Non ho niente in contrario alle 4800 così in servizio perché utili...Ma parlando di revisioni le precedenti 4800 erano sia di forntale che di estetica ed arredamento interno davvero FANTASTICHE! Erano esteticamente meglio delle attuali e molto belle. Chi le ha guidate e le critica nella loro forma originaria sbaglia e non s'intende di vera arte...E' la "bellezza" che i designer di oggi hanno davvero molta difficoltà a fornire e tra questi vi contano anche le maestraenze di Teodosio. Mi viene in mente quanto per i '28 ce stato un periodo in cui si parlav di sedili im plastica...Almeno per "loro" hanno avuto un ricredersi salutare. Anche il parabrezza diviso in 2 è necessario ai fini estetici e non se ne può far a meno. Bisogna sapere coabitare con un picoolo disagio in cambio di molto di +!
A Teodosio non avevano voluto recuperare le ultime 2 rimaste pre-revisione, non comprendendo l'inusuale ricchezza rimasta, perché: tra le 4828 e 4830 avevano 1 i sedili tipo 5300 e l'altra quelli della 5200. Se qualcuno non è stato + rapido penso sia possibile che per quanto riguarda i sedili 5200 uno degli ultimi, od ultimo,è quello che ho recuperato tra i pensionati ATM dell'orto dietro al deposito Desio. Erano dell'ultima 5200...la 5215.
Ma vediamo alle varianti...
A parte il banco di manovra, già citato, ad esclusione del controller, il vetro, frontale, faro (negativo metterlo rettangolare:ma questo ai soli fini estetici), troviamo + ampie varianti nell'arredamento interno.
Alcuni 4800 hanno conservato i sedili tipo "5300" e il pavimento a strisce larghe marroni. A queste alcune unità sono state poste le pannellature azzurro scuro, ai lati, in luogo di quelle grigio chiare frastagliate a chiazze, con striscie intermedie di grigio + scuro; di cui avevano dotato anche alcune littorine e rimorchiate nella revisione degli anni '60. Quel tipo di pannellature le avevo già notate su alcuni autobus anche non di Milano, bisogna , per lo stile chiaro, dedurne che sono pertanto degli anni '60. La denominazione era "plastoriv", con varie categorie numeriche di catalogo. Infatti le precedenti, da come è possibile anche osservare nello stile tranviario , nella 5131 e 5137 (quindi fino agli anni'40 e '50, esse erano di color brunastro; sempre a chiazze. Parti in legno, oltre alle pannellature scure, delle originali motrici, erano già state tolte nella trasformazione in jumbo di 5300+cassa mediana+5200; come noto per la 4801: m + m + m: tra cui nella semi cassa anteriore la 5136 (sostituendosi in sede di revisione la 5215 in numerazione alla 5136 mancante, del parco: 5101-5136. Forse anche come prevedibile disagio, essndo la 5215 casualmente rimasta l'ultima del suo gruppo. Fino all'ultimo anno d'esercizio del 1986/'87 abbiamo la 5137 distinta dalle altre del gruppo per avere i sedili a poltroncina singola scura-esiste anche una foto che la ritrae sulla linea 53- la 5125, con i sedili a poltroncina anatomica a più pezzi, tipici di quella serie, e le restanti vetture con panche di legno longitudinali. Curioso che nella ricostruzione post-bellica che da 5000 le portò a 5100 non furono riadottate le poltroncine degli anni '40 ma le panche di modello anteriore.
Ritirate dal servizio diversi esemplari venivano accntonati a Messina e Leoncavallo, ma oltre 20 a Desio per la demolizione.
La demolizione di qualche 5100 e l'ultima 5215 risale a gennaio 2001...vidi parte delle demolizioni in corso...ma come potevo impedire lo scempio
Nella fine del 2003 , insieme ad alcune '28 la 5131 da Baggio venne portata a Ticinese, per esssere instradata nel carrelllo elevatore e portata a Famagosta. Notavo che diversi tranvieri la guardavano stupiti ma molto pochi se ne ricordavano. Commentavano tipo: "è simile alle 4800"; "ha il legno come le '28"; qualcuno che l'aveva spostata all'interno di Baggio, appena prima, con motori accesi, diceva che "s'inerpicava" subito per l'alta ripresa!
Terminando l'articolo "4800" la maggior parte delle vetture a posteriori di quelle col pannello azzurro scuro, monocolore, e pavimento marrone, venivano "peggiorate" -sempre nella considerazione estetica- e monotizzate nell'arredamento interno, in quanto si posero pannellature grigio tipo metropolitano, sedili blu, tipo metropolitano, pavimento a strisce nere sottili, anch'esse di tipi metropolitano. Il contrasto era orribile! ma tant'é...Inoltre, così come accaduto per il calpestio e la gomma della giostra anche alle 4600/4700 , la sostituzione delle perline di legno del sottopavimento con i pannelli di masonite. La gomma della giostra invece di essere nera era di grigio: il che rendeva un brutto fatto estetico appena si sporcava. Stavo dicendo...che a queste sostituzioni non corrispondeva una buona stabilizzazione del calpestio, xché sopratutto nelle 4600/4700 risaltava al passare uno scricchiolio, assente con le perline di legno. La giostra stessa nello girare persentava uno stridio prima non esistente: forse dovuto alla gomma inter-media di ammortizzamento, in quanto non mirisulta affatto che la giostra tipo "urbinati" veniva modificata.
Del resto, anche così come sono e col senso interno di "sporco" chequel grigio inarmonico gli da', sono vetture che meriterebbero di essere revisionate per riprendere il servizio, perché oltre ad essere valide non sono neppure molto vecchie: risalendo la loro ricostruzione agli anni '70 e di tecnica impiantistica agli anni '50: il che in anno non dice un granché...se non si conosce che quel periodo è "l'apice" della miglior tecnica costruttiva tranviaria. Si ricordi anche che nello stesso periodo venivano immessi i prototipi di 2 tram ribassati 2501 e 2503; vera avanguardia della tecnica! ma appena nel 1966 non solo questi prototipi furono accantonati ma persino i progetti distrutti! osì...ci siamo trovati nei ribassati modulari degli anni '90 a ripartire letteralmente da "0", piuttosto che proseguire in quegli innovativi studi...Sensato esempio che non esiste una evoluzione continua (quindi contro, in detto caso , anche riguardo alle teorie evoluzionistiche di vari generi)ma nella Storia è "sempre" esistita di pari passo anche "l'involuzione".
Diciamo che i 4800 fuori servizio (circa 25) sono lì...fermi nei depositi...che potrebbero essere portati a Teodosio e rimessi in marcia...magari anche con un tocco di classe estetico un po' di maggior buon gusto...