Tra il bailamme di dati presentati, ne commentiamo
solo uno assai significativo: le
segnalazioni di corse irregolari registrate
in un anno non rappresentano nemmeno
lo 0,001% del totale delle corse effettuate
da ATM in un anno (quasi 10 milioni)
Non ho letto il libro bianco (lo farò al più presto) e non vivo più a Milano da 6 mesi (ma tornerò presto), però questo dato che viene riproposto da ATM in tutte le salse mi ha sempre fatto venire il voltastomaco per i nervi.
Cosa intendono con corse irregolari (già su quello per rigore scientifico dovrebbero far luce)? io non ho mai preso il cronometro per verificare che tutti gli autobus rispettino gli orari del passaggio alla fermata (scusate se mi esprimo con termini poco tecnici) però, non avendo altro mezzo di trasporto che quello pubblico, qualche esperienza diretta l'ho fatta e mi sembra una un dato quantomeno poco credibile quello fornito da ATM. Parlo della linea che conosco di più e cito solo qualche esempio: la 43 ha gravissimi problemi di regolarità (segnalati più di qualche volta da me ad ATM) nel tratto da Greco a Gioia accumula dei ritardi spaventosi e, spesso, si vedono le "carovane" di autobus (2 di fila). Non è colpa di ATM magari (il mercato a via Belgirate o via Stesa, non ricordo bene dove lo facciano al venerdì, crea un ingorgo che dura fino alle 14, le auto a doppia fila fanno perdere semafori su semafori); dico anche che la colpa non è direttamente di ATM, ma come fa ATM ad ottenere quel dato sulla regolarità delle corse? Avranno sicuramente applicato un metodo scientifico per rilevarlo ma il solo fatto che il metodo sia scientifico non garantisce in nessun caso il fatto che sia atto a fotografare la situazione reale.
La cosa che più mi sembra assurda è che ci si barrichi dietro un dato! è oggettivo che il servizio atteso non corrisponde alle aspettative (almeno a me pare lampante, eppure non sono "di palato fino" perché sono nato e cresciuto in città dove la situazione e decisamente peggiore) come possono continuare a dire che, tuttavia, solo lo 0,001% del totale delle corse effettuate da ATM in un anno sia irregolare? Se quel dato corrispondesse alla realtà Milano avrebbe un sistema di trasposti estremamente efficiente (tra i migliori del mondo) ma a me non sembra affatto. Certo, in in Italia può anche fare scuola (sopratutto in considerazione che Milano è una metropoli) ma ciò non toglie che i livelli del servizio non sono così elevati come risulta dalle loro statistiche.
La cosa che mi sembra più assurda è che quel loro dato blocchi qualsiasi tentativo di far notare che le cose non stanno così. Quale luminare del marketing (ammesso che sia il marketing ad occuparsi di queste cose) c'è dietro questo atteggiamento? Un dato di quel genere può andare bene nei casi in cui non ci si relaziona direttamente con il pubblico ma non per le aziende di servizi: un'azienda che produce servizi (tutte in realtà ma per queste in maniera particolare) deve avere un atteggiamento atto a comporre e comprendere le ragioni che portano ad avere "opinioni" (interne ed esterne) differenti circa il livello del servizio. Le opinioni dei propri clienti sono fondamentali per valutare un servizio anzi (e chi si occupa di marketing lo sa) sono l'unico metro di valutazione valido. Lasciare la possibilità di fare segnalazioni ("reclami" in realtà) dovrebbe essere solo l'ultima spiaggia per venire a conoscenza di disservizi e più in generale quello che che pensa la propria clientela.
Non hanno concorrenti diretti (anche se i mezzi di trasporto privati li voglio considerare, credo a ragione, concorrenti quantomeno indiretti) il loro obbiettivo dovrebbe essere quello di rendere il proprio servizio tale da farne la prima scelta nella maggior parte dei casi... a me pare che non sia questo l'atteggiamento per centrare l'obbiettivo.
Mi piacerebbe veramente sapere chi esegue le valutazioni della regolarità del servizio: spero non ATM stessa. Farebbe bene ad elaborare in proprio dati ad uso interno ma, se volessero veramente fotografare la realtà, ciò che viene percepito del loro lavoro non dovrebbe essere l'azienda stessa a produrre dati come quelli sulla regolarità (che per l'azienda può significare qualcosa per i clienti/utenti probabilmente significa altro). Mi pare ragionevole che non ci si possa valutare da soli, o sbaglio no? soprattutto mi pare insensato scegliere cosa valutare di se stessi quando poi, per raggiungere il proprio obbiettivo (la concorrenza al mezzo privato) conta solo ed esclusivamente l'
opinione dell'utilizzatore.
Scusate la lunghezza del post.