e disuniti tra loro, hanno attivato cantieri di manutenzione ordinaria e straordinaria e un servizio di pronto intervento, hanno avviato un processo di ammodernamento iniziato nel 2008 con la nuova sala compartimentale operativa e con nuovi sistemi di illuminazione, ventilazione e comunicazione nelle gallerie certificati da Eurotap, hanno inoltre cambiato le procedure d'appalto tenendo in maggior conto la qualità sia realizzativa che ambientale.

L'unico punto degno di nota dell'esposizione del rappresentante di AIIT - Associazione ingegneri del traffico e dei trasporti è stato la proposta di addensare gli insediamenti attorno alle stazioni per ottimizzare risorse e traffico.

In rappresentanza del Gruppo FNM è intervenuto Giovanni Cappellari, egli ha auspicato una ripresa del tavolo di sviluppo delle merci su rete ferroviaria, ha indicato la necessità di investimenti per:
- Risolvere i conflitti a Milano Bovisa dovuti all'alto traffico
- Completare e migliorare l'infrastruttura sulla Novara - Seregno (completamento raddoppio della Saronno - Seregno, nuovo ponte sul Ticino)
- Mettere in sicurezza dei passaggi a livello
- Migliorare l'accessibilità ai diversamente abili
ha poi indicato la necessità di trovare un equilibrio temporale tra la chiusura delle linee per manutenzione e il servizio che vi si svolge, e infine ha proposto di migliorare la connessione tra viabilità dolce e rete ferroviaria specie nelle stazioni site nelle vicinanze dei parchi

Il rappresentante di RFI ha esposto la necessità di migliorare il servizio costando meno e di cercare di trasmettere una maggiore percezione di ''rete'', ha illustrato anche gli interventi che vorrebbero attuare:
- Interventi ''light'' (poco costosi) sulla rete
- Nuovo segnalamento (portare il distanziamento a tre minuti)
- ''Sbottigliare'' Lambrate, Garibaldi e Monza
- Migliorare l'ingresso nei terminali (credo merci)
ha poi parlato del rapporto velocità - frequenza nei Suburbani e nei Regionali, ha chiesto di sistemare le sovrapposizioni tra ferro e bus e di sistemare i luoghi d'interscambio, e infine ha spiegato come nella rete in orario di punta ci siano dieci punti di congestione del traffico

Il rappresentante della Confederazione Italiana Agricoltori ha illustrato come nel solo 2014 vi sia stato un aumento di occupazione del suolo pari al 18%, come durante la progettazione di un'opera la valutazione venga fatta non da soggetti terzi ma dagli stessi realizzatori e ha proposto interventi per la mobilità ciclabile: opere di messa in sicurezza nei luoghi di intersezione con il traffico veicolare, cartellonistica integrata con segnati i percorsi ciclabili...

Il Prof. Corda ha spiegato come la Lombardia a suo parere sia già sufficientemente infrastrutturata e ha proposto di: intervenire sulle direttrici per capire i nodi principali, finanziare l'intermodalità, risanare quelle autostrade che sono state pensate a sè stanti e quindi mal connesse con il resto della rete, agire sui nodi (il solo nodo di Milano ha il 50% della mobilità ferroviaria), favorire lo sviluppo del passante.

L'ultimo intervento a cui ho assistito è stato quello di Legambiente, il rappresentante ha innanzitutto invitato a proseguire sulla strada dello ''sharing'' in tutte le direzioni, poi ha proposto la creazione di centrali della mobilità dove trovare informazioni e biglietti di tutti i vettori (integrazione), ha chiesto di investire sull'accessibilità delle bici in tutti i mezzi pubblici, e infine ha presentato il progetto ''Superhub'': l'offerta di pacchetti su misura del singolo utente per la mobilità (integrazione totale dei mezzi e dei biglietti) e relativa applicazione che fornisce informazioni e il miglior percorso in ogni singolo momento (comprende tutto: dai mezzi pubblici allo sharing, ai taxi e anche all'auto privata); l'evento di presentazione dovrebbe tenersi il 26 Novembre 2014.
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Re: Workshop sui trasporti di Regione Lombardia

Postby dedorex » Wed 01 October 2014; 16:36

ilBob_mt wrote:..... e infine ha spiegato come nella rete in orario di punta ci siano dieci punti di congestione del traffico....

