Biglietti e abbonamenti... questi sconosciuti!

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Re: Biglietti e abbonamenti... questi sconosciuti!

Postby serie1928 » Mon 15 April 2024; 15:32

Lucio Chiappetti wrote:https://www.comune.seregno.mb.it/news/59/83/10794/
Pubblicato il: 12/07/2019
Attenzione, nella prima fase di avvio del sistema:

i nuovi titoli integrati non sono utilizzabili sui servizi urbani dei comuni non capoluogo, pertanto non sono utilizzabili per il servizio urbano di Seregno

Dopo quasi 5 anni siamo ancora nella "prima fase di avvio" ?

Certo, passato lo scopo primario, qualcuno si occupa seriamente del sistema? ATM fa i cavoli suoi, TN fa i cavoli suoi, e l'agenzia latita e le imprese non ci pensano due volte di adeguarsi, sia tecnologicamente, sia commercialmente.
IL nuovo contratto di servizio latita come latita il nuovo programma di servizio.
A questo si aggiunge che i servizi urbani non sono finanziati dalla Agenzia, quindi per integrarli vanno fatti gli accordi con chi ci mette i soldi, ovvero metterci i soldi tramite la Agenzia.
D'altro canto è velleitario pensare che tutto possa integrarsi in un botto solo.
Dalle mie parti ci sono voluti 20 anni dalla integrazione tariffaria fino a quando anche i servizi cittadini della mia città si sono integrati.
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Re: Biglietti e abbonamenti... questi sconosciuti!

Postby S-Bahn » Mon 15 April 2024; 20:18

Non vorrei sbagliarmi ma qualche servizio urbano (Cernusco SN?) è poi stato integrato.
La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso,
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Re: Biglietti e abbonamenti... questi sconosciuti!

Postby Lucio Chiappetti » Mon 15 April 2024; 23:11

https://www.agenziatpl.it/servizi-tpl/s ... -integrato sotto il titolo Attenzione: casi particolari ed eccezioni
... pare di no.

Come diceva Douglas Adams, "beware of the leopard" (per chi non lo ricorda https://www.goodreads.com/quotes/40705- ... eventually)
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Re: Biglietti e abbonamenti... questi sconosciuti!

Postby S-Bahn » Mon 15 April 2024; 23:39

S'è proprio fermato tutto...
La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso,
indipendentemente da come finirà

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Re: Biglietti e abbonamenti... questi sconosciuti!

Postby luca » Tue 16 April 2024; 7:28

serie1928 wrote:Lo sai che il servizio urbano di Seregno NON rientra nello STIBM, vero?

?!
No...
Ne potevo immaginarlo
Che uomo straordinario, quello che ha scritto l'orario
Poco ma sicuro, conosce il futuro molto di più
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Re: Biglietti e abbonamenti... questi sconosciuti!

Postby serie1928 » Tue 16 April 2024; 9:18

Invece eri autorizzato ad immaginare che fosse integrato? In base a quali informazioni?
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Re: Biglietti e abbonamenti... questi sconosciuti!

Postby S-Bahn » Tue 16 April 2024; 9:25

In base al fatto che lo STIBM è/sarebbe l'unico sistema ammesso in area di bacino salvo eccezioni in via transitoria.
Un transitorio di cinque anni per linee urbane di minime dimensioni non sta nè incielo nè in terra. E siamo ancora in alto mare perchè non si è andati avanti di un millimetro!
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Re: Biglietti e abbonamenti... questi sconosciuti!

Postby serie1928 » Tue 16 April 2024; 9:44

Che sia l’unico ammesso in area di bacino da dove viene acquisita come informazione?
Perché se ti informi su come funziona lo STIBM, difficilmente non inciampi anche sulle sue eccezioni, temporanee o meno.
Oppure è un apprendimento di tipo “selettivo”, apprendo ciò che mi interessa e presumo quello che non c’è a mio uso e consumo?
L’atteggiamento del personale, per quanto scorretto e spiacevole, forse dovrebbe indurre ad informarsi, caso mai ad essere in torto sono io. Al più tardi della prima esperienza il “ne potevo immaginarlo” perde di validità.

E torniamo a discutere di quanto è importante una comunicazione efficace che richiederebbe la chiara identificazione delle linee facenti parte dello STIBM, con un proprio logo, da applicare ai mezzo in servizio su tali linee.

Purtroppo le eccezioni non hanno scadenza e dipendono dalla volontà politica. D’altro canto se non si fossero stabilite, saremmo ancora qui con il SITAM.

E per fortuna che hanno trovato l’accordo in extremis di integrare le ferrovie. A dimostrazione che l’approccio iniziale di Milano, in polemica con la regione, sarebbe stato pessimo se si fosse realizzato.

