trambvs wrote:Riporto da Repubblica-Milano di oggi (ormai ieri ):
Metrò, bus e scambi del tram, ATM senza soldi ferma i cantieri
Le casse della società sono in crisi, rinviati i progetti. E Catania potrebbe lasciare
di Andrea Montanari
La scure dei tagli si abbatte su ATM. Le casse sono quasi vuote e il presidente Elio Catania corre ora ai ripari tagliando il piano triennale di investimenti da un miliardo, annunciato in pompa magna a giugno. Già spariti 300 milioni. Risultato? Salta, almeno per il momento, il restyling delle stazioni della metropolitana. Rinviata al 2010 la sostituzione degli scambi sulle linee di superficie. Annullate anche due gare per l'acquisto di nuovi autobus.
La motivazione tecnica è per "autotutela". Gli esperti spiegano che viene adottata quando l'azienda non è più in sicura di pagare la fornitura. In pratica, gran parte delle promesse fatte da Catania, il cui mandato scade alla fine dell'anno, vengono rinviate al 2010. Anzi in alcuni uffici di Foro Bonaparte si mormora che senza nuovi tagli ocorrezioni di rotta, dall'agosto 2010, potrebbe addirittura essere a rischio il pagamento degli stipendi. Una situazione drammatica provocata anche dalla scelta dei vertici dell'azienda di accollarsi, pur di assecondare i desideri del sindaco Letizia Moratti, anche di spese che in realtà spettavano a Palazzo Marino. Reale proprietario sia delle stazioni del metrò che dell'intera rete tranviaria. Tanto che prende corpo anche l'ipotesi che il presidente Catania, intuita la situazione, stia facendo pressioni a Roma sul governo per accelerare una sua eventuale fuga anticipata da ATM. Magari per approdare all'operazione del ponte sullo stretto di Messina. "Un film già visto", commenta qualche maligno, ricordando l'uscita precipitosa di Catania dalle Ferrovie dello Stato al collasso nel settembre 2006.
La prima gara annullata dal Cda di ATM riguarda la fornitura di 100 autobus da 12, più altri 50 da 10 metri e mezzo. La seconda, l'accordo quadro per la sostituzione di 60 filobus, dopo i primi trenta già acquistati per rimodernare le linee della 90/91 e 92. Costo complessivo 21 milioni. "La gara non aveva più motivo di essere dopo l'accordo raggiunto con Mercedes e Iveco, che ci permetteva di ordinare anche senza gara i nuovi mezzi", si giustifica un membro del cda che chiede di rimanere anonimo. Peccato però che, in realtà, la gara d'appalto era stata aperta ugualmente anche dopo la firma di questo accordo. E che l'accordo di Mercedes e Iveco riguardi autobus lunghi 18 metri. Quanto al restyling delle stazioni della metropolitana, la stessa fonte ammette: "Abbiamo preferito dare la precedenza alla sicurezza". In altre parole, alla sostituzione degli scambi. Che, però, risulta ben lontana dal traguardo annunciato. Il 4 agosto si è chiusa sì la gara, ma solo per la fornitura del materiale rotabile. La pubblicazione risale al 22 settembre. Ha vinto l'appalto la Cinel Officine Meccaniche spa di Castelfranco Veneto. Nonostante quanto riportato dal sito ATM, resta ancora da aggiudicare la gara per la posa in opera degli scambi. Se ne riparlerà dunque non prima della primavera. Scade il 20 novembre, invece, la gara per il cosiddetto riammodernamento di 50 tram di media lunghezza. Senza contare che quasi tutti gli ordinativi, in realtà, erano stati firmati dalla passata gestione di Bruno Soresina. Che legge, infatti, con rabbia e come una pura manovra diversiva la "soffiata" dell'azienda ai giornali la notizia di una sentenza del Consiglio di Stato del 9 gennaio, che condanna ATM a versare 3,3 milioni a Siemens per irregolarità delle procedure di una gara annullata vinta dalla Alstom Ferroviaria.
"Soldi che avrebbero potuto coprire i costi dei nuovi scambi", sostiene ora ATM. "Una vera vigliaccata - replica lapidario Soresina - di chi non trova di meglio dopo ormai due anni e mezzi di inattività che scaricare ancore colpe sulla gestione passata". L'offerta di Siemens, 55.978.437 euro, era sì infatti più bassa dei 68.367.626 euro della Alstom, ma con un costo di manutenzione triennale di ben 9.292.753,69. E quando in gara c'è la fornitura degli impianti di segnalamento della linea 1 del metrò non può contare solo il criterio del massimo ribasso, ma anche quello della qualità dell'offerta. Inoltre, secondo la difesa di ATM, la domanda della Siemens era incompleta. Mentre il bando era esplicito: "In caso di informazioni insufficienti, ATM si riserva di assegnare punti 0".
teo wrote:Beh però mi sembra che molti soldi sono stati letteralmente buttati via per cose di dubbia utilità
lanciaesagamma wrote:Ma il bike mi non dovrebbe portare utili nelle casse dell'ATM? Io ne vedo tanti in giro con quelle biciclette (che per altro mi sembrano pesantissime... vabbè che tanto le si adopera solo a Milano...).
Sulle livree e sulle campagne pubblicitarie sono d'accordo con te, anche se va detto che in quest'ultimo caso i costi sono sicuramente contenuti dato che vengono adoperati spazi già di proprietà dell'ATM, e i vari tranvieri/controllori/macchinisti/operatori web ecc. sono veri dipendenti ATM e non comparse, e quindi ammesso che abbiano ricevuto un compenso per la loro partecipazione, immagino che sia stato puramente simbolico...
teo wrote:Non mi pare una voce isolata l'articolo di Repubblica
http://www.forum.milanotrasporti.org/vi ... 20#p246420
Return to Discussioni generiche sui trasporti milanesi
Users browsing this forum: No registered users and 2 guests