Linea 7

I tram, urbani ed interurbani

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Re: Linea 7

Postby serie1928 » Thu 07 July 2022; 10:41

Di solito queste soluzioni sono state adottate per tenere in esercizio una linea esistente e mai, almeno per quanto mi risulta, per anticipare la messa in esercizio di una nuova linea, che di solito richiede i collaudi definitivi prima di entrare in funzione. Di conseguenza un'opera provvisoria per qualcosa che ancora non esiste non viene fatta. Ed è giusto così, altrimenti ci troveremmo un mare di opere con soluzioni provvisorie che nessuno completa. Meglio metterle in esercizio solo quando complete e definitive.
Ovviamente in questo caso non è una opera di dettaglio estetico o con limitata funzionalità. Personalmente ritengo si debba mettere in esercizio un opera anche quando queste sono pronte: quando una cosa viene aperta al pubblico non ci deve essere in giro più nessun operaio, almeno fino a quando saranno necessarie opere do manutenzione ordinaria o guasti imprevisti.
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Re: Linea 7

Postby LUCATRAMIL » Wed 13 July 2022; 9:22

Seguo il tuo ragionamento, Serie, però ricordo quando, per via dei cantieri M3 il capolinea di Corvetto fu dismesso e creato un anello provvisorio (per "pochi" anni che poi, naturalmente aumentarono) in Gamboloita, per il 13 e così fu modificato il percorso dei binari per aggirare il cantiere della stazione di Porta romana.
Non conosco esattamente il punto coinvolto dalla bonifica, ma non si può pensare nemmeno ad un tratto su strada, oppure monobinario (oltraggio!!!)?
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Re: Linea 7

Postby serie1928 » Wed 13 July 2022; 10:19

Il punto è esattamente dove il nuovo tratto di linea deve connettersi con quello in esercizio.
Però ripeto: il 13 era una linea in esercizio e la si è voluta tenere in esercizio. Nel nostro caso è un tratto di linea nuovo, mai esistito, mai collaudato, mai preso in consegna. Non è nemmeno nella responsabilità di ATM, che ne assumerà la titolarità solo a lavori finiti, con tutte le certificazioni necessarie. Cosa che ha anche un onere amministrativo non indifferente.
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Re: Linea 7

Postby skeggia65 » Wed 13 July 2022; 13:10

Tecnicismi che con un minimo di volontà potrebbero essere superati.
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Re: Linea 7

Postby serie1928 » Wed 13 July 2022; 17:10

No, non sono tecnicismi, sono operazioni necessarie a garantire la sicurezza (collaudi) e il passaggio di responsabilità da chi costruisce e chi deve esercire. Lo fai due volte per la medesima opera? Ma manco per idea!
Non è questione di buona volontà, proprio non-si-fa.
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Re: Linea 7

Postby LUCATRAMIL » Thu 14 July 2022; 8:15

Formalmente hai ragione.
Un Comune che ha interesse a fare un servizio valido ai cittadini, pperò dovrebbe fare il possibile per aprire al più presto la linea, anche perchè penso che tenere un cantienre aperto abbia i suoi costi. Se su 2km di linea ad es. 1'900 m sono pronti e 100m vengono fatti posticci, sisi potrebbero fare tutti i collaudi necessari con il tratto provvisorio, aprire la linea, e poi certificare i 100m mancanti una volta ultimati.
Comunque andremmo in fanta e qui mi fermo.
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Re: Linea 7

Postby serie1928 » Thu 14 July 2022; 9:08

Ê una forma che rappresenta la sostanza alla sua base. Se fossi sindaco non troveresti un singolo ingegnere che ti firma le carte. Meglio che ti adoperi affinché venga fatta la bonifica e finito il lavoro come si deve.
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Re: Linea 7

Postby skeggia65 » Thu 14 July 2022; 10:37

Cioè sostieni che non sia possibile collaudare e abilitare per tratte?
Scusa, ma la cosa è grottesca, sia che si tratti di una tua opinione, sia che si tratti di "pigrizia amministrativa".
Se invece fosse vero, meriteremmo il famoso asteroide.
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Re: Linea 7

