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Alfa Romeo 902-1000 e autoportanti

PostPosted: Mon 08 October 2007; 20:45
by omicron
Intorno alla metà degli anni 50, l'ATM aveva messo in circolazione una piccola serie di urbani AR. 902 (motore posteriore) carrozzzati dalla "adriatica" o cosa simile, motore derivato dal 900 (autocarro), da 130 cv. Mentre ho presente i gran turismo della Lazzi e altre compagnie, i pochi urbani costruiti che ritengo assai preziosi per la storia degli autobus mi sfuggono.

A.R.902 Urbano

PostPosted: Tue 09 October 2007; 11:42
by omicron
La piccola serie di Alfa 902 ATM erano carrozzati dalla "Adriatica Cantieri Riuniti" ed erano chiamate dagli autisti le "marziane".Ho citato il motore posteriore,ma nella versione urbana forse era posizionato sotto il pavimento? come i concorrenti PV 10-11 Esatau.

PostPosted: Tue 09 October 2007; 12:10
by danny1984
Personalmente so poco e niente degli autobus storici, però ricordo che qualcosa si accennava in un'altra discussione, forse puoi trovare quel che cerchi :)

In particolare da qui :arrow: http://www.milanotrasporti.org/forum/vi ... 6088#66088

PRIMA DEGLI ESATAU 703

PostPosted: Wed 21 November 2007; 21:15
by riccioabordo
Ciao a tutti,

da qualche giorno mi sono iscritto a questo sito ed ho una domanda (la stessa che pongo nel forum relativo all'argomento "prima degli Esagamma", poco più sotto, scusatemi , ma devo ancora orientarmi in questo mondo meraviglioso :wink: ): e' possibile che sui depositi extraurbani (tipo Lodi) fossero usati, prima degli Esatau 703, degli autoarticolati come questi ?http://www.alfasport.net/bus/autobus.asp#900as
E' da quando ero bambino che me lo chiedo: mi capitò infatti una volta, recandomi a Milano coi miei, di prendere un "pullmann blu" (come li chiamavo allora) diverso dal solito...

Grazie mille e a presto

ciaoo
Ivan

PostPosted: Mon 24 March 2008; 12:36
by linea 91
dipendi quali mezzi intendi..... li ci sono diversi "mostri" dai 18 ma 20/21 metri.....

qyello a 5 assi ha fatto servzio negli ultimi tempi su abbiategrasso.... a casa ho una foto vechissima con quell'autobus parcheggiato dentro il depiosito

PostPosted: Tue 25 March 2008; 11:41
by costaro0
I famosi "mostri" a cinque assi erano gli Alfa Romeo 110A carrozzati Macchi-Baratelli. Erano 30 vetture, numerate da 1101 a 1130, costruite nei primissimi anni cinquanta con lo scopo di sostituire alcune importanti linee tranviarie extraurbane di prossima soppressione. Per quanto ricordo io, hanno fatto servizio sulle linee Milano-Lodi e Milano-Magenta-Cuggiono.
Pochissime unità sono state destinate al deposito Palmanova, per un servizio integrativo della tranvia Milano-Gorgonzola quando l'eccessivo numero di convogli in una direzione impediva l'effettuazione di treni nella direzione opposta, mancando lo spazio per gli incroci.
Ad Abbiategrasso probabilmente hanno prestato servizio soltanto i "fratelli minori" dei 110A, cioè gli Alfa Romeo 900A a quattro assi, numerati da 1131 a 1159. Su questi ricordo sicuramente di averci viaggiato fino alla metà degli anni settanta.

