Fatemi fare il pignolo, che mi piace tanto:
sono riusciti a superare una guerra mondiale che ne ha comunque decurtato il numero
Su 502 vetture esistenti nell’anteguerra, la maggior parte sono state danneggiate dai bombardamenti e ricostruite, buona parte si è salvata, una sola non è stata recuperata.
Le prime demolizioni sono avvenute negli anni ‘70, e la cosa si è ripetuta sia nella seconda metà degli anni ‘90 per le vetture non sottoposte alla revisione generale, sia negli anni 2000 in concomitanza con l’arrivo dei nuovi tram, che notoriamente sono più affidabili e consumano meno.
Mi rendo conto che questa storia si integra peggio col mito del tram simbolo di Milano a cui tutti, dall’azienda al comune, tengono.
Scusatemi se ogni tanto faccio l’antipatico.