Trasporti a Milano

Nel computo includi anche la tratta lombarda dei RV MI-TO?

facce wrote:Il pessimo servizio ferroviario in Piemonte è ormai un falso mito

Beh, insomma, dai, anche solo come organizzazione, guarda le loro S3 (si, al plurale, ce ne sono due, delle quali una è proprio quello che si chiama un regionale... come se i nostri R per Piacenza si chiamassero S1 anche loro...)

Andre e Paola wrote:

max90 wrote:Sarà, ma io su quei treni vedo solo aria.

Per forza....sopprimono ogni 2x3, viaggi a 50 gradi d'estate (tranne ad agosto dove non viaggi proprio) e d'inverno hai buchi di orario mostruosi.

Siamo sicuri che gli stessi risultati li avremmo con un treno ogni ora Como-Lecco (alternato ai 30' con S7 nel tratto Molteno-Lecco) dalle 6 alle 20, domeniche comprese? Magari anche fresco d'estate (che non implica solo utilizzare i GTW ma anche imporre di accendere i condizionatori) e senza soppressioni?

Tra Saronno e Seregno i treni ci sono. Eppure l'utenza manca comunque...

Anche lì però fin dalla riapertura del servizio si è veramente fatto di tutto per convincere la gente a stare alla larga dal treno

Beh, sono gli stessi treni che da Seregno in poi viaggiano stracarichi.
Qualcosa che non funziona c'è.

Un momento. Le soppressioni della tratta Seregno-Saronno sono sempre state superiori alle soppressioni dell'intera tratta. Inoltre da Seregno in giù si può contare anche su altri servizi per cui se viene cancellata S9 non sparisce tutto il servizio.

Detto questo non tutte le linee e non tutte le tratte della stessa linea possono essere cariche allo stesso modo. Ma è l'intera rete che va considerata, non è che i treni si giustificano solo dove si viaggia in piedi.

Sulla Saronno-Seregno c'è anche un problema di linea bus parallela e più capillare e un notevole problema di sicurezza dell'intera zona.
La mia domanda era meno generale: con un servizio R ogni 60' decente tra Como e Lecco, la frequentazione sarebbe ancora questa?

Ne dubito, visto che le fermate sono in posizione non molto comoda. e comunque anche lì c'è la linea di bus parallela: la C40.

Sono ambiti difficili, non saranno mai necessari i TSR da 8 pezzi, ma la gestione fa la differenza.
Anche la Val Venosta era un ambito difficile, tant'è che sotto l'allora gestione FS fu chiusa per quasi totale mancanza di traffico.
Com'è che adesso scoppia di traffico e i binari passano sempre dove passavano prima?

Ma basta, sono anni che ripetete "Ah, ma la Val Venosta..." per sostenere la vostra tesi, e cioè che è possibile riempire qualunque linea ferroviaria semplicemente aumentando i treni.

Non è vero.
Le valli alpine sono un territorio favorevolissimo al TPL, perché sono lineari, e quindi la popolazione è addensata lungo un'unica direttrice e si muove solo su quella. Come certe fasce costiere della Liguria o dell'Abruzzo.

Ma le aree di pianura sono tutt'altra cosa, e sono decisamente sfavorevoli per il TPL, perché la popolazione è distribuita e i movimenti sono pulviscolari.
Le aree collinari sono ancora peggio, perché spesso i centri abitati sono in cima alle colline, e le ferrovie corrono nei fondovalle...

Non dico che se si può riempire la Val Venosta si può riempire tutto. Dico che la gestione fa una grande differenza e se non può riempire quello che è impossibile da riempire, certamente riesce a svuotare quello che potrebbe essere pieno.

La CO-LC non sarà mai una linea che scoppia, ma dati i numeri di partenza triplicare l'utenza non è un obiettivo ambizioso.
Probabilmente dovrebbe funzionare molto più come link CO-LC che come servizio locale, soprattutto per le motivazioni che hai giustamente portato. Un bacino di utenza attualmente perso del tutto è quello dei transfrontalieri dal Canturino al Ticino.

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Ci stanno però la S7 e un diretto Como-Lecco sulla tratta Molteno-Lecco?
E ci sta la S10 prolungata da Como a Erba via Cantù e il diretto sulla tratta Como-Merone?

Da Molteno a Lecco ci sino 4 fermate intermedie, non è che serve un diretto, magari si può saltare qualcosa. Rimane un problema di capacità. Una traccia/ora non è impossibile, forse andrebbe ripristinato l'incrocio di Sala ma non è detto.
So che il comitato ci stava lavorando sopra. Ma prima ancora di inventarsi un vero diretto ci sta il completamento della griglia oraria, una certa velocizzazione e sarebbe la manna l'arrivo a Chiasso.

Non è detto che anche credendoci funzioni. Non credendoci e andando avanti con sciatteria di sicuro non funziona.

Edit
Una ipotesi (con pro e contro) sarebbe anche quella di fare una vera S7 fino a Molteno e la CO-LC oraria sempre senza ovviamente problemi nella tratta Molteno-Lecco (dove anzi ci starebbero rinforzi in punta).

S-Bahn wrote:Ma prima ancora di inventarsi un vero diretto ci sta il completamento della griglia oraria, una certa velocizzazione e sarebbe la manna l'arrivo a Chiasso.

Mah.
Si può mettere anche un treno ogni cinque minuti, ma se poi viaggiano vuoti perché non c'è utenza potenziale si fa una figuraccia e si mette la pietra tombale su ogni idea di potenziamento futuro.
Bisogna avere in mente degli obiettivi ben chiari, l'atteggiamento del "per intanto aggiungiamo treni, poi l'utenza arriverà" ha già portato a troppi fallimenti.

Su questo sono assolutamente d'accordo. Soprattutto per questa linea.
Però qualche buco è oggettivamente da chiudere. Oggi l'utenza è un buona parte scolastica. Bene, a quanto mi dicono manca un treno del rientro studenti che in questo modo fa perdere quasi metà di questa utenza.