PostPosted: Wed 16 April 2008; 12:27
by Autotreno
costaro0 wrote:I famosi "mostri" a cinque assi erano gli Alfa Romeo 110A carrozzati Macchi-Baratelli. Erano 30 vetture, numerate da 1101 a 1130, costruite nei primissimi anni cinquanta con lo scopo di sostituire alcune importanti linee tranviarie extraurbane di prossima soppressione. Per quanto ricordo io, hanno fatto servizio sulle linee Milano-Lodi e Milano-Magenta-Cuggiono.
Pochissime unità sono state destinate al deposito Palmanova, per un servizio integrativo della tranvia Milano-Gorgonzola quando l'eccessivo numero di convogli in una direzione impediva l'effettuazione di treni nella direzione opposta, mancando lo spazio per gli incroci.
Ad Abbiategrasso probabilmente hanno prestato servizio soltanto i "fratelli minori" dei 110A, cioè gli Alfa Romeo 900A a quattro assi, numerati da 1131 a 1159. Su questi ricordo sicuramente di averci viaggiato fino alla metà degli anni settanta.

Se non erro uno era stato semi-ricarrozzato con il velettone girevole in masonite che ho usato sui 421 e sugli Inbus... E riverniciato in arancio ministeriale con fascia nera,lo vedevo spesso parcheggiato davanzi allo stadio

PostPosted: Wed 16 April 2008; 13:34
by LUCATRAMIL
1101 su Mi-Lodi :wink:

PostPosted: Wed 16 April 2008; 13:44
by costaro0
Autotreno wrote:
costaro0 wrote:I famosi "mostri" a cinque assi erano gli Alfa Romeo 110A carrozzati Macchi-Baratelli. Erano 30 vetture, numerate da 1101 a 1130, costruite nei primissimi anni cinquanta con lo scopo di sostituire alcune importanti linee tranviarie extraurbane di prossima soppressione. Per quanto ricordo io, hanno fatto servizio sulle linee Milano-Lodi e Milano-Magenta-Cuggiono.
Pochissime unità sono state destinate al deposito Palmanova, per un servizio integrativo della tranvia Milano-Gorgonzola quando l'eccessivo numero di convogli in una direzione impediva l'effettuazione di treni nella direzione opposta, mancando lo spazio per gli incroci.
Ad Abbiategrasso probabilmente hanno prestato servizio soltanto i "fratelli minori" dei 110A, cioè gli Alfa Romeo 900A a quattro assi, numerati da 1131 a 1159. Su questi ricordo sicuramente di averci viaggiato fino alla metà degli anni settanta.

Se non erro uno era stato semi-ricarrozzato con il velettone girevole in masonite che ho usato sui 421 e sugli Inbus... E riverniciato in arancio ministeriale con fascia nera,lo vedevo spesso parcheggiato davanzi allo stadio


E' vero: nel 1979 la 1148 è stata ricostruita, colorata di arancione e munita del portavelette girevole. Inoltre, la cassa posteriore è stata accorciata di un modulo ed è stato sostituito il mantice di intercomunicazione. E' chiaro che questi interventi su un veicolo già vecchio di 24 anni avevano solo lo scopo di sperimentare qualche soluzione tecnica da applicare a veicoli più moderni, e non certamente in vista di un ammodernamento generale del gruppo. Infatti, l'anno successivo anche la 1148 è stata radiata assieme agli altri veicoli della serie. Nel 1984 era ancora visibile, in discrete condizioni, in attesa della demolizione alla Zanoletti di Levate (BG)

PostPosted: Wed 16 April 2008; 13:54
by costaro0
Rileggendo il mio messaggio mi sono accorto di un clamoroso errore: gli autotreni Alfa Romeo non erano 110 A ma 140 A.
Il 110 A era un telaio prodotto prima della guerra, mentre la sua versione ammodernata e irrobustita, il 140 A, è entrata in produzione verso il 1950.
Ricordo anche che, a differenza della FIAT, Alfa Romeo non aveva un suo carrozziere di fiducia, ma si limitava a produrre motori e telai che poi venivano completati dai singoli carrozzieri secondo il proprio stile. Oltre ai Macchi, a Milano abbiamo avuto degli urbani 140 A carrozzati da Caproni e SIAI Marchetti. Non a caso, erano tutte aziende del campo aeronautico, che nel dopoguerra hanno dovuto riconvertirsi per qualche tempo carrozzando autobus, ma quelli non erano certamente tempi in cui ci si poteva permettere di rifiutare occasioni di lavoro.