P.s.: il transitorio di 5 anni, chiaramente inaccettabile, non può prescindere da accordi tra le parti. Se gli accordi non ci sono nemmeno puoi imporli a prescindere. Dura lex, sed lex.

P.p.s.: magari se i milanesi rinunciassero alla propria eccezione “urbana”, si troverebbero i soldi per integrare anche gli altri servizi urbani sparsi in provincia.
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Re: Biglietti e abbonamenti... questi sconosciuti!

Postby AnyFile » Tue 16 April 2024; 19:05

L'eccezione urbana di Milano riguarda solo gli abbonamenti annuali e mensili. Non riguarda i biglietti né gli abbonamenti settimanali. E' pertanto un'eccezione che non altera la regola generale (nel senso che è comunque possibile acquistare un abbonamento annuale o mensile che copra l'intero settore)

Qui invece questa eccezione (che sarebbe interessante sapere uno dove la trova scritta, se io compro un biglietto da Atm o da Trenord mi dice che vale in quelle zone e non mi dice che all'interno di quelle zone non vale su alcune linee...) fa sì che il biglietto non valga dove dovrebbe valere.

Io tempo addietro mi ero letto sia 2 o 3 leggi regionali che istituivano il sistema dei bacini e il regolamento del STIBM e non mi ricordo di aver letto che non vale per il trasporto urbano. Al contrario mi ricordo di aver letto che il sistema doveva valere sui tutti i mezzi di trasporto all'interno del bacino.

E non vorrei che il problema non sia tanto il fatto che esiste l'urbano a Milano quanto piuttosto il fatto che in altri posti non esisterebbe più. Per cui chi, a Seregno o altrove, fino al 2019 (o fino ad oggi...) pagava l'urbano si troverebbe a dover pagare per forza un prezzo più alto (tutela che però non c'è per chi deve fare un tragitto magari ben più corto ma che passa da un comune all'altro). Quindi semmai la soluzione sarebbe non abolire l'urbano di Milano, ma introdurre l'urbano anche in altri comuni.

Il sistema attuale avvantaggia chi si sposta solo all'interno del comune, ma, presumo, sia una bella seccatura, anche economica, per chi prende sia un mezzo urbano sia un mezzo extraurbano. Deve fare 2 biglietti e pagare di più.

E un altro problema, questo non ho prove ma non credo proprio di sbagliarmi, è che non è stato previsto un riparto dei soldi provenienti dalla vendita dei biglietti verso questi comuni (o verso l'operatore che opera il servizio). Visto che nella lista ci sono dei casi in cui i biglietti sono accettati ed altri no (in alcuni casi sono accettati perfino fuori provincia) tutto lascia pensare che dove si è raggiunto un accordo i biglietti sono accettati e dove non è stato raggiunto non sono accettati.
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Re: Biglietti e abbonamenti... questi sconosciuti!

Postby serie1928 » Tue 16 April 2024; 19:31

Gli abbonamenti urbani a Milano non contribuiscono al sistema STIBM come farebbero gli abbonamenti STIBM. Ergo drenano risorse, risorse che potrebbero essere utilizzate per pagare quei servizi che attualmente pagano i singoli comuni.
Le eccezioni sono indicate nel regolamento e non credo nemmeno che vi siano comunicazioni che affermano in maniera perentoria che lo STIBM valga ovunque senza menzionare le eccezioni. I link forniti da Lucio Chiappetti sono esaustivi.
Vale “in quelle zone” sui servizi che in tali zone fanno parte del sistema.

Certo fa comodo argomentare che “costa di più”, peccato che poi pretende anche l’integrazione. Mi spiace l’intergrazione tariffari è una “dittatura”: o se ne fa parte o non funziona. L’episodio in questione lo evidenzia.
Gli abbinamenti urbani di Milano come i servizi urbani fuori dallo schema devono rientrarci, pagando di più, avendo molto di più. Qualcuno ne viene penalizzato? Pazienza, ce ne saranno molti di più che se ne avvantaggeranno.
Si può fare con gradualità, ma se il comune di Milano si rifiuta di fare gli “avvicinamenti” necessari non se ne esce.
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Re: Biglietti e abbonamenti... questi sconosciuti!

Postby Lucio Chiappetti » Tue 16 April 2024; 20:35

AnyFile wrote:(1) L'eccezione urbana di Milano riguarda solo gli abbonamenti annuali e mensili. Non riguarda i biglietti né ...

(2) Qui invece questa eccezione (che sarebbe interessante sapere uno dove la trova scritta

(3) Per cui chi, a Seregno o altrove, fino al 2019 (o fino ad oggi...) pagava l'urbano si troverebbe a dover pagare per forza un prezzo più alto ... Quindi semmai la soluzione sarebbe non abolire l'urbano di Milano, ma introdurre l'urbano anche in altri comuni.