Puoi dare qualche dettaglio su questo?
Grazie per i dettagli
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Re: Workshop sui trasporti di Regione Lombardia

Postby GLM » Wed 01 October 2014; 17:25

ilBob_mt wrote:Provo a sintetizzare l'incontro di ieri, ''Funzionalità e gestione delle reti'', anche questa volta il dibattito è stato pacato e costruttivo, anche se non l'ho visto fino alla fine per motivi famigliari.



mah, a me invece è sembrato che stavolta il livello fosse ben più basso della volta scorsa, con Ponti che faceva il cabarettista più che il moderatore, e che interrompeva gli ospiti che non la pensavano come lui con interventi arroganti e piccati. questo tralasciando il fatto che al suono di una sveglietta che si era portato da casa cacciava via anche se il discorso non era finito, col risultato che l'incontro, che aveva come fine le 18.20, è terminato poco dopo le 17.30 :roll:
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Re: Workshop sui trasporti di Regione Lombardia

Postby ilBob_mt » Wed 01 October 2014; 18:22

@ Dedorex: Purtroppo c'è poco da dire, credo che lui l'abbia aggiunto nel discorso solo per dare delle cifre, non ha specificato quali essi siano (a parte quelli che aveva già accennato, cioè Lambrate, Garibaldi e Monza) o quali interventi abbiano in programma, anche se in parte li possiamo dedurre

@ GLM: Provo a giustificare le mie affermazioni, spero di riuscirci! :D

Per quel che riguarda il ''pacato'': anche a me l'atteggiamento di Ponti non è piaciuto granché (oggettivamente risultava un po' ''One man show''), ma non si sono avute discussioni animate, e qualche frecciatina (anche se poco elegante) la posso considerare accettabile (e a volte fisiologica) in un confronto pubblico...

Sul tempo: effettivamente sette minuti erano pochi, ma quasi tutti i relatori sono riusciti a strappare qualche minuto extra, a parte il rappresentante di ANAS che però oggettivamente aveva preparato un discorso troppo lungo; e alla fine anche nell'incontro precedente c'era una tempistica massima, anche se un poco meno ''vincolante''...

Sul ''costruttivo'': Bisogna ammettere che alcuni interventi sono stati decisamente chiarificatori, come quello di FNM che una volta tanto ha indicato i prossimi obbiettivi senza essere ''fumosi'' come generalmente avviene; anche RFI è stata un pochino più diretta del solito (non troppo però); ma soprattutto l'intervento di Legambiente mi ha colpito, una volta tanto non sono state accuse o proclami ma invece hanno presentato un progetto che almeno sulla carta sembra essere promettente, impegnandosi direttamente.

Non sapevo che l'incontro si fosse concluso così presto, altrimenti sarei restato un po' più a lungo; non ci sono stati interventi dal pubblico o repliche?
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Re: Workshop sui trasporti di Regione Lombardia

Postby GLM » Thu 02 October 2014; 3:29

dal pubblico c'erano state due richieste di intervento: una è stata bocciata perchè "ha già parlato" (era uno che era intervenuto un'oretta prima, ma se aveva qualcosa da dire non vedo perchè impedirglielo....va beh), l'altro era uno del pubblico, al quale è stata concessa la parola e che ha parlato di camion a trazione elettrica, al quale Ponti ha risposto, col solito tono, "eh ma non si può fare perchè altrimenti le ferrovie si arrabbiano"...insomma, diciamo che non ti sei perso nulla :wink:
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Re: Workshop sui trasporti di Regione Lombardia

Postby ilBob_mt » Thu 02 October 2014; 12:37

Effettivamente l'ultima parte dev'essere stata la peggiore di tutti gli incontri...

Io al prossimo non potrò sicuramente partecipare (inizia l'università), qualcuno di voi ha in programma di andare?
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