Un po' di sano necroposting non fa mai male a nessuno.
Mi passano sottomano l'ultimo comunicato del 2015 ad opera dei comitati S5 ed S6 in maniera congiunta.
E io muoio dalle risate.
2015, ANNUS HORRIBILIS DI TRENORD
Ci avviciniamo alla fine di un anno che non dimenticheremo facilmente per i disagi che abbiamo vissuto. Trenord è croce e delizia. Croce per i pendolari. Delizia per chi, in Regione Lombardia, evidentemente gode delle sofferenze dei cittadini, con arroganza e strafottenza.
Ce li vedo in Regione a ricoprirsi di pugnette pensando ai poveri cittadini che soffrono.
Vediamo se nel seguito del comunicato si capisce meglio cosa intendono.
Ripercorriamo l’anno che sta finendo:
1) i problemi dei passanti del 2014 si sono trascinati nel 2015; Trenord ha parzialmente rimediato con l’arrivo dei nuovi Coradia;
Passanti e Coradia non sono correlati, ma meglio abbondare così il comunicato risulta più lungo.[/quote]
2) le sollecitazioni dei sindaci sono rimaste inascoltate;
3) le proposte di collaborazione dei Comitati S6 e Gallarate Milano depositate e dimenticate nel
cassetto dell’assessore Alessandro Sorte, tanto bravo nel promettere quanto nel dimenticare le
promesse;
Vere, nulla da eccepire.
4) lo tsunami Expo, con gli slogan "un treno ogni tre minuti" e i pendolari costretti a viaggiare
ammassati come sardine, quando non impossibilitati a salire; con i materiali scarsi buttati sulla linea
Milano-Luino;
Quindi contano solo i pendolari? Un treno ogni 3' effettivamente c'era, i materiali scarsi hanno girato dove hanno sempre girato, venendo distribuiti equamente. Giusto lamentarsi, ma non è che si potessero avere composizioni da 15 pezzi.
5) il caldo eccessivo, che ha fatto scoppiare i sistemi di condizionamento;
Vero, chi ha comprato dei treni che con 35° impazziscono merita di finire al rogo.
6) il bonus di gennaio 2016 calcolato su ottobre 2015 e lo scandalo che solo due linee lo abbiano
avuto.
Non ci è stata data la possibilità di vedere i dati relativi ai ritardi, ennesimo esempio della non trasparenza della gestione di Trenord.
Vero, anche se di ritardi apocalitici non se ne sono visti. Al più si sono avuti picchi di 5/10 minuti in ora di punta, ampiamente ammortati durante il resto della giornata.
Poi è arrivato l’orario invernale. Speravamo che Trenord e Regione, dopo la massa di proposte e proteste
“mettessero giudizio", come si direbbe di un bambino discolo. Invece, ecco cosa è accaduto:
1) vengono presentate slide con indici di puntualità molto discutibili.
2) non vengono affrontate le questioni del sovraffollamento dei passanti;
Otto pezzi sulle corse di punta, e non va bene?
3) vengono aumentate le durate delle percorrenze dei regionali Varese-Milano;
Due minuti che cambieranno il corso della storia.
4) non viene riconosciuta alcuna indennità per il disagio dei pendolari durante il periodo di Expo;
Una fettina di culo no?
5) si parla di linea obsoleta e della necessità di nuovi binari, perché la linea è congestionata. E a qualcuno viene in mente il tormentone, ormai stantìo, del terzo/quarto binario.
Guarda caso, quarto binario osteggiato dai cittadini che prendono il treno, e che avrebbe risolto una buona parte dei problemi. Ops.
In mezzo a tutto ciò, il governatore Roberto Maroni pensa al collegamento Milano-Genova in un'ora, quando per fare una tratta di 24 minuti si accumulano ritardi di uguale durata. Pensare in grande è facile, caro Maroni; è agire in piccolo che è complicato.
Si fanno i proclami per la fiera dell’artigianato e mai si porgono delle scuse per avere lasciato a piedi migliaia di persone per un guasto a Certosa, bloccando i treni per Domodossola, Arona, Novara, Varese e Luino.
Vero. Milano-Genova solo di propaganda, sui guasti RFI e la comunicazione fanno sempre la loro porca figura.
Grazie (si fa per dire) Trenord per i disagi del 2015. E un ironico grazie anche alla Regione Lombardia, che fa di tutto per scansare la responsabilità che comporta la gestione di un'azienda di trasporti. Buone feste e felice 2016 a tutti voi, che lavorate per peggiorare la qualità della vita di migliaia di persone, lavoratori e studenti, cittadini onesti, contribuenti.
Cattiveria e sadismo, come se piovesse.
Il prossimo sarà un altro anno pieno di disagi? Non ci facciamo illusioni, ma speriamo in piacevoli sorprese. In ogni caso, vi promettiamo vigilanza, proteste e altri comunicati, nonché denunce sui social media. Non vi lasceremo in pace finché il servizio non sarà adeguato alle tariffe che paghiamo. Non vi daremo tregua. Non è un proposito per il nuovo anno: è una certezza.
Ho già paura, ho la pelle d'oca e ho finito la cartaigienica. Starò pronto ad aspettare la prossima denuncia sui social network.