(1) L'eccezione urbana di Milano ha una giustificazione oggettiva, ossia che il territorio del comune di Milano e' notevolmente piu' vasto di quello degli altri comuni. Non a caso nominalmente copre due aree "fantasma" (Mi1 e Mi2) e la tariffa minima "normale" per Milano e' tre zone Mi1-Mi3, mentre altrove e' due zone. Qualcuno ha voglia di cercare confronti in aree simili con un "grosso capoluogo" (forse Monaco piu' analogo a Milano di Londra o Parigi, non conosco per nulla Madrid) ?
(2) Non ho fatto alcuna fatica a reperire due link che citano tale (per me sorprendente) eccezione.
(3) Non so quanto costasse o costi l'urbano di Seregno (che 'e in Mi6), ma anche senza introdurre un biglietto comunale, o da 1 singola zona, se fosse integrato pagherebbero al massimo due zone (Mi5-Mi6 o Mi6-Mi7), 1.70 al prezzo attuale (lo stesso che pago io abbonato urbano per fuoriuscire in Mi3 o financo Mi4).
Per tornare ai confronti, non credo esista un urbano di Garching, Orsay o Horsham (o Villafranca del Castillo).
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Re: Biglietti e abbonamenti... questi sconosciuti!

Postby serie1928 » Wed 17 April 2024; 1:31

In Germania gli “urbani” non integrati sono esistiti agli albori delle integrazioni (e forse esistono anche tutt’ora), quando l’integrazione riguardava esclusivamente le S-Bahnen per la loro intera estensione ed il nucleo centrale del sistema (Francoforte e Monaco per la precisione). La integrazione iniziale era sostanzialmente un accordo tra la città fulcro del sistema, e le ferrovie federali nel momento in cui vennero istituite le S-Bahn mediante la creazione del passante.
Il sistema di Monaco fino alla riforma del 2019 era particolarmente cervellotico con una sovrapposizione di “anelli” (per gli abbonamenti), zone (per i biglietti singoli o per i carnet) ed aree (raggruppamenti di zone). Se non ricordo male, negli anni 70-80 vi erano anche ampie sovrapposizioni di zone su zone, con fermate o interi paesi facenti parte di entrambe le zone adiacenti in maniera di non avere salti. Sistema forse molto equo, ma complicato. La riforma del 2019 ha generato un cosa molto simile a Milano (salvo il fatto di coprire comunque tutta l’area servita dalle S-Bahn), in cui il nucleo (zona “M”) comprende Monaco ed alcuni comuni confinanti, sia per i biglietti sia per gli abbonamenti.

Dagli albori i sistemi si sono evoluti nel tempo, coprendo sempre più servizi e assorbendo reti cittadine (Stadtbus) all’inizio estranee. Dopo estenuanti trattative, ovviamente. Non mi risulta esistano obblighi di legge, ma solo accordi tra le parti.

Per la struttura tariffaria scelta a Milano, suddividere la città è un non-senso, se non per una fase di transizione da far durare io meno possibile. Altrimenti si decida che esiste la zona “Mi2” (tariffa minima), pari territorio del comune di Milano, sia per gli abbonamenti (quelli attualmente chiamati “urbani”), sia per i biglietti. Se la tariffa minima per i biglietti rimane “Mi3”, lo sia anche per gli abbonamenti. O uno o l’altro, non entrambi.
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Re: Biglietti e abbonamenti... questi sconosciuti!

Postby serie1928 » Wed 17 April 2024; 1:39

Lucio Chiappetti wrote:(1) L'eccezione urbana di Milano ha una giustificazione oggettiva, ossia che il territorio del comune di Milano e' notevolmente piu' vasto di quello degli altri comuni.

Lo stesso argomento vale per i biglietti, allora. Quindi perché l’eccezione contraria, osservando dall’altro punto di vista?
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Re: Biglietti e abbonamenti... questi sconosciuti!

Postby AnyFile » Wed 17 April 2024; 6:04

Ma prima del 2019 con il SITAM come funzionavano i biglietti a Seregno?
Venivano accettati i biglietti interurbani e i cumulativi?
E il biglietti ambito urbano? (e visto che il biglietto ambito urbano era lo stesso per tutti i comuni la sua vendita non finanziava direttamente il comune di Seregno...).

O anche già prima il servizio urbano di Seregno faceva eccezione? ( e allora questa sarebbe la causa...).

Lucio: Non hai fatto fatica a trovare la pagina dove spiega che i biglietti del SITBM non valgono sui servizi urbani, ma quando hai fatto la ricerca tu già lo sapevi ed hai cercato quello.

