90/91: corsia riservata

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Re: 90/91: corsia riservata

Postby trambvs » Sun 07 November 2021; 23:26

mi pare invece il contrario, ma non ci giurerei, vista la mia scarsa memoria negli ultimi tempi...
forse qualcosa in zona piazzale Tripoli
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Re: 90/91: corsia riservata

Postby skeggia65 » Mon 08 November 2021; 15:57

Sì, ma prima dei lavori per la preferenziale.
Vennero "sfrattate" le soste, fatto un rinforzo sopra l'Olona e deviato il traffico (tutto il traffico) in mezzo alla via, per via di un cedimento non della copertura del fiume, ma (credo) dei collettori sotto la carreggiata "interna" della circolare.
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Re: 90/91: corsia riservata

Postby trambvs » Mon 08 November 2021; 21:14

intanto oggi è stato transennato (e sgomberato) tutto il parterre centrale in piazzale Lotto, solo un caso?
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Re: 90/91: corsia riservata

Postby dedorex » Mon 08 November 2021; 23:02

trambvs wrote:mi pare di ricordare (ne è passato di tempo...) che le prove di carico eseguite sulla tombinatura dell'Olona in zona Lotto avessero dato esito positivo

A riguardo mi sembra di ricordare un'intervista a un tecnico del Comune (o di MM) e un documento dettagliato..
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Re: 90/91: corsia riservata

Postby trambvs » Fri 12 November 2021; 10:12

trambvs wrote:intanto oggi è stato transennato (e sgomberato) tutto il parterre centrale in piazzale Lotto, solo un caso?

speranze vane, la sera ci sono degli addetti che consentono la sosta ad alcuni veicoli, è in corso qualche evento nei dintorni?
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Re: 90/91: corsia riservata

Postby snia92 » Fri 12 November 2021; 12:28

Ieri sera c'era un evento al PalaLido, io ho beccato un po' di traffico in Viale Elia e mentre ero in coda ho notato molto movimento...
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Re: 90/91: corsia riservata

Postby Lucio Chiappetti » Mon 29 November 2021; 21:44

Lo metto qua anche se non so quanto riguardi la 90/91, la 92, le corsie riservate dei filobus in generale, o il modo in cui il Comune progetta gli attraversamenti pedonali.

Stasera dovevo fare quanto segue: arrivare con M2 a Caiazzo, andare in via Mauro Macchi 59, andare in via Andrea Doria 17, andare a Loreto a prendere M1.
Si noti che sono "nato" in viale Brianza, ci sono andato a scuola anche dopo essermi spostato altrove, avevo compagni di scuola che abitavano in quelle vie, c'avevo pure il prozio barbiere ... pero' era tanto che non ci passavo.

Allora, esco da M2 dalla scala lato Mauro Macchi, svolto in via Mauro Macchi per attraversare via Pergolesi ... e scopro che causa preferenziale ringhierata non si puo' piu' fare, e' necessario tornare indietro fino a meta' di piazzale Caiazzo per potere attraversare.
Poi vado in Andrea Doria, e per andare a Loreto pensavo di transitare sul lato est (quello dove c'e' la posta e l'ASL. i numeri pari). Per cui attraverso Andrea Doria con l'idea di attraversare Palestrina davanti al 32 ... e scopro che causa preferenziale o corsia cordolata non si puo' piu' fare (a meno di "rischiare" come facevano due ragazzotti) per cui sono andato in piazza Argentina e ho preso il metro' da li'.

Ho sempre detto, a quelli che mi chiedevano indicazioni stradali, di sapere dove andare ovunque a piedi, ma di non sapere dare informazioni agli automuniti per via dei giri illogici che sensi unici e corsie riservate gli fanno fare ... ma adesso anche noi pedoni siamo costretti a fare giri illogici !
“It seemed to me,' said Wonko the Sane, 'that any civilization that had so far lost its head as to need to include a set of detailed instructions for use in a package of toothpicks, was no longer a civilization in which I could live and stay sane.”
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Re: 90/91: corsia riservata

Postby jumbo » Wed 01 December 2021; 9:52

Lucio Chiappetti wrote:Lo metto qua anche se non so quanto riguardi la 90/91, la 92, le corsie riservate dei filobus in generale, o il modo in cui il Comune progetta gli attraversamenti pedonali.

