by serie1928 » Fri 28 June 2019; 13:34
Dedorex, nel "censurare" TI il mio scopo non è di difendere la regione, al contrario di te che difendi TI manco ne fossi il CEO (lo sei?) solo per polemizzare contro la regione.
Sono soci partitetici ed entrambi sono responsabili della situazione. Ma è chiaro, finanche lampante, dalla tattica adottata da Mazzoncini, che a TI interessava solo "papparsi" il boccone a basso costo, e non ha fatto quello che la regione ha invece fatto: acquistare ulteriore materiale rotabile e affittarlo a TN, ne più ne meno di come fa FN.
Due soci con strategie incompatibili, peccato che per statuto societario é la regione a nominare il "primus inter pares" del Cda. Di conseguenza TI non poteva fare altro, per perseguire la sua strategia, che quello che posso definire solo con un termine tedesco legale, intraducibile in Italiano: Schikane. Ovvero, usare azioni lecite, ma al solo scopo di danneggiare l'altro socio (nell'ordinamento tedesco questo è persino un reato, non so se lo è in quello italiano. Quello più vicino è l'articolo 833 del cc "Atti emulativi").
Ed è ovvio, che anche fosse stato previsto che TN si dotasse di MR proprio, che la regione non poteva far altro che investire in MR tramite la sua rosco, non potendo capitalizzare unilateralmente TN in assenza dell'altro socio.
Ma la questione della ricapitalizzazione, che sarebbe potuta essere valida anche per tale scopo, non è solo per quello, ma la per la struttura aziendale stessa, per aggiornare i sui asset, assumere personale, rinnovare impianti e procedure. Affidarsi al solo utile di esercizio è un po' pochino, se poi questo viene pure versato ai soci.
Ne hanno mai discusso? Non sono cose che si divulgano, nemmeno per scopi di natura politica. Perché? Perché se la società non viene sciolta è perché alla fine sono d'accordo, è una responsabilità di entrambi i soci. Sono panni che si lavano in pubblico quando si divorzia, non prima.
Perché la società non è stata sociolta? Perché il socio "regione" pensava, in buona fede probabilmente, di aggirare il problema con i suoi soli mezzi, senza regalare nulla a TN però, cosa che evidentemente non è bastata. Anche per colpa sua data l'inerzia della amministrazione Maroni con l'assessore Sorte.
Ma la colpa più grave di TI è quella di aver conferito in TN i suoi asset peggiori, in una condizione evidentemente non capace di produrre gli standard industriali necessari, ne come DTR di TI, tento meno come parte di TN. La regione ha sottovalutato ingenuamente tale condizione quando la ha accettata? Oppure lo sapeva e pensava comunque di poterla regolare grazie ai suoi manager? Io penso la prima, salvo poi insistere quando ha capito la gabola. Ti, invece, sapeva eccome e non ha fatto un plissè. Ha aspettato il cadavere del suo nemico. Un socio responsabile si sarebbe comportato come la regione: compra materiale rotabile e lo affitta, copiando pari-pari ogni investimento in tal senso fatto da RL con FN.
Semplificando in un ipotetico dialogo:
RL: io compro treni nuovi tramite FN per affitarli a TN, lo fai anche tu?
TI: no!
RL: va bene, raddoppio la spesa e provo da solo.
Poco più tardi:
RL: ricapitalizziamo TN?
TI: no!
RL: ok, ce la faremo lo stesso (speriamo)
Tutto legittimo, ma non ha funzionato per colpa di ENTRAMBI i soci (anche non sogliere la società è una colpa)
Come avrebbe dovuto essere?
RL: io compro treni nuovi tramite FN per affitarli a TN, lo fai anche tu?
TI: sì ma posso/non posso fare altrettanto in termini numerici.
RL: va bene, dimmi per quanto ti impegni e noi magari facciamo qualcosa in più.
Poco più tardi:
RL: ricapitalizziamo TN?
TI: sì, ne ha necessità per il suo funzionamento che richiede investimenti propri. Poi conoscendo come era la DRT che ho conferito...
RL: bene, procediamo, un miliardo di Euro, cinquecento a testa, va bene?
Abbiamo tutti fretta, e mai siamo puntuali!