Federico_2 wrote:...
E come possiamo chiamare "metropolitana" un servizio che non ha nemmeno le mappe nelle fermate? Che non ha nemmeno il percorso della linea sopra le porte e non ci sono i teleindicatori sui marciapiedi?
Secondo me il vero fattore discriminante tra treno e metro', nell'immaginario dell'utente medio, e':
- se posso andare a prenderlo senza conoscere l'orario, ma solo il precorso della linea, allora e' "come un metro'". Vado in stazione e salgo sul primo che passa.
- se invece devo conoscere l'orario, per quanto cadenzato e facile da mandare a memoria, allora e' "come un treno".
Una questione di frequenza, quindi. Non (o non solo) di cadenzamento e simmetria.
Lavoro in una grande azienda in cui la quasi totalita' di chi viene con i mezzi usa le S.... e ti posso garantire che da quando la frequenza e' diventata ogni '15 qualcosa e' cambiato nel modo in cui il mezzo e' utilizzato dai colleghi. Non che oggi non badino all'orario.... cercano di sincronizzare l'uscita dall'uff. con i treni.. ma in modo abbastanza blando, e anche grazie al fatto che gli orari sono cosi' facili da memorizzare (in questo le S sono superiori a un metro' fuori dall'orario di punta quando le frequenze sono inferiori... semplicemente non sai a che ora passa, puoi solo aspettare il primo).
E' una terminologia appropriata? Non so.... per me l'importante e' che la gente capisca come si usano i mezzi.... se la terminologia popolare funziona possono anche essere gli addetti ai lavori ad adattarsi.