friedrichstrasse wrote:Ma quale speculazione edilizia ci potrà mai essere? Si libererebbe una fascia di cinque metri di larghezza posta al centro di un viale di scorrimento, del tutto inutilizzabile per qualsivoglia edificazione.
Chi fa simili insinuazioni è fuori dalla realtà è in malafede.
Mi pare che si sia detto che esistono
prove scritte circa la speculazione edilizia.
(Tra parentesi, ricordo una cosa che spesso molti dimenticano, ossia che la presenza di una ferrovia, ai sensi del DPR 753/80, pone seri vincoli anche sull'edificabilità dei terreni circostanti non di proprietà della linea stessa. )
Comunque sto cercando di capire come accusare il proprio interlocutore di malafede (senza prove!) sia compatibile con il principio di Voltaire di cui si è parlato poc'anzi.
friedrichstrasse wrote:Comunque non è un'obiezione sufficiente per bocciare la proposta, visto che le ragioni primarie sono trasportistiche e viabilistiche.
Perdonami, ma queste ragione trasportistiche continuano a non vedersi. Sopratutto continuano a mancare numeri e stime serie sui flussi nuovi che si andrebbero ad agevolare a fronte dei considerevoli flussi attuali che si andrebbero a sfavorire.
Riguardo al traffico, il PL problematico è uno solo e, come ho detto, risolvibile con soluzioni assai meno drastiche e costose.