Postby S-Bahn » Thu 14 July 2022; 12:10

Mettiamo che collaudi e abiliti la tratta verso il nuovo capolinea, cosa te ne fai che rimane un ramo isolato non agibile in esercizio per 100 metri mancanti o in costruzione?
Si dessero invece una mossa con questa bonifica.
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Re: Linea 7

Postby jumbo » Thu 14 July 2022; 12:35

Senza dimenticare che certe cose vanno collaudate nel loro insieme. Non posso collaudare la linea aerea se ne manca un pezzo, o il tracciato per compatibilità di curve e rettifili, se ne manca un pezzo. Sarebbe come collaudare la gamba di una poltrona di un barbiere, invece di collaudare la poltrona per intero.
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Re: Linea 7

Postby serie1928 » Thu 14 July 2022; 13:58

skeggia65 wrote:Cioè sostieni che non sia possibile collaudare e abilitare per tratte?
Scusa, ma la cosa è grottesca, sia che si tratti di una tua opinione, sia che si tratti di "pigrizia amministrativa".
Se invece fosse vero, meriteremmo il famoso asteroide.

Qui non si tratta di collaudare “a tratte funzionali”, ma di una tratta che per funzionare verrebbe collegata con un provvisorio (questa era l'ipotesi iniziale di LUCATRAMIL, al di là della effettiva fattibilità tecnica) rendendo la “tratta funzionale” incompleta. Lo si stabilisce a livello di progettazione, non in corso d'opera per un imprevisto.
Se progetti "C" e poi lo suddividi in "A+B=C" perchè "A" viene attivata provvisoriamente, devi collaudare "A provvisoria", "B" e poi infine "C" nel suo insieme che è ciò che hai progettato, sempre che trovi qualche ingegnere disposto a farlo, e qualche pazzo che prende in consegna l'opera in quel modo. Altrimenti devi tornare sul tavolo da disegno, cosa ancora più costosa.
Tu entreresti nella tua nuova casa con il tetto sosituito provvisoriamente da teli di plastica? Sì, ma a tuo rischio e pericolo. In questo caso il "rischio e pericolo" è dei passeggeri che vengono trasportati.
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Re: Linea 7

Postby LUCATRAMIL » Fri 15 July 2022; 9:49

Serie ha capito la mia ipotesi ed io capisco la sua posizione.
Però i miei genitori nel 1947 entrarono nel nuovo condominio di Corso laodi 101 quando le scale interne non erano ancora completate. Inoltre mi risulta che negli Stati in cui esiste un Genio civile che funziona e viene usato quando serve, fanno, ad es. dei ponti di barche provvisori, che vengono collaudati, usati e smontati. (ieri sera al Tg si vedeva Capua, credo, divisa in due per due ponti interrottie nessuno pensa a soluzioni urgenti provvisorie). Se una cosa è urgente ed importante si trova anche una soluzione provvisoria.
Però in un Paese di paraculi, il pensiero di Serie1928 fila.
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Re: Linea 7

Postby jumbo » Fri 15 July 2022; 10:52

Non ridurrei la questione alla paraculaggine indotta in alcuni da una maggiore cultura della sicurezza.
Comunque negli anni '50 c'erano quasi 4000 morti sul lavoro all'anno, adesso siamo a 1000.
Non farei cambio con quel che si faceva nel 1947.
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Re: Linea 7

Postby skeggia65 » Fri 15 July 2022; 12:33

Quindi non è possibile realizzare e collaudare le due tratte definitive e un collegamento provvisorio, seppur rispondente alle regole dell'roganismo che ha sostituito l'USTIF?
Qui si tratta di posare quattro rotaie, non di far volare un aereo con un pezzo di tela cerata al posto di una porzione di ala.
Due tratte completate e collaudate definitivamente, più un collegamento a velocità ridotta sempre collaudato.
Che sia una deviazione o un ponte Bailey, basta che funzioni.
Ved che siamo sempre più il Paese "UCAS".
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Re: Linea 7

