by skeggia65 » Wed 09 December 2020; 13:51
Ho riletto questo topic e, pur essendo d'accordo con tutte le obiezioni circa l'opportunità degli studi di fattibilità, sono meno d'accordo sullo scetticismo della reale fattibilità tecnica ed economica.
Con questo modo di ragionare saremmo ancora al carretto trainato da animali.
Difatti, ai tempi dei primissimi treni di Stephenson c'era la convinzione che le vacche non avrebbero fatto più latte, i campi non avrebbero più fruttato, le persone trasportate alla "folle" velocità di 25 mph avrbbero subito atroci sofferenze, e c'era una pletora di politici e intellettuali che vedevano la nuova invenzione come qualcosa che avrebbe portato il mondo alla fine (la fine del mondo per mano dell'uomo, che novità).
La solita, vecchia paura del mondo che cambia...
E aggiungo un altra celebre citazione storica:
William Gladstone, ministro della Finanze, cancelliere dello Scacchiere della regina Vittoria, un giorno del 1850 andò a trovare Michael Faraday. Lo raggiunse nel suo laboratorio.
In tono compassato Gladstone gli chiese: «Interessante, ma qual è il suo uso pratico?».
Altrettanto compassato Faraday che faceva ricerca di base (si direbbe oggi) gli rispose: «Al momento non saprei, sir, ma è assai probabile che in futuro ci metterete una tassa sopra!».
Dopo qualche anno era nata l'elettricità che mandava in soffitta per sempre, nella storia dell'umanità, l'era delle candele.
Articolo 21
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Anche se "alea iacta est": Freedrichstrasse!
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Nella vita nulla si deve temere; si deve solo comprendere. Maria Sklodowska Curie