Una persona che vede la cartina a colori o l'elenco dei comuni con a fianco il numero della zona si aspetta che il suo biglietto sia valido in quel comune...


E poi qualcosa non torna con la frase "i nuovi titoli integrati non sono utilizzabili sui servizi urbani dei comuni non capoluogo"

A Sesto San Giovanni o a San Donato sono utilizzabili per fare un percorso solo all'interno di quei comuni oppure provenendo da fuori cambiando e prendendo un bus solo per il tratto urbano.

Forse la distinzione non è tra servizi urbano e servizio non urbano ma in base a chi è il gestore del servizio (informazione difficilmente nota al pubblico che al massimo da chi è l'operatore)

E poi forse andrebbe rscritta meglio la frase "i nuovi titoli integrati non sono utilizzabili sui servizi urbani dei comuni non capoluogo:. Esistono capoluoghi di comune, di provincia (ed ora anche di città metropolitana) e di regione.


Ma forse il problema non è tanto nei biglietti, ma ancora più a monte: ha senso distinguere servizi urbani e servizi non urbani?

Tornando brevemente all'eccezione di Milano. Anche se venisse tolta non aumenterebbero i biglietti venduti nella zona che comprende Seregno. Aumenterebbe solo il numero degli abbonamenti Mi1-Mi3 e dubito che questo farebbe ricevere più soldi al comune di Seregno
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Re: Biglietti e abbonamenti... questi sconosciuti!

Postby luca » Wed 17 April 2024; 10:36

AnyFile wrote:
Ma forse il problema non è tanto nei biglietti, ma ancora più a monte: ha senso distinguere servizi urbani e servizi non urbani?

Assolutamente no
Si tratta di una questione culturale. Il bisogno di separare, dividere, categorizzare, etichettare.
Quante linee veramente extraurbane abbiamo nella zona STIBM (per non dire nell'intera Lombardia?)
Per quanto mi riguarda, non dovrebbe nemmeno esistere un urbano di Seregno (stesso vale per Cesano Maderno, Cernusco SN e quant'altro), ma una serie di linee passanti effettuate con autobus urbani, eventualmente allestiti con più sedili, e sedute più comode.
Questa storiella dei "servizi urbani" (magari pure navette circolari, come si scherzava anni fa qui sul forum, quando qualcuno aveva stilato la lista delle priorità dei trasporti in Italia, dove figurava una navetta o una circolare non si nega a nessuno. Sarebbe bello ripescare quel post) non è altro che puro assistenzialismo verso le aziendine che lo operano, i loro dipendenti, e al massimo un paio di vecchiette che potrebbero essere servite con un sistema di paratransit, se proprio non dovessero trovare, in una nuova e coerente rete di autobus, il collegamento che risponde ai loro bisogni primari.

Detto ciò, non immaginavo di aprire il vaso di pandora:
Non uso molto l'urbano di Seregno, ma mi capita ogni tanto (visto che Seregno non è proprio un paesino, e arrivare dalla stazione ai quartieri più a nord, richiede abbondanti venti minuti di camminata). Immagino, che dopo questa scoperta, non lo userò più nemmeno per sbaglio. C'era proprio il pienone l'altro giorno, con ben tre utenti, di cui però a questo punto nessuno con biglietto valido
Tendenzialmente ,quando mi capita, sono l'unico passeggero. Ora non lo userò più nemmeno io.
Che dire... Geniale. Un servizio composto da una manciata di corse che vagano a zig-zag qualche volta al giorno, ad orari casuali dal punto di vista sistemico, che finisce alle 18 e non ha un festivo, che non è nemmeno integrato nel sistema tariffario, da cinque anni a questa parte, senza che gli utenti ne siano a conoscenza, e a quanto pare nessuno si sta dando una mossa per sistemare questa situazione. Va bene l'incompetenza, ma quale può essere il guadagno che l'operatore trae da questa situazione? Perché è evidente che ci sia, un guadagno che di certo non è trasportare passeggeri paganti, perché dovrebbe, è evidente che l'obiettivo risieda nel... ? Maggiori contributi bus/km per via della mancata integrazione?

serie1928 wrote:Invece eri autorizzato ad immaginare che fosse integrato? In base a quali informazioni?

Stavo cercando una maniera sarcastica di rispondere a questo messaggio ma direi che non ce n'è bisogno
La scritta "biglietto* tutti i mezzi MI-MB" che appare al momento dell'acquisto, potrebbe essere un indizio
La mappa delle zone tariffarie, potrebbe esserne un altro
Il detto "chi tace, acconsente" mi sembra più che mai appropriato

*E non scrivo ticket perché non mi risulta che, reciprocamente, le DAB di Manchester vendano el bigliett
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