Stasera dovevo fare quanto segue: arrivare con M2 a Caiazzo, andare in via Mauro Macchi 59, andare in via Andrea Doria 17, andare a Loreto a prendere M1.
Si noti che sono "nato" in viale Brianza, ci sono andato a scuola anche dopo essermi spostato altrove, avevo compagni di scuola che abitavano in quelle vie, c'avevo pure il prozio barbiere ... pero' era tanto che non ci passavo.

Allora, esco da M2 dalla scala lato Mauro Macchi, svolto in via Mauro Macchi per attraversare via Pergolesi ... e scopro che causa preferenziale ringhierata non si puo' piu' fare, e' necessario tornare indietro fino a meta' di piazzale Caiazzo per potere attraversare.
Poi vado in Andrea Doria, e per andare a Loreto pensavo di transitare sul lato est (quello dove c'e' la posta e l'ASL. i numeri pari). Per cui attraverso Andrea Doria con l'idea di attraversare Palestrina davanti al 32 ... e scopro che causa preferenziale o corsia cordolata non si puo' piu' fare (a meno di "rischiare" come facevano due ragazzotti) per cui sono andato in piazza Argentina e ho preso il metro' da li'.

Ho sempre detto, a quelli che mi chiedevano indicazioni stradali, di sapere dove andare ovunque a piedi, ma di non sapere dare informazioni agli automuniti per via dei giri illogici che sensi unici e corsie riservate gli fanno fare ... ma adesso anche noi pedoni siamo costretti a fare giri illogici !

A parte che sarà così da 20 anni.
Comunque non ci vedo niente di illogico.
Non è che se uno va a piedi debba automaticamente poter attraversare dove gli pare.
Nelle città dove i pedoni attraversano solo sulle strisce pedonali, avviene così in molte situazioni anche senza bisogno delle ringhiere.
Se mettiamo un attraversamento pedonale ogni 50 metri su preferenziali e strade in genere (che poi ci vuole un attimo che ci piazzino un semaforo) non ci si muove più.
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Re: 90/91: corsia riservata

Postby Lucio Chiappetti » Wed 01 December 2021; 11:00

jumbo wrote:Non è che se uno va a piedi debba automaticamente poter attraversare dove gli pare.

Non "dove gli pare" ma al pedone (che va piu' piano di chi usa un mezzo e quindi ci mette piu' tempo a fare un detour) dovrebbe essere consentito fare il percorso piu' diretto (non a caso in molti parchi e giardini capita che a un certi momento venga pavimentato un percorso diretto attraverso aiuole o prati che non era previsto ma su cui la gente passava lo stesso).
In altri luoghi vi sono attraversamenti pedonali zebrati con dei lampioni di segnalazione (in UK, e appena il pedone mette giu' il piede le auto si fermano), o semafori a chiamata che funzionano (da noi sono rari, p.es. viale Monza dopo i ponti, viale Romagna di fronte al Poli, ma ho l'impressione siano piu' psicologici che altro).
jumbo wrote:non ci si muove più.

In auto, coi mezzi o a piedi ?

PS: e' inutile quotare tutto il messaggio precedente
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Re: 90/91: corsia riservata

Postby jumbo » Wed 01 December 2021; 12:05

Scusa per il quote del messaggio precedete, in altri forum che frequento non è vietato, anzi è usato per segnalare la risposta, e saltando da un forum all'altro non sempre mi ricordo della regola vigente in questo.

Sul tema dei percorsi pedonali, quel che dici ha un senso, ma non sempre. In certi casi specifici ridurre gli attraversamenti pedonali equivale a ridurre le interferenze con il traffico e in questo caso soprattutto con i mezzi pubblici in transito sulla preferenziale, ed i conseguenti rallentamenti.

In città con una viabilità pensata e organizzata non è raro che anche i pedoni debbano adeguarsi con qualche decina di metri di percorso in più in conseguenza di questo.
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Re: 90/91: corsia riservata

