Trasporti a Milano

No, la sentenza riguarda solo il 24.

Oggi, forse per la prima volta, un Eurotram (7012) ha tirato in deposito una Carrelli (1771 arancio).

È comprensibile: la 1771 è quella messa peggio tra le riesumate del primo novembre*, anzi per quanto ne so potrebbe non aver mai fatto servizio passeggeri da quando sono scomparse le arancio nel 2014.

La 1771 è stata portata non verso Messina, suo deposito, bensì verso Leoncavallo: è plausibile che sia andata a Teodosio ed entro un paio di mesi circolerà come canarina revisionata.

* Un appunto per i posteri: il primo novembre 2015 con l'arrivo della linea 10, che ha portato da cinque a sei le linee esercitate con le Carrelli, è stato necessario il ritorno in auge di alcune Ventotto arancio tra cui 1552 (Messina, fino ad ottobre era a Leoncavallo), 1736 (Baggio), 1798 (Messina), 1897 (Leoncavallo), 1982 (Messina).

Slussen wrote:No, la sentenza riguarda solo il 24.

Il che è un po' assurdo, perchè dovrebbero esserci le stesse condizioni su tutte le linee. D'altro canto non si può pretendere di cambiare le cose da un giorno all'altro.

se non sistemano tutte le fermate (e non riescono a finire neppure quelle del 9) è una disposizione inutile.

Penso che una persona su sedia a rotelle preferisca sapere che la linea x è dotata solo di vetture a pianale ribassato e che la linea y non ne ha nemmeno una, piuttosto che andare alla fermata e giocare alla roulette per scoprire che il ribassato passa dopo tre quarti d'ora, perchè le vetture precedenti non erano ribassate.

Niente di più vero; il piano ribassato ha senso solo quando le vetture accessibili di una linea sono prossime al 100%, con elevate frequenze sarebbe anche tollerabile un 50%.

Del resto, questa vicenda è partita male fin dall'inizio: il 24 non è certo l'unica linea non accessibile di Milano né l'unica utile per determinati itinerari.
È il miglior esempio di come funziona la legge.

Non sono d'accordo. Avere solo alcune linee con vetture ribassate preclude l'accesso a una parte città.

Un lavoro fatto bene, con i passaggi (tutto sommato una discreta frequenza) segnalati alle paline è un'ottima soluzione transitoria.

skeggia65 wrote:Un lavoro fatto bene, con i passaggi (tutto sommato una discreta frequenza) segnalati alle paline è un'ottima soluzione transitoria.

nei notturni e festivi potevano fare di meglio, raggiungere anche il 100%, di certo le vetture necessarie in quegli orari non mancano.

LUCATRAMIL wrote:Penso che una persona su sedia a rotelle preferisca sapere che la linea x è dotata solo di vetture a pianale ribassato e che la linea y non ne ha nemmeno una, piuttosto che andare alla fermata e giocare alla roulette per scoprire che il ribassato passa dopo tre quarti d'ora, perchè le vetture precedenti non erano ribassate.

Se sugli orari sono indicate chiaramente quali sono le corse accessibili uno si regola di conseguenza. Certo, non c'è la massima libertà di spostamento perchè si è vincolati a delle frequenze basse, però al momento (in attesa di progressivi miglioramenti) mi sembra un buon compromesso, comunque da preferire rispetto ad avere linee totalmente accessibili e linee totalmente non accessibili.

Slussen wrote:Non sono d'accordo. Avere solo alcune linee con vetture ribassate preclude l'accesso a una parte città.

Non mi risulta ci siano zone a cui si può arrivare solo con linee non accessibili.

Roserio? Città Studi? Mecenate (anche se in parte il problema si è ridotto)? Mac Mahon/C. Marcello? La zona tra Argonne e Ortica?
Senza contare le centinaia di fermate non a norma e/o che non consentono di far salire o scendere un disabile.

Vicino ad Ortica ed Argonne passano 38 e 54; Città Studi è tra via Viotti (39, 54, 75) e Piola (M2, 62, 90/91); Mecenate, Roserio e Mac Mahon non li conosco abbastanza bene.

Città Studi è anche tutto l'ambito compreso tra Argonne e via Pacini, servito da vetture non accessibili ad eccezione della 61, e l'Ortica è anche tutto quello che c'è ad ovest della ferrovia.

Come fai a dire che "non mi risulta ci siano zone a cui si può arrivare solo con linee non accessibili" se poi non conosci mezza Milano?