S-Bahn wrote:E all'esame preventivo della conoscenza della strada ad ogni viaggio su strada mai percorsa o non più percorsa da, poniamo, tre anni...
Ma per favore...
Io, per arrivare puntuale ad un appuntamento, senza correre inutili rischi, studio il percorso e parto con l’anticipo che la mia conoscenza imprecisa del tragitto richiede. Se faccio il percorso ogni giorno, l’anticipo si riduce al minimo e se non lo pratico per lungo tempo torno ad allungare l’anticipo. Inoltre ho la possibilità di decidere il giusto ammontare di rischio che corro quando sono solo. Nel trasporto pubblico non è concesso alcun anticipo e arrivare puntuale resta un obiettivo da raggiungere, senza nemmeno potersi permettere una ponderazione del rischio che per i passeggeri deve restare minimo, tendenzialmente nullo.
Ai tempi del vapore, alla coppia di macchinisti, uniti per la vita, era affidata sempre il medesimo tipo di macchina, e tra di loro si scambiavano le esperienze fatte sulle altre loco, perché ogni singola loco pur del medesimo gruppo, apparentemente costruita in maniera identica era invece diversa, molto diversa. Ci volevano anni per diventare macchinista titolare. Con il progredire della tecnica, salire su una loco diversa del medesimo gruppo non comporta alcun tipo di adattamento, però la devi conoscere e anche se il banco comandi è unificato con altri gruppi che già conosci. E per prevedere il comportamento della loco, che pur conosci perché la guidi tutti i giorni, anche su linee nuove, devi studiare anche la linea, perché vuoi evitare che vada in frenatura d’emergenza perché su un falso piano che hai sottovalutato non hai mantenuto la curva di frenatura.
Col progredire dei sistemi di supporto condotta diventa meno complicato, devi conoscere sempre meno dettagli della linea, ma resta necessario farne conoscenza sotto la guida di un esperto, perché alla fine nessuna linea è uguale all’altra, nessun treno è uguale all’altro, ma devi comunque fare il tuo mestiere al meglio facendoti carico delle vite e delle merci che hai a bordo e che ti stanno intorno.
Vatti a vedere i filmati di istruzione della metro di Londra pubblicati su Youtube, e forse capirai come e perché è necessario addestrare il personale non solo sul mezzo ma anche sulla linea.
E per quanto riguarda la guida di autovetture private, sarebbe opportuno valutare le capacità di guida ogni tot anni in maniera seria, e quando si cambia autovettura studiarne bene il manuale e fare giri di prova dove si è un pericolo solo per se stessi. E se qualcuno non guida da anni o decenni, la patente dovrebbe rifarla. E comunque corre il rischio di perdere la vita decine, centinaia, migliaia di volte di affidarsi ad un professionista della guida.