Postby serie1928 » Wed 01 December 2021; 13:02

Il pedone non è un essere allo "stato brado". Nel condividere lo spazio limitato che si chiama "strada" con gli altri utenti, esso è chiamato a seguire delle regole che consentono a tutti di fruire di tale spazio limitato, sia per natura "solidale" sia per ragioni della propria incolumità. Il fatto che nei parchi vengano realizzati percorsi diretti, se per un certo verso è giusto non essendoci altri utenti da proteggere (o proteggere i pedoni stessi) si può fare, dall'altro il non farli serve alla natura, all'ecosistema, e quando i pedoni si arrogano il diritto di creare un sentiero perché "più comodo", io lo ritengo un gesto di inciviltà.
Un giorno qualcuno mi fece questa domanda:
"Quando tutti i pedoni non seguono i percorsi predisposti e tagliano per i prati, che cosa significa?". Risposi:"Evidentemente c'è carenza di educazione civica, perché se il percorso non esiste c'è un motivo e va rispettato, fosse anche solo perché non si calpestano le aiuole".
Ovviamente la risposta era soprendente visto che quella attesa era:"Perché chi ha progettato non ha tenuto conto delle abitudini della gente."
La verità sta ovviamente nel mezzo: i pedoni devono seguire i percorsi segnalati, soprattutto quando devono attraversare flussi di traffico, ma chi progetta i percorsi deve considerare come rendere la vita facile ai pedoni stessi, senza indurli "in tentazione" di seguire strade pericolose, inutilmente pericolose.
Ottenere il giusto compromesso non è facile, ma certamente non è possibile "consentire di fare il percorso piu' diretto", sempre e comunque.
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Re: 90/91: corsia riservata

Postby skeggia65 » Wed 01 December 2021; 13:13

Neanch'io vedo lo "scandalo".
In Mecenate parecchi anni fa hanno chiuso due attraversamenti stradali alla preferenziale, mantenendo però quelli pedonali, legati alle fermate.
Poi hanno transennato la preferenziale, impedendo l'attraversamento "ad minchiam".
Il tratto più breve tra gli attravesamenti è di 160 metri (Più o meno la distanza tra Luigi di Savoia e Caiazzo), probabilmente non"a rischio" dopo che la corrispondente fermata è stata soppressaa tratta solo perché altrimenti la tratta sarebbe superiore ai 450 metri. Gli altri superano i 200 metri.
E dopo le prime lamentele tutti si sono adeguati.
Nei parchi pavimentare un percorso invece di un altro non fa differenza (anche se poi gli incivili ne creano sempre di nuovi anche dove i percorsi "logici" esistono), ma quando il pedone deve interagre con il traffico su strade a grande scorrimento e/o grande intensità, la regolamentazione pedonale è necessaria e sacrosanta.
Quindi... Passi lunghi e ben distesi! Image
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Re: 90/91: corsia riservata

Postby S-Bahn » Wed 01 December 2021; 17:02

E' questione di equilibrio e di una progettazione con criteri che tengano conto dell'insieme delle utenze con priorità sensate.
Giustissimo che non sia possibile attraversare ovunque ma deve valere, compatibilmente col resto, il criterio che il percorso pedonale deve essere il più possibile breve e lineare.
Anche perché in una società sempre più di anziani allungare i percorsi non è proprio gratis.
Nei parchi, dove si creano "percorsi naturali" significa che l percorsi disegnati sulla carta sono sbagliati, pure in totale assenza dei vincoli dovuti ad altri tipi di traffico.
La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso,
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Re: 90/91: corsia riservata

Postby serie1928 » Wed 01 December 2021; 17:53

S-Bahn wrote:[...]
Nei parchi, dove si creano "percorsi naturali" significa che l percorsi disegnati sulla carta sono sbagliati, pure in totale assenza dei vincoli dovuti ad altri tipi di traffico.

"Non si calpestano le aiuole", e chissà perchè le aiuole compaiono sempre dove qualcuno deve voler passare. No, non sono d'accordo che i percorsi siano sbagliati "a prescindere". Spesso è la maleducazione civica a dettare tale risultato. E può essere una mandria di persone a voler passare, o anche uno solo, non fa della cosa una aspettativa legittima, solo una accondiscendenza a abitudini sbagliate. Anche perché queste situazioni a cui mi riferisco, la scelta non è per il percorso più breve, ma per quello che viene percepito come tale, ed invece di rispettare il precorso stabilito ci si arroga il diritto di ignorarlo a prescindere che sia veramente più breve o più sicuro.
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Re: 90/91: corsia riservata

Postby S-Bahn » Wed 01 December 2021; 18:22

Non sto parlando di aiule nei giardinetti, magari bene delimitate da cordoli.
Sto parlando di ampi spazi, di parchi. Poi certo c'è anche maleducazione ma se il percorso tra un ingresso al parco e l'area di ristoro lo disegni a onda perché sta bene sulla carta, poi non meravigliarti se la gente non segue un percorso lungo il doppio.
Esistono studi e pubblicazioni di come la gente si muove e di come tenerne conto per una buona progettazione, anche conforme al buon senso. Non è sbagliato studiare e tenerne conto.
Comunque stiamo andando off topic.
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