PostPosted: Mon 21 April 2008; 19:26
by Autotreno
costaro0 wrote:Rileggendo il mio messaggio mi sono accorto di un clamoroso errore: gli autotreni Alfa Romeo non erano 110 A ma 140 A.
Il 110 A era un telaio prodotto prima della guerra, mentre la sua versione ammodernata e irrobustita, il 140 A, è entrata in produzione verso il 1950.
Ricordo anche che, a differenza della FIAT, Alfa Romeo non aveva un suo carrozziere di fiducia, ma si limitava a produrre motori e telai che poi venivano completati dai singoli carrozzieri secondo il proprio stile. Oltre ai Macchi, a Milano abbiamo avuto degli urbani 140 A carrozzati da Caproni e SIAI Marchetti. Non a caso, erano tutte aziende del campo aeronautico, che nel dopoguerra hanno dovuto riconvertirsi per qualche tempo carrozzando autobus, ma quelli non erano certamente tempi in cui ci si poteva permettere di rifiutare occasioni di lavoro.
Ciao Roberto sono Cristiano,senti ma non è che qualche treno dell'Alfa era sulla base dei 900Au? Le famose Alfette di Novara che facevano i rinforzi sulla 67 gli ultimi anni di esercizio?

PostPosted: Thu 24 April 2008; 17:01
by costaro0
Certamente: esistevano tre sottoserie di interurbani derivati dai 900A. Due erano di autotreni a 4 assi: 1131-1140 e 1141-1159, i pimi avevano il rimorchio più lungo, identico ai 140A, i secondi più corto.
Hanno fatto servizio in prevalenza sulle linee di Magenta e Abbiategrasso, qualcuna ha finito la carriera a Sarca sul Cinisello.
Il terzo sottogruppo è quasi sconosciuto, ne trovate un'immagine sul sito del club Alfa Romeo sport, di cui io ho curato la sezione Autobus e Filobus. Erano autosnodati a tre assi, inizialmente numerati da 1001 a 1004, poi rinumerati da 1261 a 1263 (quindi dopo pochi anni una si era già persa per strada).
Di queste vetture non so niente, né dove hanno fatto servizio, né in quali depositi erano ricoverate.

Re:

PostPosted: Fri 02 May 2008; 15:16
by Autotreno
costaro0 wrote:Certamente: esistevano tre sottoserie di interurbani derivati dai 900A. Due erano di autotreni a 4 assi: 1131-1140 e 1141-1159, i pimi avevano il rimorchio più lungo, identico ai 140A, i secondi più corto.
Hanno fatto servizio in prevalenza sulle linee di Magenta e Abbiategrasso, qualcuna ha finito la carriera a Sarca sul Cinisello.
Il terzo sottogruppo è quasi sconosciuto, ne trovate un'immagine sul sito del club Alfa Romeo sport, di cui io ho curato la sezione Autobus e Filobus. Erano autosnodati a tre assi, inizialmente numerati da 1001 a 1004, poi rinumerati da 1261 a 1263 (quindi dopo pochi anni una si era già persa per strada).
Di queste vetture non so niente, né dove hanno fatto servizio, né in quali depositi erano ricoverate.

Non so perchè ma io ipotizzo Trezzo o Monza... o forse Salmini per sostituire gli Om fuori misura per via dei 22 metri...

Re: Alfa Romeo 902-1000 e autoportanti

PostPosted: Fri 02 May 2008; 15:18
by S-Bahn
22 metri? C'erano autoarticolati da 22 metri?

Re: Alfa Romeo 902-1000 e autoportanti

PostPosted: Fri 02 May 2008; 16:09
by Autotreno
Yep,c'erano degli autosnodati Om a Salmini che con le riforme del codice andarono fuori misura,erano appunto 22 metri.