Postby serie1928 » Fri 15 July 2022; 14:54

LUCATRAMIL wrote:Serie ha capito la mia ipotesi ed io capisco la sua posizione.
Però i miei genitori nel 1947 entrarono nel nuovo condominio di Corso laodi 101 quando le scale interne non erano ancora completate. Inoltre mi risulta che negli Stati in cui esiste un Genio civile che funziona e viene usato quando serve, fanno, ad es. dei ponti di barche provvisori, che vengono collaudati, usati e smontati. (ieri sera al Tg si vedeva Capua, credo, divisa in due per due ponti interrottie nessuno pensa a soluzioni urgenti provvisorie). Se una cosa è urgente ed importante si trova anche una soluzione provvisoria.
Però in un Paese di paraculi, il pensiero di Serie1928 fila.

Si fa, ed ha un costo enorme, quando è strettamente necessario ed urgente. Questo mi sembra ovvio. Ma attivare una infrastruttra che non esisteva prima di quando è finita, non ha carattere ne di necessità ne di urgenza.
Che nel '47 ci potesse essere l'impellenza di entrare in casa propria, magari proveniendo da una situazione di forte disagio, è comprensibile, ma al giorno d'oggi sarebbe un rischio da non correre: io prendo in consegna la casa "finita" e di conseguenza la pago quando è finita. Ed il costruttore non mi fa entrare se la consegna (passaggio delle chiavi) non è eseguita.
Non riduciamo discorsi che hanno una loro legittimità comprovata ad episodi di "paraculismo": se l'opera è in esecuzione è sotto la responsabilità di chi costruisce, quando è pronta la responsabilità passa a chi segue con la consegna formale dopo l'esecuzione dei collaudi necessari. "Paraculismo" è quando si va oltre, quando anche di fronte a collaudi eseguiti ci si rifiuta a prendere in consegna l'opera per cavilli come l'assenza di un documento che serve a mettere nero-su-bianco quanto già verificato in pratica con il collaudo positivo, o la manacnza di una firma "di passaggio", quando il passaggio è implicito altrimenti il documento non sarebbe dove si trova.
skeggia65 wrote:Quindi non è possibile realizzare e collaudare le due tratte definitive e un collegamento provvisorio, seppur rispondente alle regole dell'roganismo che ha sostituito l'USTIF?
Qui si tratta di posare quattro rotaie, non di far volare un aereo con un pezzo di tela cerata al posto di una porzione di ala.
Due tratte completate e collaudate definitivamente, più un collegamento a velocità ridotta sempre collaudato.
Che sia una deviazione o un ponte Bailey, basta che funzioni.
Ved che siamo sempre più il Paese "UCAS".

No, qui si tratta di far viaggiare i passeggeri in piena sicurezza in un opera che prima non c'era e che non c'è alcun motivo di complicare il processo ulteriormente a quanto lo è già, per ragioni che l'esperienza pratica ha dimostrato essere valide.
No, la tratta non è "definitiva" se le manca un pezzo. Punto. Non è dimostrabile nemmeno dal punto di vista logico, semplicemente non ha la "qualità" necessaria a che ANSFISA se ne debba interessare. E non sono le regole di ANSFISA, ma la "buona prassi" ingegneristica a dettare che le cose vanno fatte come vanno fatte.
Ad ogni modo: la cosa si presenterebbe comunque di una difficoltà notevole: la bonifica avviene in uno strato superficiale di terreno. Per farci passare sopra i tram devi mettere i binari ad una quota che renda agevole il lavoro sottostante, con rampe di lunghezza tale da rendere impossibile l'ingresso al deposito. Oppure devi mettere i binari sulla strada adiacente con opportuni raccordi, anche questi con una opportuna livelletta, dovendo chiudere la strada al transito veicolare (crei un vantaggio agli uni, sacrificando altri?) perché per rendere l'opera provvisoria sicura anche per i veicoli stradali è ancora più complicato e costoso, con soldi che poi non ci sono.
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