I difficoltosi rapporti tra ATM, dipendenti e utenti

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I difficoltosi rapporti tra ATM, dipendenti e utenti

Postby atm162 » Sun 16 October 2011; 1:41

Esiste una specie di circolo vizioso che porta le tre entità ad allontanarsi sempre di più tra loro, ma chiaramente non possono mai "separarsi" del tutto:

- Gli utenti da un lato sono sempre scontenti del servizio: gli orari fanno sempre e comunque schifo e, anche se andassero bene, i conducenti non li rispetterebbero, non esiste nessuna ragione al mondo che possa giustificare un conducente comunque egli ha sbagliato ed è tutta colpa dell'azienda che non li punisce a frustate, non si capisce poi perché l'Azienda non sia in grado di fornire dei mezzi puliti e perfetti a tutte le ore, sempre alla giusta temperatura per tutti, ma si sa "quelli là" pensano solo al proprio stipendio; d'altro canto molto spesso gli utenti sono abbandonati a loro stessi dall'azienda a cui l'utente interessa solo quando fa comodo e altrettanto frequentemente i conducenti vedono in loro più che utenti una magagna bipede, parlante e talvolta addirittura capace di inviare segnalazioni.
- I conducenti sono ovviamente vessati dai passeggeri che non mancano mai di far loro notare che sarebbe più opportuno regolare il climatizzatore a 23 gradi al posto che 24 e che, come al solito, siccome bevono caffè e fanno scioperi, il servizio è pessimo. L'azienda d'altra parte non manca mai di offrire ai conducenti delle tabelle materialmente impossibili da seguire, delle prescrizioni inutili e una fenomenale assistenza che "tanto basta che vada avanti"! Ovviamente i conducenti reagiscono disinteressandosi sempre di più alla qualità del servizio, perché comunque loro la giornata la passano comunque a guidare e, quindi, anche se i passeggeri non sono soddisfatti problemi loro, il contatto umano meno c'è meglio è; sulle cedole scrivono "la vettura fa pena" (così il meccanico capirà sicuramente qual'era il problema!) e comunque si fa solo ciò per cui l'azienda applica controlli.
- L'azienda subisce e cerca di giustificarsi, a volte in modo patetico, davanti agli utenti il cui grado di soddisfazione non è comunque parametro di valutazione, se una linea passa nel nulla sarà un po' un problema di chi la vuole prendere arrivare nel nulla. I conducenti sono entità da controllare e possibilmente punire in ogni caso, poi qualsiasi sia il problema se qualcosa va storto è colpa loro e il problema è risolto: lo scambio non ha girato e il conducente ha sbagliato strada? Eh, ma pure lui poteva guardare no! Senza comunque distrarsi dall'auto che stava facendo una doppia inversione ad U. Come già illustrato, anche l'azienda ha le sue ragioni: gli utenti hanno un rispetto delle vetture pari a quello che hanno per i loro escrementi; gli autisti molto spesso hanno un coefficiente di collaborazione tendente allo zero assoluto: c'è un auto sui binari in fulvio testi, i conducenti sono invitati a rallentare per cercare di mantenere comunque un'equa distribuzione del servizio; tempo un'oretta e sono tutti li in colonna.

Chiaramente questi sono comportamenti e casi portati all'estremo, ma è per rendere l'idea. Questo non è per far polemica e dire ha ragione la nonna, l'autista, il cane, l'operaio eccetera, non penso interessi a nessuno e, poi, bisognerebbe valutare caso per caso, sono certo che ci sono utenti che pensano al trasporto pubblico come ad una ricchezza, conducenti che fanno il proprio lavoro con impegno e passione e dirigenti, operai e quadri che cercano ogni giorno di rendere la vita migliore a tutti.

Ma secondo voi è normale che sia così? E, se è normale, in che misura? Personalmente ho l'impressione che a Milano da questo punto di vista sia in atto una sorta di "tutti contro tutti" deleterio, per quanto pensate durerà?
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Re: I difficoltosi rapporti tra ATM, dipendenti e utenti

Postby 1750 » Sun 16 October 2011; 22:33

Durerà fino a quando gli italiani non cambieranno:
modo di pensare
modo di viaggiare
modo di votare
ecc.
ecc.
Secondo me già prendere atto di questa situazione potrebbe essere il primo passo verso un timido cambiamento di rotta.
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Re: I difficoltosi rapporti tra ATM, dipendenti e utenti

Postby Lucio Chiappetti » Mon 17 October 2011; 18:26

atm162 wrote:Ma secondo voi è normale che sia così? E, se è normale, in che misura? ... per quanto pensate durerà?


No, non e' normale e non era nemmeno la prassi fino a qualche decennio fa. La domanda e' "perche' si e' cambiato in peggio ?"
“It seemed to me,' said Wonko the Sane, 'that any civilization that had so far lost its head as to need to include a set of detailed instructions for use in a package of toothpicks, was no longer a civilization in which I could live and stay sane.”
― Douglas Adams, So Long, and Thanks for All the Fish

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Re: I difficoltosi rapporti tra ATM, dipendenti e utenti

Postby friedrichstrasse » Mon 17 October 2011; 18:52

Fino a un decennio fa, forse anche meno :wink:
Viva il tram moderno

BASTA CENSURE!!!
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